Un ebreo e un tedesco due amici che Hitler non divise

Un ebreo e un tedesco due amici Un ebreo e un tedesco due amici che Hitler non divise LA memoria per Fred Uhlman è diagnosi e forse per questo egli sente di affermare che un racconto può rimanere l'espressione unica di una scelta di scrittura. L'amico ritrovato, pubblicato nel 1971 e ora presentato in Italia con l'introduzione di Arthur Koestler, esplora un mondo di turbamenti adolescenziali. nell'atmosfera del nascente nazismo e coglie l segni di una preveggenza oscura che il destino compie come in una tragedia antica. E' un disegno di sottile sensibilità che Uhlman, pittore, colora di sfumature facendo vivere dinnanzi a noi il dolce paesaggio del Wùrttemberg, le colline della Svevia, i boschi della Foresta Nera, nostalgie di un tempo smarrito. Il professionista affermato che negli Stati Uniti riceve una richiesta per la ricostruzione del ginna¬ IL ritrovarsi di due amanti — uno scrittore ormai affermato. Ohi, e una pittrice, Otoko, giovanissima all'epoca della loro storia — fa riaffiorare dopo più di ventanni le immagini di una relazione tormentosa, seguita da una gravidanza, da un parto sfortunato e da un tentativo di suicidio. Nello stesso tempo fa scoccare tra il figlio di lui e l'allieva di lei (su cui si è trasferita . ogni capacità d'amore della donna) una passione che si carica fin dall'inizio di un'intenzione di rivalsa, di un presagio di morte. Il paesaggio interiore, in Bellezza e tristezza. di Kawabata, è dei più tempetosi. l'esito stesso della vicenda è tragico. Eppure il racconto, che non perde mai una sua nitida qualità visiva, ci colpisce per leggerezza, pacatezza, scarsa drammaticità. Jto personaggio^. del_ rg- ] . Traforo ri/erfccZlrW gerito punto che nell'aprire la tomba di una famosa principessa si è trovata tra le sue braccia una lastrina di vetro, una vecchia lastra fotografica con impressa l'immagine di un uomo. L'immagine, dopo qualche ora, a contatto con l'aria è svaporata, lasciando in chi l'ha potuta vedere il sospetto che la dama avesse portato con sé nella tomba non la fotografia del marito ma quella di un amante segreto. Un racconto nel racconto piuttosto illuminante. Allo stesso modo sentimenti sopiti, lontani amori e rancori vengono portati alla luce nel romanzo per fissarsi, prima di consu¬ Polemica fra la Sp sio di Stoccarda frequentato da ragazzo, non vuol ricordare una ferita appena velata, la sua odissea di ebreo in esilio. Eppure le immagini rimosse affiorano con nitidezza. I giovani alunni della scuola, i loro caratteri, i loro tratti compongono un affresco vivace. Già nei giorni felici, egli, Hans Schwarz, si vede isolato, ancora prima che la persecuzione esploda. Poi nella classe un'altra presenza conosce eguale distanza, quella dell'aristocratico Konradin von Hohenfels, che tutti avvicinano con timidezza. Le separazioni, anche se dovute a motivi diversi, possono unire, e cosi è per Hans e Konradin: tra loro così lontani circola un'intensa amicizia, si stabilisce una solida affinità elettiva. Hans appartiene alla borghesia ebrair ben integrata nella società tv .sca, ma gli antenati di Konradin sono vissuti da sempre, dal tempo degli imperatori medievali, in intimità con i protagonisti dei destini della Germania. ■ Gli eventi si dispiegano nuovamente dopo tanti ami agli occhi di Hans. l/incontro ricco di emozioni. E poi un'affettuosa amicizia. Si confidano ogni pensiero, si mostrano le piccole collezioni di oggetti rari che sono l loro mondi privati. Si invitano nelle rispettive case, solo nella residenza degli Hohenfels Hans non incontra < genitori di Konradin. La memoria rinnova il dolore. Dietro l'incanto la realtà si oscura, minacciosa. Gli Hohenfels sono antisemiti e lo stesso Konradin pensa che il nazismo sia un momento necessario nello sviluppo della grande storia che il suo casato ha sempre seguito. Hans vede ona scena dal film «Bellezza e tristezza» tratto dal romanzo di Kawabata Romanzo e racconti dello scrittore aapponese.,,^^ & •■■ g «• jajjfcsa ; --■"; fl—hi' a pjgtualat^ccffl r.l fr.to.TJto

Persone citate: Arthur Koestler, Fred Uhlman, Hans Schwarz, Hitler, Kawabata, Kawabata Romanzo, Otoko, Uhlman

Luoghi citati: Germania, Italia, Stati Uniti, Stoccarda