La «quinta forza» della natura benvenuta per i fisici teorici

La «quinta forza» della natura benvenuta per i fisici teorici La «quinta forza» della natura benvenuta per i fisici teorici I ."esistenza della «quinta fona» può essere dimostrata con una varimento di questo genere, proposto dal Nobel Carlo Rubbia a un illustrato nel disegno: due globi di materiale diverso A e B sono vitazionale di un grosso carico posto su un vagone mobile. Si ceriali con numero atomico differente. I/esperimcnto, pur delicato, Rubbia. messaggeri insieme della forza elettrodebole, i gluoni. messaggeri delle forze nucleari, e i gravitoni, messaggeri della forza gravitazionale. Una teoria possiede delle simmetrie allorché le forze reciproche fra un certo insieme di particelle, esercitale per mezzo di certi -messaggeri-, sono uguali a quelle che si esercitano ira particelle di un altro insieme e a mezzo di altri messaggeri. I due insiemi di particelle che interagiscono nello stesso modo e che costituiscono le diverse descrizioni, o rappresentazioni, della stessa situazione fisica si L'esempio fornisce anche un modello intuitivo di ciò cui ci si riferisce quando si parla di simmetrie delle particelle subnucleari. I colori dati alle facce del cubo stanno a significare le proprietà intrinseche delle particelle, cioè la carica elettrica, la massa, il momento angolare intrinseco (detto spin) e altri attributi dai nomi più esotici come l'ipercarica. la stranezza, il colore. Le particelle interagiscono fra di loro, cioè esercitano una forza reciproca attraverso l'emissione e l'assorbimento di altre particelle «messaggere, fra cui vi sono i fotoni e i W.Z di ariante della classica bilancia di torsione di Cavendish. Un espen recente convegno svoltosi nei laboratori nazionali di Frascati, è sospesi a un filo tramite una sbarra e subiscono l'attrazione graerca cosi di rivelare la differenza di forza gravitazionale su mate, non risulta difficile e potrebbe essere realizzato in tempi bre\i ottengono uno dall'altro tramite precise regole di sostituzione del tipo: -rimpiazza ogni particella gialla con una rossa, ogni rossa con una verde e cosi via». Ogni regola di questo tipo e ciò che definiamo una simmetria. Fino al 1974 ci si limitò a teorie in cui le simmetrie scambiavano fra loro particelle con diversità di altri attributi ma sempre con lo stesso momento angolare intrinseco o spin. Queste simmetrie sono dette bosoniche. La supersimmetria invece corrisponde al rivoluzionario principio che richiede l'invarianza della teoria rispetto a sostituzio¬ ni ove si scambiano fra loro particelle di spin intero (uno. due. tre...) con particelle di spin semintero (un mezzo, tre mezzi...). Perché ciò sia rivoluzionario e perche sia tanto importante è difficile a spiegarsi in termini non tecnici. Basti saliere che una volta ammesso, il principio di supersimmetria vincola le teorie fisiche in maniera rigidissima, lasciando ben poco spazio per scelle arbitrarie. Esso inoltre conduce inevitabilmente alle teorie di Supergravità che unificano la gravità con le altre interazioni e sono a loro volta approssimazioni della teoria della Stringa. i

Persone citate: Carlo Rubbia, Cavendish, Rubbia

Luoghi citati: Frascati