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Si stringe il cerchio intorno ai fumatori Usa Si stringe il cerchio intorno ai fumatori Usa si sviluppa con un dibattito continuo sui rischi del fumo e sui vantaggi del non fumare in ambienti collettivi, sono quelli solitamente assai salutisti dei numerosi laboratori di ricerca delle grandi aziende di computer che, come è noto, si trovano più o meno tutti nell'ormai famosa Silicon Valley, lungo la statale 101 da San Francisco. Riportiamo a titolo esemplificativo dello stato di rapporti attuali, le norme sulla «Politica del fumo» all'interno dell'ambiente di lavoro, affisse alle bacheche dei diversi reparti in uno dei grandi laboratori di ricerca, quello del colosso dell'elettronica Hewlett Packard di Palo Alto. • Principi. Un ambiente confortevole per tutti i dipendenti dell'azienda dipende dal riguardo reciproco e dalla cooperazione dei fumatori e dei non-fumatori. La compagnia ha la responsabilità di provvedere e mantenere un ambiente di lavoro salubre e pulito. E' importante rilevare che l'azienda non è richiesta, né sarebbe realistico, di dare un ambiente «libero da fumo». • Pertanto la compagnia non deve tentare di vietare completamente il fumo. Piuttosto noi speriamo di promuovere fra coloro che fumano, la comprensione delle preoccupazioni dei non-fumatori. chiedendo loro di essere disponibili alle richieste di quanti non sono d'accordo che si fumi nelle loro stretta vicinanze. «Benché siamo convinti che lo spirito di rispetto e di cooperazione caratteristico dei nostri laboratori sia normalmente sufficiente a risolvere qualsiasi questione che possa sorgere in base a questa politica, fa parte della linea di compor- lenta, l'appetito aumenta e il cibo acquista sapore. Se non si sta attenti, perciò, è facile prendere del peso. Come evitarlo? Ecco qualche suggerimento: Prendete la decisione di non ingrassare: l'atteggiamento psicologico è fondamentale. E' meglio porre fine all'abitudine di cercare qualcosa da mettere in bocca piuttosto che cercare un sostitutivo della sigaretta. una gentilezza che invogliano all'ascolto. In quei momenti Carlone è come se non avesse la mole che ha, ma fosse il simbolo della delicatezza e dell'amabilità. E gli affari vanno in porto. Tutto questo oggi accade intorno a un tavolo rotondo dei primi dell'Ottocento, da gioco. E' in noce, con quattro gambe a sciabola, il piano di ottanta centimetri di diametro, costituito da una fascia lastronata e un interno ribassato di un paio di millimetri in origine coperto da panno verde o da pelle. Adesso è molto in disordine: mancano pezzetti della lastronatura della fascia superiore, anche il bordo, pure lastronato e alto una decina di centimetri nel quale sono inclusi tre cassetti, è qua e là sbeccato. Lo sta ammirando una coppia di giovani sposi. La signora insiste a chiedere assicurazioni: «E' sicuro che non si vedranno le varie riparazioni?». «Glielo garantisco», dice Carlone. «Ho un restauratore bravissimo, quando ci mette le mani lui, il mobile ritrova la sua giovinezza». Bene, anche questa vendita è fatta. La giovane coppia se ne è già andata dopo o