La Girgi è a un passo da Cantù

A quattro turni dai playoff vacilla il secondo posto delPArexons battuta a Torino A quattro turni dai playoff vacilla il secondo posto delPArexons battuta a Torino La Oirgi è a un passo da Cantò Caserta pronta per la Korac Pesaro svagata trascinano la Bertoni Rientro duro per Riva possibilità di una soluzione uno-contro-uno. E in più cala la disponibilità di Innocentin, di Cappelletti, dello stesso Marzorati a prendersi grosse responsabilità personali. Aggiungiamoci Anderson che si è accorto solo nella ripresa che la partita era cominciata. Non aggiungiamoci 11 futile Fumagalli, che a furia di abbronzarsi con la lampada pare il figlio di Gay (senza offesa per 1 figli veri di Gay, se ne ha) ma probabilmente attualmente gioca peggio. Ed ecco l'Arexons tutta da registrare o reinventare, brutta copia dell'orologino d'altre volte, avanti per qualche minuto all'inizio (finché Bantom e May han giocato contro la Berloni), poi sorpassata dalle bombe di Savio e dalle frecciate di Morandotti (22-21 all'll'). La Berloni a quel punto ha cominciato a giocare una buona partita. Scott May s'è ricordato a tratti di essere Scott May, Bantom s'è riportato sulla media delle sue prestazioni da gregario modesto ma di buona tecnica. La Berloni è decollata fino a 9 punti prima del riposo, poi a 13 con i contropiede (finalmente) in avvio di ripresa. Uno stiramento inguinale a Savio, l'impaccio in regia di Della Valle (altro rientro difficile), un migliore orientamento della difesa dalla parte di Morandotti, 11 risveglio di Anderson e la resa di Vecchiato di fronte a Gay hanno poi riaperto la partita (76-72 al 34'. 81-80 al 38'), ma Anderson ha poi sbagliato il canestro del sorpasso, subito punito da Savio e May. Pagelle — Berloni (tiro totale 36/71, 3 punti 5/10): Savio 7.5 (7/12, 3p 4/7), Morandotti 7,5 (7/14), May 6,5 (9/20, 3p 1/2), Bantom 6 (7/10), Vecchiato 5,5 (3/7), Della Valle 5,5 (3/7), Croce 5.5 (0/1). Arexons (tt 33/70, 3p 3/9): Innocentin 6 (7/11), Cappelletti 5,5 (1/2). Gay 8 (11/15), Marzorati 5,5 (2/10), Anderson 6 (5/17, 3p ,1/4), Riva 6.5 (6/11. ^p 2/4), Fumagalli 4,5 (1/3), Cagnazzo 3V(0/1). Scott May (Berloni): in ripresa, m a ancora qualche errore di troppo CASERTA — Alla Mobllgirgl la vittoria (92-87) nella prima delle tre consecutive gare che i casertani e il Bancoroma disputeranno in meno di dieci giorni : ieri per il campionato, giovedì (ancora al Palamaggiò) e il 27 marzo (a Roma) per la finale di Coppa Korac. Per Caserta è cosi cominciata bene la settimana che vedrà la cittadina campana nel ruolo di autentica capitale del basket europeo. Per il Banco la soddisfazione — in funzione della Coppa — di aver contenuto il distacco nella prova generale di ieri, ma anche la preoccupazione — in funzione del campionato — per un'altra sconfitta che mantiene al livello minimo (due punti su Livorno e Brescia, 4 su Reggio Calabria) 11 vantaggio sulle squadre pericolanti e aumenta invece ulteriormente il grave ritardo dei romani sulle grandi del torneo. Il successo della Glrgl è maturato solo negli ultimi tre minuti, dopo che il Banco, sospinto da Flowers e Polesello. era riuscito ad annullare tutti i tentativi di break dei locali (59-51 al 23' e 74-67 al 16'). Sulla parità a quota 83 uscivano per falli Flowers e poi Sbarra e prima Ricci e poi Lopez davano alla squadra di Tanjevic il vantaggio che in pratica la Glrgi conservava sino alla conclusione di una gara giocata a ritmo sostenuto e con buone individualità, anche se le due formazioni hanno tirato molto male dai tre punti: 6/16 per la Glrgl, 1/8 11 Banco. Nella Mobilgirgi ancora una volta non ha brillato Oscar. Ancora positiva, invece, la prova di Lopez, Capone e Dell'Agnello. Per i romani non molto in evidenza Rautins e a tratti bene Invece Soifrlni. Giovedì la rivincita. A TRIESTE la Granarolo è tornata faticosamente alla vittoria esterna (80-84) sulla Stefanel, ormai quasi matematicamente condannata (come la Benetton, mentre è già matematica la retrocessione della Mulat). Bene Meriweather. A REGGIO EMILIA la Riunite ha contenuto a stento (93-92) la rabbia della Benetton. priva dell'Infortunato Solomon e ormai con due piedi in A2, però capace di reagire con l'insolito duo Ferracini-Marietta ad un avvio tutto favorevole ai reggiani. Settimana con Queste le tre finali di Coppa, tutte in Italia, programmate nella settimana (mercoledì scorso le sovietiche di Novoslblrsk hanno vinto a Barcellona la «Ronchetti» sul Bse Budapest) : COPPA COPPE: domani a Caserta, Scavolini-Barcellona. COPPA KORAC: giovedì a Caserta (andata». GirgiBancoroma. COPPA CAMPIONI DONNE: giovedì a Milano, Primigi-Agon Dusseldorf. REGGIO C. — Ultimi 25" al brivido per i sostenitori dell'Opel, impegnata a tenere palla contro la Scavolini ed a proteggere 11 risicato vantaggio di due punti. Alla sirena finale un urlo di gioia ha siglato il successo (92-90), importantissimo per le speranze di salvezza reggine. La Scavolini, forse con la mente già rivolta alla finale di Coppa Coppe col Barcellona, domani a Caserta, e nonostante abbia dovuto quasi subito fare a meno di Silvester (distorsione a una cavi- tre finalissime glia, si spera di recuperarlo per domani), ha reso la vita molto dura ai reggini, ma ha finito per pagare gli stimoli minori, visto che Pesaro si batte solo per un 4°-5° posto. La gara puntigliosa dell' Opel ha cosi prodotto un chiaro nervosismo negli allievi di Sacco, impegnati in un fin troppo deciso marcamento sui lunghi reggini (il rientrante Hughes e King), che è costato l'uscita anticipata a Magnifico e Zampollni. L'Opel, ad un primo tempo ad altissimo livello (ha avuto anche 15 punti di vantaggio), ha fatto seguire una seconda frazione più prudente, anche perchè per quasi tutta la ripresa lo stesso Hughes è stato costretto in panchina, con 4 falli. Ma l'ennesima serata di vena di «Crazy» Mentasti (2/6 da 3) e 11 prezioso lavoro sotto 1 tabelloni di Simeoli hanno portato la squadra di Benvenuti al successo