Prado Plaza Mayor e la Gran Via a piedi nella città più capitale

Settimanale dei viaggi e della buona tavola Settimanale dei viaggi e della buona tavola Prado, Plaza Mayor e la Gran Via a piedi nella città più capitale E9 una città che si impara a conoscere subito ma non si finisce mai di conoscere. Quattro milioni di abitanti stanno in un'ampia conca su un altopiano a 6-700 metri di quota dove meno di 500 anni orsono, ben dopo la scoperta dell'America, c'era soltanto un villaggio. Da quel villaggio al centro della Castiglia e del subcontinente iberico in due secoli è sorta una grande capitale: Madrid è la città più capitale che ci sia in Europa, perché nacque proprio come centro del potere di una nuova nazione e di un nuovo immenso impero sul quale, come si sa, non tramontava mai il sole. Non bisogna credere a chi dice che Madrid è una bella città. Con Lisbona capitale del piccolo Portogallo la natura è stata assai più generosa. Nella stessa Spagna. Barcellona. Siviglia. Toledo e Malaga hanno attrattive ben superiori a Madrid. Ma Madrid ha il fascino di essère la capitale indiscussa di que) mondo sparso oltre gli oceani e grande come una buona parte del pianeta, che parla spagnolo (più di un quarto di miliardo di persone). E' stata e sarà sempre il cuore della -Madrepatria- per tutti coloro che hanno una stilla di sangue ispanico. Adesso, dieci anni dopo la morte del vecchio despota Francisco Franco, Madrid sta diventando famosa come il posto dove si vede la -Movida madritena-, la •smossa», il gran cambio della Spagna moderna, l'happening che ha risvegliato una vecchia nazione per ricongiungerla ai paesi dell'Europa di là dei Pirenei. Per la prima volta, oltre che cosmopolita, una città di felice allegria creativa nel costume, negli spettacoli e nell'arte. Vederla com'è oggi era il sogno di una generazione di grandi uomini spagnoli che comprendeva il pittore Pablo Picasso e il poeta Federico Garcia Lo rea. Anche per questo vale la pena di andarci. A Madrid si arriva da Nord, è il miglior modo. Sia venendo dall'aeroporto di Barajas. sia in auto o in treno da Barcellona, si entra a Madrid per grandi strade, •avenidas- e -paseos-, che sembrano disegnate dagli urbanisti Imperlali e non è cosi perché sono assai più recenti, ma l'effetto è imponente. I nuovi edifici moderni delle banche, delle multinazionali e perfino i -Ministerios- dell'epoca franchista, hanno una solennità che dà la sensazione immediata di trovarsi in una grande capitale. Proprio il contrario dell'arrivo a Roma, da qualsiasi parte si entri. Cercare di andare, lentamente se si è in auto dal Paseo della Castellana al Paseo Calvo Sotelo. lasciandosi superare dal fiume del traffico, fino a quando si arriva a Plaza Cibéles. Parcheggiare in un vicino grande parking sotterraneo o scendere dal taxi e guar- stria erano sotto la stessa corona. Plaza Mayor è un grande rettangolo di edifici porticati di straordinario rigore stilìstico. Lo spazio fu usato per le corride, per i drammi di Lope de Vega e per bruciare i condannati dell'Inquisizione. Ora attorno alla Plaza Mayor ogni sera dal tramonto in poi circola una lolla di madrileni e stranieri che entrano ed escono dagli innumerevoli bar e locali delle strade adiacenti. E' il rito tutto spagnolo delle -tapas-, letteralmente tappe, in cui si beve vino o birra e si assaggiano stuzzichini e porzioni di cibi di ogni genere, ma soprattutto frutti di mare. In pratica si cena cosi. Un posto famoso per que- nome dice che uno dei più famosi musei del mondo è a due passi. -El Prado- può essere alla motivo per andare a Madrid (aperto feriali 9-19, festivi 9-14, chiuso lunedi, ingresso circa 4 mila lire). Anche quelli che lo conoscono da lunghi anni oggi si meravigliano di vedere le novità che ci sono. Le collezioni comprendono 500 dipinti e disegni di Goya, ci sono 50 Velasquez e moltissimi El Greco e Murino che prima d'ora non si erano mai visti cosi bene. Seicento fiamminghi. 