Roventi accuse dei giallorossi a D'Elia

Roventi accuse dei giallorossi a D'Elia Di Gennaro, gioia e fair-play L R è d d Roventi accuse dei giallorossi a D'Elia Di Gennaro, gioia e fair-play L R è d d I «La Roma è davvero grande» Pruzzo: «Certe de VERONA — / giocatori romanisti sono infuriati con l'arbitraggio di D'Elia, e il presidente Viola ordina di chiudere gli spogliatoi, tenendo a lungo lontano i giornalisti: teme che i giallorossi, traditi dalla tensione e dalla rabbia del momento, si lascino sfuggire gravi e polemiche dichiarazioni nei confronti del direttore di gara. I romanisti accusano chiaramente D'Elia di avere II Viola, sibilline proteste cisioni strane si sono ignorato un fallo da rigore su Boniek a 4' dalla fine: si stava sul 2-2 e quel rigore avrebbe concesso alla Roma di passare in vantaggio, di chiudere quasi certamente la partita vittoriosamente e di portarsi a soli 3 punti dalla Juve. E contestano aspramente D'Elia per non avere ascoltato il suo guardalinee, che al 90' aveva sbandierato la posizione irregolare di un veronese in occasione del gol decisivo di Briegel. Boniek è uno degli ultimi a lasciare gli spogliatoi: sguardo truce, furibondo. Scansa i giornalisti che gli si fanno incontro: «Non fatemi dir nulla, per carità!, e se ne va verso il pullman. Anche Roberto Pruzzo, tornato nuovamente al comando della classifica cannonieri grazie alla doppietta realizzata, cerca di svicolare: «Mi sono stancato di dare soldi alla Lega o alla Federazione pagando multe salate per le dichiarazioni che faccio: viste nella ripresa, i purtroppo io sono abituato a djre sempre la verità. Ma stavolta preferisco tenermela per me. Anche se fa rabbia constatare che certe decisioni strane si seno viste proprio nella ripresa, in coincidenza con le notizie che arrivavano da Torino.. Tornato in testa alla classifica cannonieri, Pruzzo non perde l'occasione per indirizzare una frecciatina a Bearzot: «Speriamo che almeno Cori di scherno contro Violo VERONA — Cori di scherno sono stati indirizzati, ripetutamente, nel corso della ripresa, al presidente della Roma, senatore Dino Viola. Si riferivano alla storia del 100 milioni dell'arbitro Vautrot. E, dopo quanto successo ieri al «Bentegodi», Viola magari penserà che nei confronti della Roma ci sia una sorta di persecuzione da parte degli arbitri. n coincidenza con le n guardi la televisione e veda cosi i miei gol Contestato dai romanisti anche il rigore fischiato da D'Elia contro la Roma e realizzato da Galderisi. «Ho anticipato Briegel di testa ed ho respinto netto il pallone — racconta Lucci — non capisco perché abbia fischiato il rigore»- «Non riesco a capire davvero certe decisioni e comportamenti arbitrali — ossemi Graziani —, in occasione del fallo da rigore subito da Boniek in piena area si è visto benissimo che D'Elia non sapeva che pesci prendere perché si era fatto cogliere lontano dall'azione ed aveva chiesto con uno sguardo conforto al guardalinee. Probabilmente gli avrà fatto segno che tutto era regolare. Perché, allora, ha dato retta al guardalinee quando la decisione era a favore del Verona e non ha voluto ascoltare la segnalazio ne del suo guardalinee in oc otizie da Torino» casione del gol di Briegel. .j;;: quando il suo intervento era u5i a nostro favore?.. La sconfitta di Verona to- jjjij glie alla Roma ogni speranza di agganciare la Juve: 5 pun- 'W ti sono troppi. «Ma noi do- ||i menica speriamo di andare ili a tre. risponde il presidente & Viola, visibilmente seccato con la direzione di D'Elia. |jj •La partita l'avete vista tut-1| ti, é inutile che la giudichi io: comunque, io certi falli jjjlj da rigore su Boniek li ho vi- jp sti. dichiara il