Marcos vuole lasciare gli Usa e cerca «un asilo dignitoso»

L'ex presidente filippino s'è rivolto al Dipartimento di Stato L'ex presidente filippino s'è rivolto al Dipartimento di Stato Marcos vuole lasciare gli Usa e cerca «un asilo dignitoso» Preferirebbe andare ivilla alle Hawaii - Te WASHINGTON — Marcos si accinge a lasciare gli Stati Uniti. L'ex presidente filippino ha rivolto un appello al Dipartimento di Stato affinché lo aiuti a trovare «un asilo dignitoso'. La prima scelta del dittatore deposto è la Spagna, che governò le Filippine fino alla fine dello scorso secolo; dopo di essa vengono Messico, tradizionale santuario dei rifugiati politici, e Panama. Appena s'è diffusa la notizia, 1 giornalisti hanno preso d'assedio la villa alle Hawaii dove Marcos si è barricato, ma l'ex-presldente ha rifiutato di parlare. Al Dipartimento di Stato, un alto funzionarlo ha invece asserito che «la partenza di Marcos sarebbe la cosa migliore: ci ha in/ormato che intende lasciare gli Stati Uniti al più presto; il colpo di scena ha destato sensazione in tutti gli americani, che hanno intrapreso un braccio-di-ferro con il governo Reagan sulla condotta da seguire nel confronti del dittatore deposto. Secondo il New York Times, Marcos teme di essere chiamato a testimoniare sulla propria fortuna, come l'opinione pubblica Usa vorrebbe, e l'amministrazione repubblicana preferirebbe invece evitare. La magistratura statunitense ha già imposto all'ex generale Ver di deporre ih tribunale sull'assistenza militare del Pentagono, e 1 possibili storni da lui commessi. Qualora Marcos e il suo generale risultassero colpevoli di illeciti finanziari — e l'opinione pubblica, se non il governo Reagan. lo ritiene certo — entrambi potrebbero essere o sottoposti a processo o estradati. In un'intervista alla tv il capo di Gabinetto della Casa Bianca Regan ha dichiarato che la partenza dell'ex presidente filippino non lo sorprenderebbe. «Afaraw si è trovato sottoposto a critiche feroci soprattutto da parte dei giornali e delle radiotelevisioni; ha sostenuto Regan. •Io sono piuttosto scettico sulle accuse che gli vengono rivolte. Ma se risultasse qualcosa a suo carico, la legge americana dovrebbe andare fino in fondo*. Il capo di Gabinetto ha sostenuto che il presidente Reagan non aveva assunto nessun 'impegno particolare- nel confronti dell'ospite; che tutto sommato le controversie finanziarie •sono questioni concernenti i filippini-; e che le polemiche sulla fortuna personale di Marcos sono state ingigantite artificiosamente. L'evento che ha indotto 11 dittatore deposto a meditare l'abbandono degli Stati Uniti è stato l'accordo sulla consegna alle Filippine dei documenti da lui trafugati al momento della fuga da Manila. Si tratta di circa 1500 dossier, a quanto ha scritto ieri il Washington Post, che contengono -informazioni delicatesulle origini del tesori appartenenti a Marcos e alla consorte Imelda. L'accordo è stato firmato da Jovito Salenga il capo della commissione inquirente istituita dalla signo< ra Aquino, e il sottosegreta' rio di Stato Armacost, al ter mine di un colloquio di due ore. Salonga si è anche incontrato con il deputato democratico di New York, Solarz, che guida la sottocomis sione agli Affari Esteri al Senato, che sta indagando a sua volta sul patrimonio di Marcos negli Stati Uniti. La fortuna dell'ex presidente delle Filippine è calcolata In circa 10 miliardi di dollari, oltre 15 mila miliardi di lire, una cifra colossale, che da sola coprirebbe il de/i cit del bilancio del suo Paese per quattro anni consecutivi Essa consta in gran parte di proprietà immobiliari, soprattutto negli Stati Uniti, partecipazioni azionarie, soprattutto di aziende americane, e depositi bancari, soprattutto in'Svizzera. Tra gli Immobili appartenenti al deposto dittatore, ve ne sono quattro nella sola New York del valore complessivo di 400 milioni di dollari, oltre 600 miliardi di lire. Marcos possiede Inoltre alberghi, edifici adibiti ad appartamenti e uffici, e altri palazzi in California e nel Texas. Marcos ha ammassato una fortuna In azioni di alcune grandi società americane pur non avendo nulla a che fare con la loro gestione. I depositi svizzeri dell'ex leader filippino ammonterebbero a 800900 milioni di dollari, vàie i dire 1200-1350 miliardi di lire Ennio Caretto n Spagna oppure in Mme di essere chiamato I guerriglieri a M essico o a Panama - A a testimoniare sulla Mindanao non depo Attualmente è in una sua immensa fortuna pongono le armi

Persone citate: Ennio Caretto, Regan, Salonga, Washington ? Marcos