Rimosso nunzio a Managua troppo aperto ai sandinisti

Rimasso nunzio aManagua troppo aperto aisandinisti Rimasso nunzio aManagua troppo aperto aisandinisti E' mons. Corderò Lanza, in contrasto con l'arcivescovo Obando Bravo CITTA' DEL VATICANO — Mons. Andrea Corderò Lanza di Montezemolo, da sei anni nunzio apostolico in Nicaragua e in Honduras, è stato trasferito da Papa Wojtyla in Uruguay. La notizia, data ieri con sole due righe dal bollettino della Sala stampa vaticana, ha messo a rumore gli ambienti diplomatici della Santa Sede. Mons. Corderò Lanza di Montezemolo, 60 anni, torinese, è infatti uno degli «ambasciatori» pontifici più esperti e il suo trasferimento a Montevideo viene commentato in termini di Improvvisa caduta in una carriera brillante e in costante ascesa. n prelato da qualche tempo era atteso a Roma. Di lui si parlava come di un nuovo «nunzio con incarichi speciali»; in pratica un ambasciatore volante che avrebbe dovuto coordinare l'attività diplomatica pontificia verso 1 Paesi dell'America Latina, al pari di quanto mons. Luigi Poggi fa verso l'Europa dell'Est. L'incarico veniva dato per sicuro anche per la lunga amicizia, oltre che per l'affinità di mentalità, che lega mons. Corderò Lanza di Montezemolo ai maggiori responsabili della politica estera vaticana: mons. Achille Silvestrini, segretario del Consiglio per gli Affari pubblici della Chiesa, e 11 cardinale Agostino Casaroli, Segretario di Stato vaticano. A provocare il trasferimento in Uruguay è stato con tutta probabilità il lungo confronto — c'è chi parla di braccio di ferro — con l'arcivescovo di Managua, card. Miguel Obando Bravo. Realista per tendenza, mons. Corderò Lanza di Montezemolo ha sostenuto l'opportunità di una linea di dialogo con il governo sandinlsta, mostrando di non condividere la linea dura di contrapposizione proposta dall'arcivescovo di Managua. Due culture e due stili, emersi in modo clamoroso in occasione della contestata visita di Giovanni Paolo II in Nicaragua nel marzo del 1983. Sandinlstl e arcivescovo si contesero a lungo 11 numero del posti sul palco per le autorità nella grande spianata dove 11 Papa avrebbe celebrato la Messa. Mons. Corderò Lanza, Intuendo in anticipo la brutta piega che stavano prendendo gli avvenimenti, inutilmente difese l'unica soluzione in grado di salvare tutti i prestigi locali: costruire non uno, ma due palchi, uno per le autorità civili e l'altro per quelle ecclesiastiche. Anche allora prevalse la linea dura, impersonata dall'arcivescovo Obando Bravo, che recentemente è venuto a Roma in udienza dal Papa al quale, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto di scegliere tra lui e 11 nunzio. FOGGIA — Un università rio di 23 anni, Michele De Vita, di Casalnuovo Monterotaro (Foggia), è morto domenica sera schiantandosi con un rudimentale deltaplano