presidente ro- ... manista. Brutto colpo questa scon- i§j fitta. «Sono cose che succe- p dono, anzi sono già succes- jjjjl se.... replica sibillinamente jijjj (ma non troppo) il senatore j|j Viola, alludendo forse all'or- p mai famoso gol-vittoria di '.' Turone, annullato anni ad-j|i dietro a Torino. «In quell'oc- H casione parlai di centimetri: fi potete ricordare quella mia frase dì allora anche oggi., e H| se ne va con un sorriso ironi- : co. g. b. H di FRANCO RUFFO VERONA — Chi festeggia e chi ingola amaro. In un convulso dopopartita le duereazioni si mescolano. Al Verona comprendono la delusione della Roma. Se ne la interprete Bagnoli: -Stasera noi festeggiamo — dice l'allenatore — e loro recriminano, ma le partite finiscono al 90'e la gioia dell'uno vuol dire amarezza per gli altri. Ma è già successo anche a noi di perdere al 90', a Roma. L'importante è che per la prima volta siamo riusciti a vincere a fine partita. Noi capiamo la Roma ma guardiamo alla nostra bella gara'. Bagnoli non dice altro, non parla di Coppa Uefa e neppure dell'arbitro. E' immusonito, quasi scarico, dopo tanta tensione. Negli spogliatoi si parla ovviamente del rigori concessi e di quelli no. in seguito alle battute di Boniek. e Verona (come 11 sovrintendente dell'Arena, Renzo Giacchieri). Il Verona ha giocato il suo jolly (4 milioni a testa per la vittoria) e il suo presidente è contento. 'Capisco — dice — l'avvilimento di Viola, ma lo sport è così. A me ora è tornato il sorriso, perché questo risultato ci ripropone per la Coppa Uefa-. E i rigori reclamati da Boniek? Risponde Volpati. • Sono dichiarazioni dettate dalla rabbia. L'ultimo rigore reclamato dal polacco era inesistente. Eravamo in tre su di lui; nessuno l'ha toccato, l'abbiamo solo chiuso a imbuto e io sono poi entrato sul pallone, mettendolo in corner. Non capisco la rabbia della Roma. Nel calcio equilibrato di oggi sono i fuoriclasse a fare la differenza. Una volta tocca a Platini, un'altra a Boniek, questa volta è toccato a BriegeU. Briegel, appunto, che non soprattutto del gol convalidato a Briegel. Di Gennaro spiega: 'Non so se io ero in fuorigioco in occasione del 3-2, certo è che ero Pictno a Tancredi, ma sono convinto che un romanista mi teneva in gioco. Comunque non disturbavo. Capisco la Roma, che è una grandissima squadra, ma noi abbiamo giocato fino alla fine. Ha vinto il collettivo. La Roma ci ha quasi tolto l'iniziativa dell'azione tra difesa e centrocampo ma siamo riusciti ugualmente, prima a contenerli e poi ad uscire. Se la Roma gioca cosi contro la Juventus farà senz'altro risultato: ora è però a 5 punti. I giallorossi non si devono avvilire e devono guardare avanti^. E' una delle molte dichiarazioni «tranquille, nel marasma del dopopartita con veronesi che lavorano a Roma (come l'attore Fabio Testi) e romanisti che sono da anni a può parlare perché deve raggiungere Milano e da qui Francoforte, dove lo aspetta la nazionale tedesca. Anche da lui grandi elogi per la Roma. 'L'ho vista giocare un grande calcio — dice 11 tedesco —, meglio dell'anno scorso e del girone di andata. La squadra di Eriksson mi ha sorpreso. La vittoria, comunque, non è solo merito mio, io non sono il Verona. Il mio gol è il dodicesimo da quando sono in Italia. Molto bello'- Galderisi parla invece di partita e di prospettive. «Afi davano della Roma — dice l'attaccante —, du domani diranno che sono della Fiorentina, che incontreremo domenica. Invece in settimana mi incontrerò coi dirigenti del Verona, ho sempre detto che con loro parlo di persona, sema procuratori, voglio valutare fino in fondo il mio futuro. Non è questione di soldi. Devo vedere che cosa mi prospetta il Verona'.