Les Arcs come è cara la neve più moderna

Les Arcs, come è cara la neve più moderna Les Arcs, come è cara la neve più moderna Il manager venuto dal freddo peccato che misuri 21.7 metri quadrati, cioè tre milioni giusti giusti il metro. Più caro di Sestriere, di Cervinia, di Madonna di Campiglio. Inspiegabile come in una località cosi moderna e concepita per un soggiorno il più piacevole, a fronte di un buon numero di esercizi commerciali siano molto scarsi i posti nei garage sotterranei. Non sono stati i francesi a dire che le auto in montagna non si dovrebbero vedere? IMPIANTI E PISTE. Pochi dati per spiegare come sotto il profilo sciistico Les Arcs sia ineccepibile: 15 mila ettari di «domaine E, uno dei paradisi francesi della neve folle: monosci, surf, paraski. eccetera. A Les Arcs. l'anno scorso, e stato organizzato anche il primo «Festival della glisse», ovvero come scivolare sui pendii nevosi con qualsiasi mezzo. Ma Les Arcs non è una stazione modernissima solo per questo: lascia sbalorditi per impianti, piste, rapidità e facilità con cui una montagna felice e senza burocrazia può prendere decisioni. Se poi valga la pena di una vacanza giudicatelo voi. DOVE'. Les Arcs è a circa 280 chilometri da Torino passando attraverso il tunnel del Fréjus. la Maurienne, Albertvllle e Moutiers fino a giungere a Bourg-Satnt-Maurice sempre su strade facili e veloci. Da Bourg si potrebbe salire anche con la funivia che è proprio accanto alla stazione ferroviaria (attenzione, al mattino code mostruose) ovviamente se non si hanno bagagli. La strada arriva in 15 chilometri ad Are 1600; con altri tre si giunge ad Are 1800 e con altri dieci ad Are 2000, che si trova in una valletta sul versante opposto rispetto ai primi due nuclei. Da Torino, calcolate quattro ore e mezzo se siete fortunati con il traffico. Da Milano è più conveniente passare per Aosta. OSPITALITÀ'. Quattro alberghi soltanto, due a 1600. uno a 2000 e uno, il celebratissimo Hotel du Golf a 1800 che, vantato dai dépllants come la quintessenza del confort e della raffinatezza, non mi trova altrettanto entusiasta. SI, è un buon tre stelle, ma non più di tanto. Tutt'intorno un'immensa quantità di miniappartamenti in affitto a turni settimanali, in acquisto in multiproprietà e in acquisto tradizionale (in totale vi sono 20 mila posti letto con una rotazione fortissima). Un appartamento arredato ad Are 2000. con quattro posti letto ma senza garage, costa 67 milioni. Non molto la cifra globale. Radiografìa della stazione francese nata dal nulla patria delle nuove mode di scivolare sulla neve come monoski e surf •No! Pas damée. Ca serait trop facile» (No! Non battuta. Sarebbe troppo facile): è la straordinaria risposta che spesso si ottiene chiedendo, a Les Arcs (come in altre località dell'Alta Savola) le condizioni di una pista. Qui sciare su neve ben battuta è considerato quasi degradante, per il buon «vero» sciatore. Gobbe alte un metro, neve smossa a tutto andare e e paracadute che svolazzano. Qui c'è proprio posto per tutti, ma riteniamo che sia la stazione ideale per gli sciatori molto bravi e amanti dell'inconsueto (con un pizzico di rischio): l'equipe di Alain Guimard li può accontentare. L'ESTATE. E' doveroso fare un piccolo cenno a luglio e agosto per notare una volta di più come 1 francesi ci sanno fare. Les Arcs d'estate è una sorta di paese di Bengodi. Tornei e allenamenti di golf e tennis, scherma, equitazione, aerobica, corsi per mantenersi in forma, la montagna in tutti i suoi aspetti, la discesa dei torrenti in gommone, il tiro con l'arco. Manca solo lo sci. ma i ghiacciai se li sono accaparrati le stazioni vicine. I PREZZI. Sfatiamo un mito, radicato non si sa perché in tanti italiani: la Francia invernale può essere conveniente sia per impianti che per alloggio soltanto nelle stazioni modeste e nate da villaggi preesistenti (esempio per i torinesi Val Cenis od Aussois): nel grandi centri di -skl total» la musica cambia. Ecco una serie di prezzi a Les Arcs in media stagione (tutto il mese di marzo, ad esempio). L'abbonamento giornaliero agli impianti costa 26.500 lire. 155 mila il forfait settimanale. Ad Are 2000 una settimana all'hotel Aiguille Rouge. mezza pensione, più Impianti di risalita e «altitude skiing» (discese folli) costa un milione. Una settimana di pensione completa (sempre senza impianti) costa 800 mila lire all'Hotel du Golf di quota 1800 e 620 nula lire all'hotel Trois Arcs di quota 1600. Il corso di monosci (tre ore al giorno di lezione collettiva per 6 giorni) costa 140 mila lire. 35 mila lire al giorno le gite fuoripista. Per una discesa In paracadute biposto dall'Aiguille Rouge si sborsano 45 mila lire, ma i manifesti assicurano che si vola con un maestro «très sympathique». skiauif ~. lau chilometri di piste battute servite da 52 impianti di risalita, un'immensa varietà di pendii per il fuoripista. un dislivello massimo su pista «nera» dai 3200 metri dell'Aiguille Rouge ai 1200 del paesino di Viliaroger, terreni per lo sci estremo, pista per il chilometro lanciato su cui è stato ottenuto il record del mondo I tre villaggi sono collegati fra loro alla perfezione, le piste sono per tutti i gusti, vi sono stadi di slalom permanenti, zone riservate solo ai bimbi, bombardamenti continui per staccare le valanghe e rendere sicuri i ìrendii. monosci a bizzeffe, surf, deltaplani , T T N progetto del <Y II tutto inventato, creato dal nulla: il nome come la strada per arrivarci». Cosi Roger Godino presenta Les Arcs. la stazione di sky-total dell'Alta Savoia di cui è stato creatore ed è tuttora manager e leader: «Si è studiata la zona», spiega, «si è scelto 11 posto e si è costruita la località». Con tanti saluti per 11 rispetto dell'ambiente. O forse no? «Non direi proprio», ribatte senza scomporsi monsieur Godino. «Quando noi siamo arrivati qui. il Comune, per cercare di sistemare un po' 11 suo deficit, aveva venduto come legname tutto il bosco della zona. Noi lo abbiamo ricomperato e abbiamo costruito in mezzo tagliando il minor numero di alberi possibile e seminando altre piante al posto di quelle abbattute. In cambio abbiamo creato un'impresa economica che ha un giro d'affari di 400 milioni di franchi l'anno di cui il 55 per cento in valuta straniera e che dà lavoro a tremila persone». Laureato al Politecni-

Persone citate: Alain Guimard, Da Milano, Godino, Roger Godino, Savoia

Luoghi citati: Aosta, Campiglio, Francia, Les Arcs, Sestriere, Torino