Ma la bontà esiste ancora? Vercelli ogni anno la premia

Ma la bontà esiste ancora? Vercelli ogni anno la premia Ma la bontà esiste ancora? Vercelli ogni anno la premia VERCELLI — Da 39 anni Vercelli premia la bontà attraverso il suo bisettimanale più ricco di storia: «La Sesia». Fino al 1985, la «Giornata della bontà» era 18 dicembre, ma quest'anno, per problemi organizzativi, si è svolta in primavera: l'altro pomeriggio, alla Camera di commercio. La trentanovesima edizione dei «Premi della bontà» è stata caratterizzata da una serie di record. Innanzitutto quello del numero dei riconoscimenti assegnati, 16. Poi quello dell'età della più anziana insignita: l'ex mondina Margherita Cornaglia, 102 anni, assiste ancora oggi nella Casa di riposo di Vercelli la sorella nonagenaria. L'altro record è costituito dall'alto numero di rappresentanti delle forze dell'ordine premiati, nove in tutto: tre agenti di polizia che hanno salvato un automobilista caduto in un canale, due guardie carcerarie ed un carabiniere che hanno fatto altrettanto nei riguardi di un altro automobilista precipitato nel Naviglio d'Ivrea e infine altri tre poliziotti che hanno impedito ad una ragazza, colta da una crisi di sconforto, di suicidarsi lanciandosi dal tetto di una casa. Un riconoscimento particolare è stato assegnato ad una giovane istruttrice di alpinismo, Silvana Fezzla, di Biella, che nel febbraio scorso ha organizzato la spedizione di soccorso che è riuscita a salvare due alpinisti dispersi sulle montagne del Biellese. Ma i «premi» hanno messo in rilievo vicende anche quotidiane, meno clamorose, ma tuttavia toccanti: un insegnante che dedica tutto il suo tempo libero alla causa dell'Unione ciechi, studenti che si prendono cura dei giovani handicappati, madri che svolgono con coraggio il loro ruolo. Ancora in tema di montagna, da segnalare il premio intitolato a due giovani vercellesi, i fratelli Giorgio e Renzo Novella, scomparsi in due sciagure alpinistiche a otto mesi di distanza l'uno dall'altro. Il padre dei due ragazzi, Damiano Novella, ha voluto assegnare quest'anno il riconoscimento al dottor Pietro Bassi di Courmayeur, uno dei massimi esperti di soccorso alpino d'Italia. Tanti i fatti, tutti encomiabili, molti commoventi. Per legarli in una presentazione unica, il «tribunale'della bontà», che è presieduto dal prefetto Sergio Vitiello ha dato quest'anno l'incarico al notaio Gianfranco Gallo-Orsi, vice presidente dell'Associazione per la ricerca sul cancro. e. d. m.

Persone citate: Damiano Novella, Gianfranco Gallo-orsi, Margherita Cornaglia, Pietro Bassi, Renzo Novella, Sergio Vitiello, Silvana Fezzla

Luoghi citati: Biella, Courmayeur, Italia, Ivrea, Vercelli