400 italiani e soprattutto • Guernica- di Picasso che si trova in un annesso, il Casón del Buen Retlro. Il Casòn è proprio di fronte al Retiro, un grande e bellissimo parco dove si può circo¬ sto è -La Toja» proprio sotto uno degli archi della Plaza venendo da Calle Mayor. I suoi pesciolini e crostacei sono celebri per la freschezza e la qualità. I piatti di -mariscos- da assaggiare come aperitivo bevendo vino della Rloja si pagano fra le 3 e le 5 mila lire. Dall'altra parte della Plaza altrettanto famoso il •Mesòn Los Gallegos. con la specialità dei -chopltos-, calamari fritti eccezionali, un piatto 3 mila lire. Strada celebre è Calle Cuchllleros con molti bar per le tapas, alcuni dei quali sono specialisti in un solo cibo, come funghi, prosciutti o frittate (-tortillas-). In Calle de la Cava Baja c'è «La Cbata». altro piccolo bar-ristorante che merita una visita per un suo spe¬ lare in bicicletta, con un lago sul quale si può andare in barca. Un sopralluogo-lampo del centro di Madrid partendo dal Museo del Prado va fatto a piedi attraversando Plaza Cànovas su per la Carrera San Jeronimo. Si lascia a sinistra il mitico Hotel Palace frequentato da scrittori e giornalisti e a destra le Cortes, il Parlamento. La vecchia strada di negozi, antiquari e botteghe sbocca nell'antico cuore della città, la Puerta del Sol. attualmente bloccata dai lavori per una nuova stazione della metropolitana, da dove si prosegue in Plaza Mayor. che è la zona architettonicamente più asburgica della Madrid seicentesca, quando l'impero di Spagna e quello d'Au¬ ciale prosciutto di montagna. U -jamon serrano-, del quale si può assaggiare un ricco piatto per meno di 8 mila lire vino compreso. • Botin. in Calle Cuchllleros (Tel. 266-4217) dicono sia il più antico ristorante di Madrid. 300 anni, serve agnello e soprattutto maialino di latte, il celebre -cochinillo-. al forno di legna. Una cena con questi piatti 12-15 mila lire. Botin fu tra i ristoranti preferiti di Hemingway a Madrid, insieme alla vicina -Casa Lucio, (tel. 265-3252) famosa per le bistecche e le -angùlas-, anguille neonate saporitissime in salsa all'aglio (circa 12 mila lire). Nel sopralluogo-lampo resta da vedere il Palazzo Reale, almeno da fuori, dalla Plaza de Oriente. E' una delle reggie più monumentali del mondo e contiene tesori d'aite di grande valore, dai Caravaggio alle collezioni di tappeti e libri antichi (aperto feriali 9.3012.45 e 16-17.45. festivi 9.3013.30 ingresso circa 3 mila lire). Da un balcone sulla piazza il Caudillo Franco tenne il suo ultimo discorso prima di morire. Gli attuali brillanti sovrani di Spagna. Juan Carlos e Sofia, non vivono qui ma in una residenza nella campagna madrilena. la Zarzuela. Il palazzo è riservato alle cerimonie. E resta la Gran Via (o avenida José Antonio) partendo da Plaza de Espana (monumento a Cervantes) che si raggiunge facilmente da Plaza de Oriente e si percorre scendendo dolcemente fino a Plaza Cibeles, cioè al punto di partenza di questo sopralluogo-lampo. La Gran Via è l'arteria moderna più animata della città notte e giorno, la Broadway di Madrid per i cinema, i teatri, i caffè e i ristoranti. Le strade che la tagliano portano a quartieri (popolari e studenteschi) anch'essi pieni di vita. Un paradiso dello shopping con le più belle vetrine della capitale. In quest'area della città e altrove, in molti altri luoghi da scoprire con calma, l'attuale vitalità spagnola si esprime in tutte le forme. Lo spettacolo più bello di Madrid in questa stagione è l'indefinibile ma visibilissima -Movida-. Franco Pierini