Un pretore accusa: la legge c'è manca la volontà di applicarla
Un pretore accusa: la legge c'è manca la volontà di applicarla Roma, per Amendola gravi responsabilità degli amministratori locali Un pretore accusa: la legge c'è manca la volontà di applicarla i •n.sì) ti «Isfii/iipo -ntoi&«m * ■ ROMA — 'Comprendo le reazioni della gente e la loro ansia di tutela per la loro salute. Ma non si tratta di fare nuove leggi, più restrittive e più severe: basterebbe applicare bene quelle che già ci sono». Gianfranco Amendola, magistrato della IX Sezione della Pretura Penale di Roma, specializzato nella lotta contro l'inquinamento (più di S mila processi di questo tipo al suo attivo negli ultimi quindici anni), non ha dubbi. •Il problema di fondo è quello dei controlli, che non vengono effettuati perché mancano le strutture amministrative, le strutture tecniche, i mezzi finanziari e gli specialisti. Ma soprattutto manca la cultura e la volontà di applicare la legge da parte degli amministratoti e dei funzionari pubblici: C'è un particolare, nella vicenda di Casale, che ha scosso 11 dottor Amendola, «fi sindaco dì Casale ha ammesso candidamente di essersi accorto che l'acqua era inquinata mentre si lavava la faccia. Se siamo arrivati al punto che se un sindaco non si lavasse la gente morirebbe a causa dell'acquedotto inquinato, significa che abbiamo toccato il fondo. Se non si fanno neppure i controlli sul¬ l'acqua potabile figuriamoci se si fanno quelli sui rifiuti. Nella frase del sindaco c'è un'ammissione di responsabilità che sbalordisce: La normativa cui allude Amendola è quella sui rifiuti, disciplinata dal decreto del presidente della Repubblica 915 del 1982, che prevede tutti i controlli possibili, preventivi e successivi; che conferisce a Provincia, Usi e Organi tecnici tutti i poteri per fare questi controlli, e al sindaco tutti 1 poteri per accertare quanto avviene nel suo territorio. Il decreto stabilisce inoltre che ogni attività di smaltimento dei rifiuti deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione. •Quindi se tutti avessero fatto il loro dovere, compiendo i controlli previsti — prosegue Amendola — il disastro di Casale non si sarebbe verificato'. I controlli, dice il decreto, devono' essere innanzitutto preventivi. La Regione deve cioè accertare se chi chiede di smaltire 1 rifiuti è attrezzato a farlo e come lo fa: con quale personale specializzato, con quali mezzi tecnici, con quali precauzioni. Lo stesso vale per 1 trasportatori, che possono muoversi soltanto con speciali bolle di trasporto dà cu! risulta quantità é qualità del materiale trasportato. •Per controllare tutto questo, il personale della. Provincia e delle Usi ha il potere di entrare in qualsiasi momento negli stabilimenti e di accertare l'idoneità degli automezzi, di .prelevare campioni e di analizzarli. Il Dpr prevede ancora che entro il febbraio di ogni anno tutti quelli che producono o trattano rifiuti facciano una relazione al sindaco e alla Regione sull'attività svolta nell'anno precedente, quanto hanno smaltito e dove, in modo da consentir/i riscontri obiettivi. Tutto questo, però, non viene rispettato da nessuno: Il reato contestato a Casale — avvelenamento di acque destinate all'alimentazione — prevede la reclusione non inferiore a 15 anni. Se muore qualcuno, c'è l'ergastolo. «Ma a spaventarsi sono in pochi — commenta l'on. Gianfranco Merli, il padre della legge contro l'inquinamento delle acque che porta il suo nome. — La mia legge è praticamente ferma da dieci anni, tre proroghe hanno bloccato l'attuazione di tutti i preliminari che dovevano costituire la premessa operativa: Il rammarico di Merli è palese: per assecondare interessi economici di parte si è calpestato l'interesse di tutti. 'L'industria maggiore si è adeguata praticamente tutta; solo quella minore è ancora in ritardo. In quanto alle Regioni, quelle del Nord e dell'Italia Centrale sono abbastanza avanti negli adempimenti, Nel censimento degli impianti a rischio fatto recentemente dal ministero della Sanità sono elencati ben 391 punti pericolosi. Ma si sa benissimo che il pericolo è anche altrove. •£ si sa pure che la maggior parte delle discariche è abusiva, non regolare, al di fuori di ogni controllo, che la maggior parte dei trasportatori hanno la consuetudine di lucrare vergognosamente scaricando i rifiuti nei luoghi più convenienti anche se più pericolosi per gli altri. Per eliminare questi «conci basterebbe controllare. Purtroppo la legge sulla riforma sanitaria non si è limitata a mettere in crisi le strutture sanitarie me ha praticamente annullato le possibilità di controllo: Da quando sono stati affidati alle Usi, aggiunge Merli, 1 controlli sull'inquinamento sono praticamente scomparsi Brano Ohibandi
Persone citate: Amendola, Gianfranco Amendola, Gianfranco Merli, Merli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
Testate
Autori
Persone
- Amedeo Pacitti(1)
- André Gide(1)
- Arnoldo Mondadori(1)
- Camus(1)
- Carolus Egger(1)
- Erenburg(1)
- Giovanni Bogliolo(1)
- Hitler(1)
- Jean Paulhan(1)
- Jean-paul Sartre(1)
- Josephus Mir(1)
- Louis Aragon(1)
- Maria Assumpta(1)
- Mauriac(1)
- Michael Musculus(1)
- Paulhan(1)
- Pigini(1)
- Reginaldo Foster(1)
- Robert Brasillach(1)
- Rochelle(1)
- Salvatore Quasimodo(1)
- Sibilla Aleramo(1)
- Stalin(1)
- Walt Disney(1)
- Camorrista fedelissimo di Cutolo nel reparto di massima sicurezza
- UN'< ONDATA» DI UFO NEI CIELI ITALIANI
- Legione Brenno, altri dieci indagati
- I quattro della banda dei Tir
- Boss e manovali in carcere per otto omicidi in Calabria
- Scendono da 11 a 5 gli ergastoli per Piromalli boss della Piana
- Rapina in Svizzera caccia ai complici
- Un pentito racconta i segreti della Legione Brenno
- Arrestato in Svizzera il legionario Sacchetti
- L'Europarlamento e scorie in mare
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Tragica morte di Belinda Lee in un incidente d'auto in California
- Irriconoscibili i corpi delle vittime: sono
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- Forse i «diabolici» di Alleghe hanno commesso un quinto delitto
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy