L'editore Pironti: ho in mano il diario di Sindona

L'editore Pironti: L'editore Pironti: ho in mano il diario di Sindona NAPOLI — Lido Gelli, venerabile latitante, scrive finalmente le sue memorie, le fa giungere in Italia per misteriosi canali, le affida sorprendentemente ad un piccolo editore napoletano. E quello si permette il lusso di storcere la bocca: «Non mi sembra — dice — che questo libro racconti granché di nuovo». Michele Sindona muore nel carcere di Voghera, il «New York Times, annuncia l'altro ieri che da pochi mesi attraverso un giornalista americano il finanziere aveva dettato le sue memorie, divenute d'un tratto di grande attualità. Ed ecco che da Napoli il piccolo editore, Tullio Pironti, mostra una lettera di opzione sullo scottante diario: l'ha ottenuta dnque mesi fa da un noto agente letterario. •La cosa mi pareva interessante già allora: adesso credo lo sia ancora di più». A dnquant'anni d'età, e dopo essersi scoperto un potardivamente questa vocazione, Pironti è già riusdto a farsi un nome nel campo dell'editoria d'assalto. Suo è stato «Vatican Connection», libro guardato con sospetto da tutte le grandi editrid italiane: SO mila copie. Ha pubblicato sema grandi timori la ricostruzione, parecchio romanzata, di David Yallop sulla morte di papa Luciani (•In. nome di Dio»/ Sempre nel filone che gli ha permesso di farsi spazio, darà alle stampe fra poche settimane una intervista-confessione di Agostino Panetto (quello dell'.Aranda meccanica' in versione pariolina) curata da Aleardo Sacchettoni. varare col solo apporto di tre impiegate, i consigli di alcuni amid e le segnalazioni di qualche giornalista che lavora all'estero. Proprio la mancanza di strutture gli ha consentito, pochi mesi fa, un'operazione che ha spinto Fernanda Pivano a definirlo .editore illuminato: Negli Stati Uniti si era scatenata la caccia ai diritti di «Meno di zero», lo straordinario quadro del diciottenne Bret Easton Ellis sulla vita dell'adolescente californiano. «L'asta vedeva impegnate tutte le maggiori case italiane — racconta il libraio —, Quando le offerte hanno superato i cinquanta milioni, tutti gli agenti hanno dovuto attendere qualche giorno per consultare 1 propri amministratori. Io mi sono fatto avanti in quel momento: sessanta milioni e il libro è stato mio». Uscirà agli inizi dell'estate. Milan Kundera in una caricatura di David Irvine (Copyright N.Y. Revlew ol Boote. Opera Mundi e per l'Italia .La Stampa.) «Lo scherzo» : in nuova traduzione il primo libro dello scrittore cecoslovacco

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