All'orizzonte una nuova guerra Cee-Usa sui prodotti agricoli

All'orizzonte una nuova guerra Cee-Usa sui prodotti agricoli Lo scontro nasce dall'allargamento della Comunità a Spagna e Portogallo All'orizzonte una nuova guerra Cee-Usa sui prodotti agricoli DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — «OH Stati Uniti appoggiano l'allargamento della Cee, ma non possono accettare che esso serva come una scusa per porre nuove barriere ai commerci: gli Stati Uniti non devono pagare il presso dei maggiori benefici che la Cee trarrà dall'adesione della Spagna e del Portogallo.. Con queste parole, il portavoce della Casa Bianca Larry Speakes ha ieri commentato la decisione del presidente Reagan di penalizzare numerose importazioni agricole dall'Europa, a partire dal 1° luglio, a meno che essa non revochi le misure prese contro talune esportazioni americane. E' stata in pratica una dichiarazione di guerra commerciale, resa Inevitabile da due considerazioni: che i provvedimenti Cee aggravano la crisi dell'agricoltura Usa, e che, se resta inattiva, l'amministrazione repubblicana perderà parecchi voti alle elezioni parlamentari di novembre. Speakes ha tentato di nobilitarla dicendo che le ritorsioni.«non sono destinate a chiudere il nostro mercato ai prodótti europei, ma a tenere aperti i mercati europei ai prodotti americani'. li delegato della Cee a Washington, sir Roy Denman, ha però ribattuto che le ritorsioni •mettono in pericolo il nuovo round del GatU. Quale evento ha provocato la reazione reaganiana? Sul fronte della Cee, l'applicazione del contingentamenti e dei dazi contro le importazioni di cereali e soprattutto di semi di soia dagli Stati Uniti in Spagna e in Portogallo; nonché le Importazioni di certi tipi di carne prodotti in violazione delle rigide norme comunitarie. Sul fronte Interno, la molla è stata la mi naccia del Congresso di adottare misure protezionistiche contro il «iliade In Europe» nel settore dei manufatti, che denuncia una percentuale crescente di disoccupazione. Reagan spera di imporre una soluzione negoziale sia agli europei che ai parlamentari. Quali importazioni dalla Cee in America verranno colpite, se non si arriverà a un compromesso entro il 1° luglio? Larry Speakes ha rifiutato di precisarlo, ma il vicenegoziatore per 1 commerci, Alan Woods, ha parlato di vini e formaggi dalla Francia «e altri beni che verranno elencati forse già alla fine della settimana sul registro federale'. La Francia è la maggiore beneficiaria dell'ingresso della Spagna e del Portogallo nella Cee. Dal momento in cui attaccherà l'export agrìcolo comunitario, tuttavia, il danno per l'Italia sarà inevitabile: essa, ad esempio, è la massima esportatrice di vino negli Stati Uniti. L'incaricato d'affari dell'ambasciata italiana a Washington, Ianni, ha incontrato il negoziatore dei commerci, il ministro Yeutter, per sottolineare due punti. D primo è che la vertenza dovrebbe essere risolta nell'ambito del Gatt (gU Stati Uniti sostengono che i provvedimenti della Cee ne ledono le leggi, la Cee che sono legittimi), il secondo punto è che l'Italia, quale Paese mediterraneo, si è già addossata grossi sacrifici con l'ingresso nella Comunità di altri due Paesi della regione come la Spagna e il Portogallo. La guerra commerciale rischia di scoppiare proprio alla vigilia della cruciale riunione dei ministri delle Finanze del gruppo dei Dieci al Fondo monetario a Washington la settimana prossima, e all'apice degli sforzi per 11 varo del nuovo round del Gatt (General agreement on tariff and trade) per un'ulteriore liberalizzazione del commerci. Quasi a precisare di non avercela personalmente con la Cee, il presidente Reagan ha anche ordinato un'indagine sull'import dei semiconduttori giapponesi, e sulla produzione automobilistica a Taiwan. Carette prodotti esteri che piacciono agli Usa (°o delle importazioni net mercato americano) -. Fonte: dipartimento Usa par II Commercio

Persone citate: Alan Woods, Gatt, Ianni, Larry Speakes, Reagan, Roy Denman, Yeutter