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Speciale Speciale NEGLI ultimi anni Calvino era diventato una figura centrale nella cultura italiana. Oli italiani erano orgogliosi di aver dato al mondo uno scrittore di livello internazionale, la cui fama incominciò a diffondersi in America, se posso dirlo, dal momento che nessun altro 10 farà, proprio sulle pagine della New York Review of Books quando io tracciai un profilo 11 più possibile completo dei suoi romanzi in un articolo del 30 maggio 1974. Dal 1985, ad eccezione dell'Inghilterra, Calvino era letto in tutte le parti del mondo in cui si leggono libri. Io stesso avevo trovato un libro di Calvino nel burocratico mondo letterario moscovita; e credo di aver contribuito a convincere le case editrici statali a tradurlo di più. Curiosamente, 11 fatto che se ne fosse andato dal partito comunista nel 19S7 non dava noia ad alcuno. E cosi, quando a nemmeno tre settimane di distanza dal suo sessantaduesimo compleanno, Calvino morì, l'Italia prese il lutto come se fosse morto un amato sovrano. Per un americano, il contrasto tra loro e noi in queste occasioni è impressionante. Quando muore uno scrittore americano, di solito c'è, se è una celebrità, una foto sotto un richiamo nella seconda metà della prima pagina; poi un breve elogio nella pagina del giornale dedicata al libri (se c'è), normalmente scritta da un giornalista o da qualche altro pseudo-scrittore che non ha generalmente letto -16 -opese originali dell' au t or e ■ scoto parso ma che è addentro ai misteri della sesta pagina; e questo è tutto. Nel caso di Calvino, gli scritti sulla sua morte apparsi sul giornali americani furono per lo più superficiali ed insufficienti. Tutte le spie di Sua Maestà L'inec di Freud A maggio la Boringhicri pubblicherà un inedito di Sigmund Freud in «Sintesi delle nevrosi di traslazione». E' il dodicesimo scritto sulla metapsicologia che si considerava perduto e venne ritrovato nell'8} da Use Grubrich-Simitis mentre stava cercando in un vecchio baule materiale del carteggio Freud-Ferenczi. Il saggio riguarda l'isteria d'angoscia, l'isteria di conversione, le nevrosi ossessive, ed è importante nel quadro delle ipotesi sulle origini delle nevrosi. Il volume di Boringhieri contiene cinque dei dodici saggi previsti da Freud sull'argomento e mai portati a termine. Per settembre, l'editore torinese prevede un'altra grossa novità freudiana: il carteggio Freud-Fliess sulla nascita del complesso di Edipo. Un Orwell nucleare Sergio Turone, autore di saggi sulla P2 e la mafia, docente alla Facoltà di scienze politiche, esordisce nella narrativa con «1994», un romanzo orwclliano che pubblicherà ad aprile l'editote Pitonti. Prima tiratura, 30.000 copie. «1994» racconta, tra fantascienza e grottesco, una congiura nucleare che i potenti delle grandi nazioni mettono in atto per distruggere le popolazioni della Terra. Nelle grandi città del sottosuolo vengono inviati gruppi di minoranze selezionate dai governi di Washington e Mosca in attesa di poter risalire in superficie. Ma li aspetterà una «sgradi ti» sorpresa: il pianeta è abitato da una intelli gcntissima e pacifica razza di cavalli parlanti, sopravvissuta alla bom ba, c niente affatto di sposta a cedere terreno agli umani.

Luoghi citati: America, Inghilterra, Italia, Mosca, New York, Washington