Metanolo, altri 3 morti l'emergenza continua

Metanolo, altri 3 mosti l'emergenza tontinua Metanolo, altri 3 mosti l'emergenza tontinua H vino uccide ancora. Tre morti, quattordici in totale, tre nuovi ricoveri. E' questo il nuovo bollettino di una tragedia che nessuno riesce a bloccare. La mappa delle vittime contiene da ieri altri tre punti neri: uno a Genova, uno ad Albenga e uno a Chlvasso. Un uomo di 52 anni si è spento all'ospedale San Martino di Genova, dove era ricoverato da una settimana; analoga sorte è toccata a un pensionato di Albenga; all'ospedale di Chivasso, il giorno di Pasqua, è morta una settantenne. L'elenco degli intossicati è completato da tre nuovi ricoveri: due sono segnalati a Genova, uno a Ivrea (è grave). E proprio a Ivrea il sostituto procuratore della Repubblica Palumbo ha indiziato di reato il commerciante Aldo Giovannlnl e i Ciravegna di Narzole, già, in carcere. Contesta due reati: concorso in omicidio colposo e adulterazione di sostanze alimentari Giovannini aveva acquistato il 18 marzo scorso una partita di vino al metilico dai Ciravegna e l'aveva venduta nella zona di Ivrea. LE VITTIME — Sono Fermino Minori, 52 anni di Ge¬ nova, Amelia. Magnesi 71 anni di Gassino Torinese, e Ugo Ravagnani 67 anni di Albenga. n Minali era giunto alla divisione oculistica dell'ospedale genovese, preoccupato per un forte abbassamento della vista. Attendeva la visita dello specialista quando si è sentito male ed è caduto in stato di coma. Non ha più ripreso conoscenza: per il momento gli inquirenti ignorano la marca del vino consumato e il nome del commerciante che lo ha venduto. -Probabile intossicazione da alcol metilico» hanno scritto anche i medici di Chivasso, dove la Magnesi è spirata il giorno di Pasqua, dopo un'agonia durata poche ore. La donna viveva sola al numero 19 di via Bricco. Soffriva di diabete, ma non per questo aveva rinunciato ad accompagnare i pasti con qualche bicchiere di vino. I parenti hanno consegnato tre bottiglioni di barbera, senza etichetta: anche in questo caso 1 carabinieri della compagnia di Chivasso sono al lavoro per risalire al produttore. La causa della morte, come chiarisce il referto, non è ancora accertata. Per questo 11 pretore Rinaudo ha disposto l'autopsia, che verrà eseguita stamane. La terza vittima ieri pomeriggio all'ospedale di Albenga: Ugo Ravagnani 67 anni era stato ricoverato sabato scorso, colto da malore qualche ora dopo aver bevuto del barbera imbottigliato a Cassine di Alessandria. La Regione Liguria ha disposto il sequestro del vini provenienti dalla ditta Ravera di Cassine e da altre aziende piemontesi. Ancora emergenza nella zona di Ivrea. Proprio quando la situazione sembrava normalizzarsi è arrivato al pronto soccorso, in condizioni molto gravi il pensionato Alberto Miolo, 63 anni di Torre Balfredo. E' lui agricoltore originario di Piombino. Non ha potuto spiegare la provenienza del vino consumato. Ma, dopo i sequestri compiuti dai carabinieri, sembra da escludere una relazione col prodotto venduto dà Aldo Giovannino il commerciante di Qulndnetto che aveva riGiampiero Pa violo (Continua a pagina 6 in settima colonna)