La fede negli astri guidò a Betlemme i signori dell'occulto

Una storia dei re magi e i saggi di Saxl Una storia dei re magi e i saggi di Saxl La fede negli astri guidò a Betlemme i signori dell'occulto americani, come una combinazione astrale (Giove e Saturno congiunti nella costellazione dei Pesci il 7 avanti Cristo). I Magi a loro volta dovettero appartenere alla casta professionale del clero zoroastriano, dedito all'astrologia ma anche potente politicamente, come ci attestano le stesse fonti greche della storia persiana. Il nome di mago tore alle pagine che dedica all'astrologia orientale e occidentale fra ellenismo, Medioevo e Rinascimento il grande maestro warburghiano delle figurazioni astrologiche, Fritz Saxl, in alcuni del saggi raccolti da Salvatore Settis in un volume di Boringhieri: quello ad esempio sulla ■Rinascita dell'astrologia tardoantica. o sulla .Fede negli astri nel dodicesimo secolo.). Viaggio comunque che per il Bussagli si conclude alla fine con una posizione complessivamente positiva sulla sostanza del racconto evangelico e di parecchie tradizioni aggregatesi col tempo intorno a quello scarno nucleo. Che il racconto di Matteo trovasse echi soprattutto in Oriente era immaginabile. Ma l'autore, qui, vi individua talune circostanze che possono confermarlo e integrarlo. Il significato, anzitutto, della visita e dell'omaggio di quei •signori dell'occulto» al bimbo di Betlemme è certamente quello di un riconoscimento, esternato dai tre doni dell'oro (sovranità universale), incenso (divinità) e mirra (il medico che può vincere la morte, piuttosto che la morte stessa, redentrice, di Gesù). La cometa, non riconosciuta se non con molte approssimazioni e forzature dagli astronomi posteriori, sarà da pensare piuttosto come una nova o supernova, se non come una eccezionale «stella variabile, a luminosità rapidissimamente crescente; o ancor meglio, secondo il suggerimento di astrofisici QUEL mazzetto di personaggi, un bimbo, una donna dentro una capanna additata da una stella a un gruppo di sovrani e sapienti orientali, non è solo un ricordo d'infanzia, una festa oscurata e inopinatamente rinverdita, un tema di canzoncine e di opere d'arte. E' un nodo di credenze, di dati storici e leggendari, di suggestioni, di aspirazioni, di messaggi, velato nell'unico racconto evangelico di Matteo. Scoprire cosa esso implichi e quali riscontri abbia nella realtà è il compito che si è assunto Mario Bussagli nel corpo di un volume pubblicato da Rusconi e integrato da ricerche più specifiche di Maria Grazia Chiappori. Va detto subito che l'analisi del Bussagli è agevolata ma anche orientata dalle sue competenze specifiche di professore a Roma di Storia dell'arte indiana e dell'Asia centrale. Partito dal primo Vangelo, il Bussagli si dirige in cerca di spiegazioni verso Oriente, come i suoi protagonisti si volsero verso Occidente. Un altro viaggio pur incerto attraverso un mondo oscuro e dimenti,cato, negli intrichi di leggende fantastiche, di fedi misteriche e misteriose, insieme a dati storici certissimi affiorati solo nelle ricerche degli ultimi decenni sugli esoterismi e le religioni del Medio Oriente, sull'astronomia e l'astrologia ellenistica nei loro prolungamenti tardolatini o medievali. (E qui, non per incidens ma per la precisa e densa sintesi, si vorrebbe rimandare il let¬ deriva da maga («dono») e significa «colui che partecipa del maga» e ottiene l'illuminazione, una conoscenza strordinaria, extrasensoriale e mistica. 11 mago ha una profonda preparazione astronomica, comprende il significato dei sogni, scruta il futuro e penetra le vibrazioni dell'universo. Nell'ambiente zoroastriano era anche diffusa l'attesa di un Soc¬ Dieci studiosi di Freud e Jung intervistati da Stefania Rossini LJ UNITA' d'Italia vista , dall'altra parte, dalla parte dei briganti e dei cafoni, degli sbandati e delle popolane. Quelli che .da sudditi napoletani diventarono italiani senza aver compreso tutte le fasi del terremoto politico» e «appresero un poco della geografia della nuova, grande patria dalla denominazione dei reparti di truppa con cui ebbero a che fare. Scoprirono Saluzzo, Monferrato, Lodi, Lucca e Milano grazie ai cavalleggeri, Pisa e Acqui per merito della fanteria, Bergamo e Genova grazie a formazioni garibaldine». In «La Mala Unità. Scene di brigantaggio nel Sud» (editore Effesette, Cosenza, pagg. 190, L. 15.000), Salvatore Scarpino, giornalista. corritore sovrumano e la speranza di un avvenire migliore del mondo. Lo stesso numero di tre che la tradizione più radicata, e fondata sul numero dei doni, attribuisce ai viaggiatori miracolosi ha una forte componente simbolica: è il numero perfetto, esprime le tre razze umane e le tre età dell'uomo: significati che traspaiono nei colori della pelle e nelle diverse età dei tre re del presepio. Anche i nomi propri, che compaiono la prima volta in un testo latino del VIVII secolo, valgono Protetto del Signore (Balthasar), Re della Luce (Melchior) e Conquistatore della Forza splendente (Godopharnes, o Gaspar). Di Gaspar al centro del volume troviamo una paziente identificazione. Il Bussagli trasforma sotto i nostri occhi la statuetta del giovane sovrano imberbe in un personaggio realmente esistito e d'importanza storica non trascurabile, un principe persiano legato al cristianesimo dapprima per la sua presenza alla nascita di Gesù poi per l'evangelizzazione in India dell'apostolo Tommaso. Il suo vero nome era Vindapharna; appartenne a quell'ondata di invasori iranici che nel I secolo avanti Cristo si rovesciò sull'area indo-afgana, e succedette nel 19 dopo Cristo a Orthagnes sul trono di un regno indo-partico. Ma alla dignità principesca il nostro Godopharnes accoppiò una preparazione astrologica, come attesta il simbolo di Mercurio riprodotto sulle sue mone¬ MOLTI sostengono (lo sosteneva anche, tra gli altri, Martin Heidegger) die viviamo in un 'epoca di convalescenza: che ci tocca .rimetterci», riprendere le forze, guarire dalla lunga malattia dell'Occidente. Questa ipotesi è all'origine di un nuovo libro di Carla Perotti, scrittrice e giornalista, studiosa di yoga e di filosofie orientali, pubblicato da De Agostini: Amarsi e guarire (pp. 190, L. 20.000). Carla Perotti spiega qui i vantaggi della medicina ayurvedica, descrive i benefici effetti del Madhura Rasa (sapore dolce) sugli stati d'animo, gli influssi misteriosi e decisivi del colore verde sul fegato, del rosso sul cuore, del bianco sui polmoni. Spiega come acquistare consapevolezza filosofica del proprio essere attraverso il respiro, come liberare Pe¬ AGOSTO 1981, un voto del Parlamento cancella definitivamente il .delitto d'onore», con le sue pene insignificanti. Molto più della semplice abrogazione di una legge: è il segno di un cambiamento profondo nella società. Una trasformazione che maturava da qualche anno. Gli italiani se n'erano resi conto nel '65, quando una ragazza siciliana. Franca Viola, rifiutò di sposare l'uomo che l'aveva rapita. Si era incrinata allora la crosta di omertà. In «Delitto d'onore. (Eri, pp. 109, L. 16.000). Giulietta