Si spegne Ia stella di André Olivier Fu un capo storico di Action Directe di Enrico Singer

Si spegne Ica stella di André Olivier Fu un capo storico di Action Pirecte Si spegne Ica stella di André Olivier Fu un capo storico di Action Pirecte Una lunga parabola: dal Maggio '68 al terrorismo, poi il banditismo; catturato a Lione PARIGI — Primula rossa di Action Directe, uno dei fondatori del gruppo terrorista più temuto di Francia: André Olivier, arrestato sabato scorso a Lione, è davvero un «pesce grosso» della nebulosa eversiva europea O meglio, lo è stato fino all'82: perché da allora il capo storico di «AD» ha girato di città in città compiendo rapine non per «finanziare l'organizzazione» ma per mantenere se stesso e la figlia Anne, una ragazza di 16 anni. Sono stati i primi interrogatori del giùdice, e la massa di documenti sequestrati dalla polizia, a rivelare la sua vera storia Una lunga parabola cominciata sulle barricate del Maggio '68 e finita nel sottobosco della malavita comune. I servizi di sicurezza (la Dst) lo ricercavano dal 1979, quando era passato alla clan¬ destinità. Nel dossier della Direction de la Sécurité du Territoire il suo nome figurava accanto a quelli di JeanMarc Rouillan e di Nathalie Ménigon, gli altri fondatori di Action Directe ormai entrata nel giro dell' «euroterrorismo» dopo la fusione con quello che resta della Frazione Armata Rossa tedesca e con le emergenti Cellule Combattenti Comuniste belghe. Per la Dst era ancora un pericoloso terrorista. Dopo una lunga «filatura», gli agenti sono riusciti a catturarlo nel quartiere della stazione di Lione-Perrache. Assieme con la figlia Anne (che è stata già rilasciata) e una coppia di piccoli rapinatori sui vént'anni, una specie di Bonny e Clyde della provincia francese: Bernard Diane e Joelle Crépet, ex infermiera Lui, 43 anni, ex professore di Lettere in un liceo di Lione, ex teorico della lotta arnu-ta, non ha opposto alcuna resistenza, anche se aveva indosso tre pistole. «Se non ci fosse stata mia figlia, non mi avreste preso così facilmente», ha detto prima di raccontare la sua vicenda. Tappe in parte note alla Dst, in parte sorprendenti. E' nella protesta studentesca del Maggio '68 che André Olivier appare tra i militanti del Movimento della sinistra proletaria, un gruppetto maoista. Segue tutte le scissioni più o meno violente dell'organizzazione: prima la Nuova resistenza popolare, poi i Nuclei armati per l'autonomia popolare, infine i Gruppi di azione rivoluzionaria internazionalista, dove incontra Jean-Marc Rouillan. E' il 1975 e André Olivier, nel frattempo diventato professore, viene allontanato dal liceo per le sue attività. «Da questo punto — ha detto il magistrato che lo ha interrogato — ha attraversalo tutta la coda della cometa terrorista». Fino alla fondazione, nel '79 di Action Directe. Ma nell'82, André Olivier si «dissocia», a suo modo, dal movimento eversivo. Tutti i documenti, tutu' i volantini trovati nel suo rifugio si fermano a quell'anno. La storia di Olivier «pentito» é una storia di malavita comune: rapine in negozi e banche. I soldi? Secondo quanto ha confessato, servivano a mantenere la moglie (dalla quale viveva separato) e la figlia che, sia pure tre mille precauzioni, continuava a vedere un paio di volte al mese. Tenendola con sé per qualche giorno, come sabato scorso quando è caduto nella trappola che gli avevano teso gli uomini della Dst. Enrico Singer

Persone citate: André Olivier, Bernard Diane, Bonny, Joelle Crépet, Nathalie Ménigon

Luoghi citati: Francia, Lione