Volevano uccidere

Volevano uccidere Volevano uccidere (Segue dalla 1* pagina) L'inquietudine dei servizi di sicurezza locali è dimostrata anche dal fatto che lo yacht reale «Britannla» è stato prescelto come stabile luogo di pernottamento per la coppia reale, al fine di evitare 11 rìschio che avrebbe rappresentato una sosta nella locale ambasciata britannica di Canberra. Ma anche questa precauzione è stata rafforzata da un dispositivo eccezionale: 11 «Britannla» è scortato perennemente da una modernissima unità da guerra della marina australiana, la fregata «Darwin» armata di missili. Le guardie del corpo della regina Elisabetta sono invece preoccupate dall'abitudine della sovrana di avviarsi a piedi in direzione della gente che l'attende e l'applaude durante le sue visite, temendo che tra la folla si possa celare l'attentatore. Il precedente della visita in Nuova Zelanda, nel corso della quale due studentesse avevano cercato di bersagliare con un lancio di uova marce la sovrana da pochi metri (sporcandole solo il soprabito, In verità) fa ancora rabbrividire gli addetti alla protezione della regina. Secondo gli esperti di Melbourne, quella che è stata organizzata è la maggiore operazione di sicurezza mal adottata in Australia, superiore anche a quella approntata per 11 convegno del leaders del Commonwealth cinque anni fa. Ma le misure eccezionali sono giustificate dall'estrema temibllità dell'Ira, che con l'attentato mortale contro Lord Mountbatthan ha già colpito la famiglia reale e che con la bomba al Grand Hotel di Brìghton contro la signora Thatcher, due anni fa, aveva fallito di poco 11 bersaglio di decapitare 11 governo britannico. Nessun obiettivo appare troppo ambizioso o fuori portata per i terroristi irlandesi. Paolo Patinino

Persone citate: Elisabetta, Paolo Patinino, Thatcher

Luoghi citati: Australia, Canberra, Melbourne, Nuova Zelanda