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Giochi Giochi NELLA partita a poker della volta scorsa le carte (strane carte) che avevano in mano i cinque giocatori erano queste (notate il gioco delle maiuscole): (a) CAmpa CAvallo Che l'erba Cresce (proverbio) (b) ma i TRam ci Titillano con Tanta Tenerezza (Sanguineti) te) Padri, Pedagoghi, Poliziotti. Pompieri (Gadda) (d) SEmpre in uomini Saldi, Sicuri di SE' (Pavese) (e) Volata Via da una Viva Voragine (Ceronetti). Ha la combinazione più forte il giocatore (e) perché il suo poker (quattro parole che cominciano nello stesso modo) è costituito da una doppia coppia di carte «forti», coinvolgenti più di una lettera, più di un suono (VO-VIVI-VO), mentre negli altri poker di carte «forti, ce n'è solo una coppia (CA-CA-C-C, TR-TR-T-T, P-P-PO-PO. SE-S-S-SE). Ora vediamo un'altra partita per la quale dovete inventare una nuova regola. Sembra facile, ma scommettiamo che molti di voi questa volta faranno fatica a scoprire il trucco. Immaginate i nostri cinque fantasmi seduti a un tavolo che giocano a poker. Ciascuno ha in mano le carte (strane carte) corrispondenti alle parole dei versi o dei ritagli del riquadro. Acchiappa Oscar Si sta svolgendo una campagna promozionale per gli « Oscar» Mondadori, incentrata su un concorso a premi chiamato .acchiappaoscar». Per partecipare, basta risolvere un giochino che viene distribuito largamente nelle librerie. Prima o poi, tutti voi ve lo troverete tra le mani. Ci è testimone il cielo: appena l'abbiamo intravisto noi abbiamo immediatamente capito cosa si doveva fare, e come si doveva fare. Dovremmo esser contenti: la professionalità è salva. E invece non siamo affatto contenti: r*acchiappaoscar» è chiaramente un gioco classico. E' un bellissimo esempio di 'pensiero laterale*: credete di giocare con una tavoletta e una cordicella, dovete rendervi conto che la tavoletta è flessibile, e lavorare su tale flessibilità. Dunque avremmo dovuto saper dire immediatamente a che secolo risale, ami chi l'ha inventato. Invece, nebbia. Confessiamo di aver passato una mattina a tirar giù dagli scaffali libri di rompicapo: piacevolmente, ma inutilmente. Non ci resta che bandire un concorso senza premi fra i nostri lettori perché ci indichino storia e paternità dell'*acchiappaoscar*. E' gradita una bibliografia accurata. Armene in lingue diverse dall'italiano. Anche in giapponese. Quale dei cinque fantasmi ha in mano la combinazione più forte? Perché? Non state a scriverci. Pubblicheremo la soluzione (semplice, ragionevole e convincente) fra due settimane. Vogliamo darvi il tempo di pensarci. Piuttosto, se avete indovinato a che gioco giochiamo, se avete capito le regole di questo poker, mandateci esempi analoghi pescati in altri poeti o in altre sedi. Dario De Toffoli (Venezia) è stato subito al gioco e ci ha mandato questi poker, pescati di fresco in Diego Valeri (l numeri si riferiscono alle pagine delle Poesie scelte, a cura di Carlo della Corte, Oscar Mondadori): ella Si Sta Su l'altra riva. Stesa (11) chiaro fresco Strependo Se S'Urtava in un Sasso (14) Mia Madre Morta... Ma dove? quando? (38) la Sera che S'incenera e Si Sfa (57) Specchiando Sere Screziate di Stelle (81) Sola Stai Su noi. Soli (91) Son sempre 11 dove Si Son fermati (98). Dice De Toffoli: -prevalgono i poker di S, in Valeri.. Diciamo noi: non solo in Valeri. Ma prima di generalizzare accumuliamo materiali. Per la parità d'oggi vi diamo subito le fonti qui sotto (capovolte, come s'usa per chi ama questi indovinelli nozionistici). (a) cammineremo con più coraggio (b) come di cosa ch'uom vede da presso (c) contra il tiranno amor, cui sempre cura (d) s'appressa, come chi un compagno vede (e) vengo a questo colloquio col mio cuore

Persone citate: Carlo Della Corte, Ceronetti, Dario De Toffoli, De Toffoli, Diego Valeri, Gadda, Mondadori, Pavese, Sanguineti, Sasso

Luoghi citati: Venezia