Nelson ha dedicato il successo a Williams

Nelson ha dedicato il successo a Williams Nelson ha dedicato il successo a Williams Senna: «Tutto ok, non Mansell: «Ayrton mi RIO DE JANEIRO — Seconda vittoria casalinga per Nelson Piquet. Il brasiliano appare estremamente soddisfatto del suo successo, di questa afermazione che lo gratifica per i sacrifici compiuti, cambiando la squadra. «Tutti mi davano per favorito — dice subito — ma non è stato cosi facile. Bisognava arrivare davanti a tutti al traguardo e fare attenzione a cosa facevano gli altri. In ogni caso la macchina è stata fantastica, il motore facilissimo da guidare,-Vorrei avere sempre una monoposto cosi per correre. Ho effettuato un collegamento unilaterale televisivo, tramite la Bbc con Londra ed ho parlato al mio team-manager. Frank Williams. Oli ho dedicato questo successo. Lui è inchiodato su un lettino, dopo il terribile incidente di due settimane fa a Le Castellet. Tutti noi lo aspettiamo sul circuiti al più presto, con la speranza che guarisca completamente». Ma, gli viene chiesto, la rivalità con Senna? •Questa grande sfida — risponde sorridendo — fa comodo soprattutto ai giornali. Va bene la rivalità, lo accetto tutto. Ma il mio vero 'nemico' è Nigel Mansell, cioè il mio compagno di squadra. Non perché l'inglese sia particolarmente cattivo nel miei m m m to di percorso. La seconda piazza è toccata, quindi, a Pasutti-Bisol su Porsche. • La Lancia Delta del Jolly Club Totip di Cerrato Cerri ha vinto il rally 1000 Miglia prima gara del campionato italiano rally. Per la Delta Totip è questa la prima vittoria ufficiale in Italia. • II tedesco occidentale Hans Stuck, l'austriaco Jo Oartner e il proprietario della macchina Bob Alia hanno portato una Porsche 962 alla vittoria nella dodici ore automobilistica di Sebrlng riservata ad autovetture sport. • Torneo di tennis di Bruxelles, finale: Wilander-Dyke 6-2. 6-3. • Torneo di Fort Myers, semifinali: Lendl-Oomez 6-3, 6-3; Connors-Mayotte 7-5, 36. 6-3. n potevo fare dì più» ha buttato fuori» Frank esulto: «Un tonico per lo «aiuto» pWconfronti ma perché dispone della mia stessa vettura, cioè la migliore in questo momento». pdnon abbia sofferto molto fisicamente dopo l'incidente di sabato. «Ho un ottimo fisiote- jj nrapista, un italiano, Domeni- jj lco — ha spiegato — e mi sono jj smesso subito a posto. Per il resto ho solo pensato alla corsa. L'unico impegno veramente difficile è stato quello di inseguire Prost quando è passato in testa. In totale, però, ho tirato al massimo per una ventina di giri. Per il resto ho cercato di'controllare la gara e tutto è andato bene». Sul podio c'è anche Ayrton Senna. Il più giovane dei due sudamericani non ha disdegnato il piazzamento: «Mi va benissimo — ha dichiarato — non potevo fare di più. La || scdcetprmddmia vettura non mi consenti- , va una maggiore velocità. 1 SSono contento perché sono jiijj riuscito a contenere la mia Jilij voglia di attaccare di più, di jìjj rischiare. Avrei consumato jj forse troppo carburante e Ili non sarei riuscito ad arrivare | alla fine. Anche questa é II un'esperienza che conta, del- ìli la quale farò tesoro». Gli si chiede qualcosa dell'incidente con Mansell. «Ero sulla mia traiettoria — dice Ayrton — e avevo il diritto di continuare sulla stessa direzione. Lui si è infilato in maniera brutale e mi ha toccato. Mi è andata bene che non sono uscito anch'io di pista. Credo però che non dovesse tentare di passare in quel punto». Molto più polemica la posizione dell'interessato, cioè di Mansell. L'inglese è furioso: •Lo avevo già, superato — afferma —quando mi ha stretto, mi ha toccato e mi ha buttato fuori. Non è cosi che si fa. E' sempre il solito». Poi Nigel pensa un attimo e continua: «Anche lo, però, sono stato uno sciocco. Potevo aspettare per cercare di passare. Ma a mia discolpa devo riconoscere che la vettura andava talmente bene che mi sentivo sicuro di potermi inserire subito al comando», c. e LONDRA — Frank Williams, tuttora ricove- pauroso incidente stradale in Francia al termi- ne ai una giornata'di ai lenamenti della sua squadra prima della tra¬ sf erta a Rio, ha appreso con immensa gioia la notizia del successo della sua macchina guidata da Piquet. •E' 11 miglior tonico che potessi avere», ha esclamato Frank che è tuttora affetto da paraplegia nella parte inferiore del corpo. Non c'è stato consentito di parlare direttamente con lui, ma la moglie ci ha riferito telefonicamente l'entusiasmo del marito nell'apprendere la vittoria della Willlams-Honda. Dal , S^SL% Frank è rimasto telefonicamente in contatto con il suo addetto stampa Peter Windsor che in uno studio televisivo della Bbc seguiva in diretta sul video la corsa. Il registrato della gara è stato poi trasmesso soltanto a tarda sera sulla rete nazionale della Bbc che per consentire a Frank di riposare senza dover attendere a lungo aveva Installato uno speciale collegamento a circuito chiuso grazie al quale Frank ha potuto poi vedere sul video la gara In anticipo sull'ora della programmazione televisiva. Le condizioni del patron della squadra di Diàcci vengono definite •stabili». Secondo quanto ci è stato riferito, Frank era sicuro del successo a Rio ed ora con il morale alle stelle non vede l'ora di poter riprendere il posto in squadra per farle conseguire il titolo mondiale. La degenza in ospedale sarà però assai lunga, secondo il professor Sld Watklns che aveva sottoposto Frank a due operazioni per alleviare i problemi causati dal pauroso incidente. cri.

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