Smettere di fumare senza ingrassare

Smettere di fumare senza ingrassare Smettere di fumare senza ingrassare LA vostra coscienza vi dice che dovreste aver smesso di fumare già da un pezzo? Avete però paura a privarvi delle sigarette, la cosa che vi tira su e vi calma almeno venti volte al giorno? E avete paura che, senza sigarette per rilassarvi e tener occupate bocca e mani, finirete per mangiare fino a scoppiare? Se vi riconoscete in questo quadro, leggete l'esperienza di Janet Quinn. Anche lei aveva gli stessi problemi, ma poi ce l'ha fatta. Il suo segreto? «Ho sostitutito la dipendenza dalle sigarette con l'idea di tenere la situazione sotto controllo, non puzzare di fumo e sentirmi bene. Ho pensato che se riuscivo a I". *KV(lr- L5 INSEGNA, con frec, eia che indica un imbocco laterale alla strada, porta la scritta «Da Carlo le belle cose del passato». Antiquario, dunque, e per di più in una sede antica. Il viottolo che è prospicienti il cartello conduce, cinquanta metri più in là, ad una villa del Settecento, non molto in sesto, ina dalla linea nobile. Carlo, anzi, Carlone come la clientela è solita chiamarlo per la sua mole di 110 chili, l'ha acquistata dagli eredi di una contessa e, cosi com'era, l'ha trasformata in negozio-deposito di antichità. Si entra, a pianterreno, in una sala lunga 25 metri e larga sette che prende luce da una serie di vetrate volte al giardino. Alle spalle di questa sala c'è una serie di salette e salotti, infilati uno dietro l'altro, che in origine avevano ognuno una propria personalità, per l'arredamento o la tappezzeria, e adesso sono anonimi in quanto tutti zeppi di mobilio. Non sostanzialmente diversi l'uno dall'altro, però ognuno sempre di aspetto variato secondo 1 giorni. Questo perché Carlone, aiutato da tre garzoni, qua- . T7 D il settimo giorno /< |~\,si riposò...sulla poltrona Frau». L'annuncio pubblicitario è di un disegnatore ruggente di un'epoca ruggente: Golia. Anno: 1926. Su. in mezzo alle nuvole, un Grande Vecchio si riposa su una poltrona. Il manifesto racchiude, anticipandoli, tutti i motivi per cui la Frau, nata a Torino nel 1912, diventerà il simbolo di uno status sociale, l'immagine della comodità, della solidità e della durata dagli Anni Venti in poi. Uno dei rari casi in cui l'artigianato s'impone e resiste all'inesorabile evoluzione industriale del fare oggetti d'arredamento. All'uso dei materiali di sintesi (plastica, insomma) nei mobili imbottiti, che dilagherà negli anni Sessanta per la sua malleabilità e la sua economicità, la Frau replica riaffermando la sua buona ricetta: telai in legno smettere di fumare, sarei riuscita a fare qualsiasi altra cosa». Janet. che ingrassava e dimagriva come una fisarmonica, ha risolto i suoi problemi di peso con una dieta povera di grasti e di proteine e ricca di carboidrati. Il peso se n'è andato adagio ma stabilmente. Secondo gli esperti, nello smettere di fumare si possono evitare anche i piccoli aumenti di peso: contrariamente a quanto si pensa, infatti, i due terzi di coloro che smettono di fumare mantengono lo stesso peso o ne perdono un poco. Un buon aiuto viene dal conoscere gli effetti delle sigarette sul corpo e sul cervello e e gli effetti della privazione. La prima dose di nicotina della giornata arriva dritta al cervello producendo un sentimento di euforia e di soddisfazione. Per il resto della giornata il fumatore cerca di mantenere questa sensazione. Quando si smette di fumare, occorre mettere in conto una serie di sintomi di astinenza fisici e psichici: riduzione dei battiti cardiaci e della pressione del sangue, cambiamenti negli ormoni che incidono sul sistema nervoso, formicolio e intorpidimento, difficoltà ad addormentarsi, aumento della tosse, gola infiammata, mal di testa, stitichezza. Questi effetti fisiologici di solito hanno vita breve e sono tollerabi¬ li, a differenza di quelli psicofisiologici: forte desiderio di sigaretta, nervosismo e tensione, stanchezza, mancanza di concentrazione, perdita di creatività, aggressività e irritabilità. Se il problema è la stitichezza, aumentate il contenuto di fibre nella dieta. Arrendetevi alla stanchezza e dormite un'ora di più. Se la creatività si abbassa, fate qualcosa che non impegni il cervello, come fregare il pavimento o correre. Per fronteggiare il nervosismo, consumate frutta, latte e insalate verdi e lasciate perdere carne, pollame, pesce e formaggi. Smettendo di fumare, il metabolismo del corpo ral¬

Persone citate: Carlone, Golia, Janet Quinn

Luoghi citati: Torino