Fra due mari e tre città ecco Taranto delle navi

Fra due mari e tre città ecco Taranto delle navi Fra due mari e tre città ecco Taranto delle navi chiamano Mar Piccolo, per contrapporlo al Mare Grande, cioè aperto sullo Jonio. Un canale navigabile divide i due mari: sul canale c'è il famoso ponte girevole (viene aperto due volte al giorno, per circa 2 minuti e mezzo). Oggi l'«isola» è la parte di Taranto più interessante; protetta dalle antiche mura è. in alcune zone, un groviglio di vicoli bui, una casbah impenetrabile, ancora abitata da gente di mare. Di fronte al canale navigabile, si erge, possente, il Ca¬ ir* Montemesola Pulsano lega LÓ lega r ^ egr LepÓrano:== ^ 1^ stello Aragonese costruito nel 1500 a livello del mare, come se galleggiasse sulle acque. Posti monumentali: la Cattedrale dedicata a San Cataldo, patrono della città, con la facciata barocca e la cupola blzantineggiante, e San Domenico, su un'alta scalinata con il ricco portale gotico. Da non perdere la visita al Museo Nazionale, sede della importante raccolta archeologica del tarantino (la città era tra le più ricche e potenti della Magna Grecia). In una insenatura del Mar Piccolo, dove la costa è più bassa, è nascosto l'Arsenale, sede strategica della Marina Militare, collocato sulla destra della città nuova. Un progetto prevede lo spostamento dei cantieri nel Mar Grande, dove attualmente c'è un molo dell'Italsider, con andirivieni di grandi rugginosi mercantili. Dal Lungomare Vittorio Emanuele III vista magnifica sul Mar Grande, chiuso dalle minuscole isole di San Pietro e San Paolo, e Villa

Persone citate: Vittorio Emanuele Iii

Luoghi citati: Grecia, San Cataldo, San Paolo, Taranto