Voglia di Paradiso

Voglia di Paradiso Voglia di Paradiso escludere la possibilità di un'esistenza al di fuori dello spazio e del tempo, della massa, delle energie e della cariche. Nel paradiso può esserci tutto fuorché questo*. E dove sta? «Non ha senso chiederselo — dice Zichichi — come non ha senso chiedersi dove sta un miliardo dt miliardi di milioni in matematica, non c'è bisogno della lavagna per concepirlo*. Roberto Kervin, cieco, presidente dell'Unione italiana ciechi, spera che il paradiso che ci attende dopo la morte sia privo di ciò che su questa terra ci fa soffrire, cioè le incomprensioni, le cattiverie, l'infedeltà, la fatica inutile, anche il male fisico. Per il pittore Pietro Annigoni sarà ciò che di più elevato l'uomo può raggiungere e conquistare. Lo scrittore Alberto Bevilacqua pensa a un possibile tempo diverso, tempo "rovesciato". •Porrebbe anche darsi — dice — che una prova dell'esistenza del paradiso sia quella che stiamo vivendo adesso*. Il filosofo Roberto Formigoni, esponente di Comunione e Liberazione, deputato al parlamento europeo, vede il paradiso •come il raggiungimento della gioia piena perché il nostro essere sarà ricongiunto con la sua origine, cioè il Creatore*. E Herman Oberth, 90 anni, il «padre della missilistica», si dice pago della convinzione che soprawiverà alla morte •In un Aldilà le barriere che qui continuamente impacciano la nostra piena realizzazione come uomini e bloccano la nostra tensione al bene e al meglio — ritiene Vittorio Messori, l'autore di Ipotest su Gesù — salteranno e noi ci espanderemo in una sorta di esplosione di tutte le possibilità e potenzialità che abbiamo dentro di noi*. Anche medium e morenti forniscono nel libro della Giovetti ampie testimonianze sulla visione del paradiso. Alla fine l'autrice ammette di avere iniziato questo viaggio attraverso 1 "paradisi" soprattutto per una necessità interiore: *Avevo bisogno, se non di prove, quanto meno di aiuti, di supporti che mi aiutassero a vedere più chiaramente*. E conclude: • Questo è avvenuto. Via via che riuscivo a muovere qualche passo in questa dimensione misteriosa, gradualmente divenivo più serena, più ricca di speranza*. Remo Lugli Paola Giovetti -Inchiesta sul Paradiso», Rizzoli, 236 pagine, 16.500 lire. DEL paradiso parlano tutte le religioni, lo vedono come giardino stupendo o come luce abbagliante dove l'anima, che si è staccata dal corpo, rivive una nuova vita, se non addirittura riprende quella vera, dopo l'interruzione per l'esperienza in terra. Ma esiste davvero il paradiso? E chi ritiene che esista come lo immagina? Paola Giovetti, parapslcologa, (la coautrice del programma televisivo dedicato al paranormale "Mister O"), ha svolto una sua Inchiesta sul Paradiso interrogando personaggi diversi, religiosi, politici, scienziati, artisti, letterati, attori. Intervistatrice penetrante, la Giovetti sa portare i suol interlocutori ad aprire l'animo e a scoprire pensieri e convincimenti forse prima nemmeno palesi a loro stessi. Ne escono racconti e confessioni di elevato contenuto spirituale, dai quali risulta che il paradiso o comunque 1' Aldilà sono concetti sempre presenti nel profondo della coscienza di ognuno. •Certamente il paradiso è qualcosa dt cut tutti abbiamo bisogno — dice Antonino Zichichi, fisico subnucleare — però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico. Ritengo che non si possa

Luoghi citati: Ipotest