Tutto Liszt suonato dai più grandi

Tutto Liszt suonato dai più grandi Dal 15 aprile il Festival pianistico di Brescia e Bergamo Tutto Liszt suonato dai più grandi BRESCIA — II restivai pianìstico internazionale di Brescia e Bergamo si è sempre distinto per l'abbinamento di una sostanza culturale centrata su un tema e U ri'chiamò.-spettaéolàreidei più importanti nomi del concertismo; ma quest'anno, XXIII edizione, la formula si presenta con un'attrattiva particolare e un bottino di nomi guanto mai ricco. Grande protagonista è Franz Liszt: l'opera (»Il pianoforte di Liszt») in tutta la sua varietà di contenuti e scritture, le derivazioni da Paganini, le trascrizioni da Schubert con i modelli di cui si è servito; il pianoforte e orchestra, il violino, la voce, le rapsodie, gli «anni di pellegrinaggio», gli studi, la sonata e ì geroglifici armonici degli ultimi anni: tutto un mondo prende rilievo, scortato da un sotto-tema dedicato alle grandi sonate di Schubert e da un paio di concerti fuori argomento. E i nomi sono quelli di Sviatoslav Richter, Uto Ughi, Vladimir Ashkenazu, Nikita Magalo//, Christa Ludwig, Aldo Ciccolini, Jorge Bolet, Lazar Berman, Christian Zacharias, Michele Campanella, Jorg Demus, Laura De Fusco, Alexander Lonquich, Jeffrey Swann, Andrea Lucchesini e altri di patti forza tra ì quali giovani emef*] si nell'ultima stagione come Louis Lortie e Jon Kimura Parker. Tre le orchestre impegnate, quella della Rai di Torino diretta da Barshai e da Neuhold, la Filarmonica della Scala diretta da Carlo Maria Giulini, la Rovai Philharmonic con Ashkenazy. Inoltre, un omaggio a Benedetto Marcello nel tricentenario della nascita si terrà a Brescia nella chiesa di S. Giuseppe il 28 maggio (Coro e Orchestra da camera del Festival diretti da Agostino Orizio, solisti Uto Ughi e Giorgio Camini). L'inaugurazione della manifestazione avverrà a Bergamo al Teatro Danìzetti martedì 15 aprile: l'Orchestra della Rai di Torino diretta da Barshai con Jorge Bolet solista presenta il Primo Concerto e Totentanz di Liszt, pagine di Weber, Schubert e Strauss; lo stesso complesso torinese (tiretto da Neuhold aprirà la serie dei concerti a Brescia, il 23 aprile al Teatro Grande: il solista sarà qui Michele Campanella, di Liszt si sentirà il Secondo Concer¬ to e la Fantasia su melodie popolari ungheresi, poi 'la Grande» di Schubert. Sviatoslav Richter suonerà il 20 aprile a Bergamo, il 24 aprile a Brescia: non ha àncora fatto cònoWér'é"i£frór grammo, ma a giudicare dagli ultimi concerti tenuti in Europa si tratterà di opere del massimo impegno; Ashkenazy direttore e solista con la Rovai Philharmonic sarà a Brescia domenica li maggio l'Ouverture accademica di Brahms, 4° Concerto di Beethoven, 3' Sinfonia di Rachmaninov); Chrìsta Ludwig con Erik Werba canterà il Viaggio d'inverno di Schubert il 30 aprile a Brescia; Uto Ughi suonerà «La campanella» e sei Capricci di Paganini l'8 giugno a Bergamo, intanto i Set grandi studi da Paganini di Liszt saranno già stati eseguiti da Nikita Magaloff il 23 maggio a Bergamo: insomma un cartellone di 35 concerti tutti pieni d'interesse, centrati su una delle figure piti affascinanti della storia della musica con il complemento delle sue ramificazioni. Giorgio Pestelli ti ]