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Giochi Giochi NUOVI primati per il Ouinness dei giochi di parole. Credevamo che funamboleschi. 13 lettere, fosse la più lunga parola «eteroletterale» italiana. L'avevano trovata tre anni fa. ciascuno per conto suo. alcuni lettori che ci fa piacere ricordare: Maria Clara Cafasso (Pianezza. To). Francesco Carosso (Torino). Valerio Maiandi (Novara). Roberto Morassi (Pistoia) e un signor o signora Pennaro (Bologna). Francesco Carosso aveva trovato anche campolunghesi. Sono questi gli abitanti di Campolungo, frazione di Ostellato in provincia di Ferrara. Chiediamo scusa se abbiamo privilegiato funamboleschi rispetto a campolunghesi. Come parola, funamboleschi è più adatta agli esercizi mentali dei nostri spericolati lettori. In un angolo della memoria stava una parola di 14 lettere tutte diverse. buscherandogli. L'aveva trovata tre anni fa Mario Zurlo (Biella, Ve) e non l'avevamo presa tanto sul serio. Oggi invece l'hanno ritrovata quattro lettori nuovi: Andrea Cavagnero e Angela Fra (Torino): Enrico Merlin! (Casale Monferrato. Al). Domenico Rauty (Pistoia). Dunque merita attenzione, questa parola, se riaffiora nelle menti a distanza di anni e a distanza di spazio. Da Casale a Pistoia, non è una passeggiata da poco. Direte che è un ripiego, il ricorso a un gerundio e a un suffisso. Ma ce l'aveva raccomandato da Venezia Dario De Toffoli. grande esperto di Scarabeo. Lo Scarabeo è un gioco, e anche nói qui stiamo giocando. Se a Scarabeo è valido l'uso dei suffissi, perché non deve esserlo qui per noi? ■ Ma che cosa vuol dire «buscherare*? Qui il gioco si complica. Andatevi a vedere un ricco vocabolario e cercate di inventare una frase più I mazzi all'asta PARIGI — Lunedi 24 marzo all'Hotel Druot vanno all'asta 340 mazzi di carte del Sei, Sette e Ottocento: carte classiche, di fantasia, pedagogiche; tarocchi da partita e tarocchi da cartomanzia; giochi a stampa colorati a mano, e giochi interamente disegnati a mano; mazzi completi e incompleti; mazzi confezionati e fogli di stampa ancora da tagliare... Un'occasione notevole per i collezionisti intemazionali, ma un'occasione notevolissima per l'Italia, e non solo per i maniaci di carte da gioco, ma anche per chi si interessa in generale alle tradizioni locali e alle stampe popolari. Fra le molte offerte, un Tarocchino di Bologna del Mitelli, vari mazzi di Minchiate fiorentine, un Cucii del Grandi (Bologna); e Tarocchi del Solesio (Genova), dell'Armanino (Genova), del Prezioso (Treviso); e mazzi regionali dei fratelli Ravenna (Ferrara), del Moscatelli (Viterbo), del Murari (Bari), del Boncompagni (Perugia), del Lamperti (Milano), del Beghi (Piacenza). Nei musei e nelle biblioteche di molte fra queste città italiane tali maestri cartai sono del tutto ignorati.