Colpo grosso catanese al torneo di Messina
Colpo grosso catanese al torneo di Messina Colpo grosso catanese al torneo di Messina SUD gioca 4 Picche dopo una dichiarazione scarsamente indicativa per l'attaccante. Guardate, per il momento, soltanto la mano di Ovest: quale carta mettereste in tavola? * J63 V Q73 0 A974 * A63 * 8 N + Q107Z K985 n\ |p C J104 0 QJ5 "I 1 0 K10863 4> Q J 8 75 S ♦ 2 * AK954 © A6Z 0 1 * K1094 Questa è stata una delle smazzate interessanti, per la disparita dei risultati ottenuti, al Primo torneo nazionale a squadre di Messina che ha visto in lizza 62 formazioni con un finale palpitante. La sorte del contratto dipende dall'attacco e c'è da scommettere che avreste attaccato con la Q di Fiori (attacco che ha tutte le parvenze del male minore). Ora è vero che si possono fare dieci prese anche con l'attacco )n un seme rosso, però la linea di gioco vincente ha un interesse puramente teorico, specie se l'attacco è a Cuori. Ma, con l'attacco di Dama di Fiori, il contratto dipende dall'accortezza del dichiarante che anzitutto deve manovrare in sicurezza le atout. Vinta cioè la prima presa col K di Fiori, prosegue con l'A di Picche e col 4 per il J del morto, che Est cattura di Dama. Questi gioca Cuori e il contratto è battutotelo se il dichiarante sta basso: in tal caso non può evitare di cedere un'altra presa oltre al K di Cuori e al taglio di Est sul ritorno a Fiori. Ma Sud deve impegnare l'A per proseguire con Quadri per l'A, Picche per l'impasse al 10 e la battuta del K scartando Quadri al morto; poi 10 di Fiori per l'impasse al J (non fa differenza che Ovest copra o stia basso) e Cuori verso la Q che è la decima presa. Il salone della Fiera internazionale che a Messina ospitava il torneo s'apriva con grandi vetrate sullo spettacolo dello Stretto, ma come ci si poteva occupare dei riflessi dorati del sole tra Scilla e Cariddi con ciò che stava succedendo nella sala? All'ultimo turno, dopo due giorni di battaglia, la squadra Bonaccorsi di Catania era in testa con 5 punti di vantaggio. Inseguiva la vittoria in un torneo nazionale da cinque anni, vittoria che le era sempre sfuggita alle ultime smazzate. Ora le bastava un pareggio, anche una sconfitta per 6-4. fors'anche per 7-3. Erano in cinque a soffrire: gli ingegneri Bonaccorsi e Nicosia, il notaio Caruso, il dottor Mileto e l'ispettore forestale in pensione Cauchi. Noi seguivamo le ultime smazzate che ancora una volta sembravano fatali: uno slam mancato (affiorava la stanchezza) e proprio all'ultima mano un errato taglio di Dama... Ora è finita e si aspetta lo score delle coppie in sala chiusa. E arriva il fatidico foglietto. L'ingegner Nicosia viene sotterrato da una piramide umana e mai ingegnere fece più facile conto con maggior difficoltà: gli stanno addosso tutti, compagni e avversari, Savasta, Rizzo, Greco, Randazzo, il colonnello FamianV, Maràcas tri. Perrone e Panzer a e gli Abbadessa, Failla e Fiorentino e naturalmente Bonaccorsi e i suoi, tutti accalcati. E di colpo l'esplosione: qualcuno gridò -C a 41», le voci ripeterono 6 a 4, si udì qualche applauso, poi la voce di Ortensi all'altoparlante annunciò, prima ancora d'ogni verifica: .La squadra Bonaccorsi di Catania ha vinto il Primo torneo nazionale di Messina, e fu il trionfo: 11 colpo grosso dei catanesi in casa dei cugini- Luigi A. Bassi Camillo Pabis-Ticci
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