La psicoanalisi spiega la vita ma non può regalare la felicità

La psicoanalisi spiega la vita ma non può regalare la felicità La psicoanalisi spiega la vita ma non può regalare la felicità nostra società un argomento inflazionato». Ma c'è anche una seconda ragione per cui è stato scritto questo libro: rendere conto alla gente di come si è andato evolvendo in questi anni la costruzione immaginata da Freud e di come la dottrina ortodossa abbia allargato i suol confini diventando sempre più .sfaccettata e complessa». La psicoanallsi italiana, spiega Stefania Rossini, .ha acquistato negli ultimi tempi prestigio internazionale e autonomia di ricerca proprio nell'indagine sui processi mentali precoci: nell'esito di quella che viene definita la "nascita psicologica" sta infatti il destino del futuro individuo». A rispondere alle centinaia di domande che attraversano l'intero libro Stefania Rossini ha chiamato tre generazioni della psicoanallsi Italiana: i grandi padri Servadio e Musatti, 1 grandi figli Fornari. Matte Bianco, Gaddlni, Bellanova e Carlonl; i più giovani Mario Bertollnl, Simona Argentieri, Jaqueline Amati Mehler. A ognuno, naturalmente, ha chiesto di parlare sul tema che è più congeniale ai loro Interessi Individuali e scientifici. Le domande sono quelle che ciascuno di noi si è fatto molte volte nella sua vita, magari senza trovare una risposta chiara. Quanto dura 11 complesso di Edipo? Qual è la funzione del gruppo nell'età adolescenziale? Perché 11 suicidio è più frequente tra i ragazzi e tra i vecchi? L'innamoramento è una malattia? E' vero che in ogni partner c'è un po' del papà e un po' della mamma? Quali sono i motivi per i quali lo stesso sogno può ripresentarsi più volte? Creatività maschile e creatività femminile sono diverse? Le risposte, invece, anche se scritte in un linguaggio piano, chiaro giornalistico, sono risposte complesse, lente, tortuose, profonde come le anse che descrive il fiume quando scorre in una pianura. Una risposta dietro l'altra, una Intervista dietro l'altra, un discorso dietro l'altro viene fuori pero tanto il ritratto a tutto tondo del cammino che ogni essere umano fa per organizzare la propria personalità quanto il carnrnino che la psicoanallsi ha fatto per raggiungere 1 risultati attuali. Ma viene anche fuori, ed è questo 11 messaggio, come sia vano attendersi dalla psicologia la soluzione in pillole ai propri problemi esistenziali; quanto sia nocivo immaginare la normalità come un traguardo finale da raggiungere ad ogni costo; quale sciocchezza sia aver attribuito alla psicologia il potere di dare agli uomini la felicità salvandoli dalla fatica di vivere. Dalla fatica di vivere non c'è niente che ci salvi: si può solo imparare ad accettarla. Simonetta Robiony Jung in una caricatura di Levine (Copyright N V. Review oi Books. Opera Mundi e per l'Italia -La Stampa.) ROMA — Saggi sulla psicoanalisi di autori italiani o stranieri ce ne sono ormai tanti, manuali di psicologia che tentano di indicare la via che porta alla propria realizzazione, ce ne sono ancora di più: per questa ragione Stefania Rossini, autrice di Dieci psicoanalisti spiegano i temi centrali della vita, non ha voluto fare né l'una cosa né l'altra, ma tentare un terzo modo possibile per avvicinare il pubblico a questa materia. .Dieci psicoanalisti spiegano i temi centrali della vita», edito da Rizzoli (pag. 234, L. 18.000) è un libro che usa la tecnica giornalistica dell'intervista per ripercorrere, come in romanzo, il carnrnino dell'uomo qualunque dalla nascita alla morte attraverso i momenti più Importanti dell'intera esistenza: l'infanzia, la adolescenza, la scoperta del sesso, l'amore, 11 mondo dei sogni, le separazioni, l'essere genitori, la creatività, il lavoro, l'esprimersi, l'occulto. Stefania Rossini è una giornalista che lavora alla redazione romana dell'«Espresso. e si è sempre occupata del problemi psicologici o psichiatrici. L'idea di scrivere questo libro gliel'ha data una trasmissione televisiva fatta per Rai due, .La camera dell'inconscio., dove ogni settimana veniva proposto un film particolarmente coinvolgente e, subito dopo, venivano invitati gli ascoltatori a rivolgere domande agli esperti sul tema del film. .Per ragioni di tempo potevano rispondere soltanto a sei, sette quesiti, ma le telefonate che arrivavano in redazione ogni volta erano invece seicento, settecento. La richiesta di informazione sulla psicoanallsi mi è sembrata insaziabile e questo non^ttante, all'apparenza, la psicoanalisi sembrasse esser diventata nella

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