Duemila teppisti scatenati contro i Pontello

Deludente pareggio della Fiorentina con FAtalanta mentre i tifosi inneggiano a Antognoni Deludente pareggio della Fiorentina con FAtalanta mentre i tifosi inneggiano a Antognoni Duemila teppisti scatenati contro i Pontello Violenti scontri fuori dallo stadio - Convocato il procuratore del capitano viola; «Gli cerchi un'altra squadra» - Gentile; «Voglio andarmene» Fierentina-Atalanta 0-0 Alla contestazione, più tardi si aggiungeva il caso-Genche cosa fare. Non serve giocare bene come ho sempre attuale ci siano dei Beckenbauer Dopo la partita con la due sole emozioni nella risa FIORENTINA (all. Agroppi): Galli 7; Contratto 6, Carobbl 6; Oriali «, Pin 6, Passarella 6,5; Berti 6,5, (61' Monelli s.v.), Battistlni 6, Iorio 6,5, Antognoni 6,5, Massaro 6,5. ATALANTA (all. Sonetti): Fiotti 6,5; Codogno 5,5, Carm. Gentile 6; Perico 6, Soldà 6,5, Boldini 6; Stroniberg 6. Velia 6, Magrin 6, Donadoni 64, Cantarutti 6 (89* Fiovanelli). Arbitro: Pairetto 6,5. di ALESSANDRO RIALTI FIRENZE — La contestazione si era mossa durante la notte. Sulle mura dello stadio apparivano le prime scrìtte contro i Pontello e a favore di Antognoni. DI prima mattina, venivano cancellate. Poi il volantinaggio. Il «documento» diffuso dal tifosi era offensivo per 1 Pontello e Incoraggiava Antognoni. Prima della partita, le due curve, la «Fiesole» e la «Ferrovia», sembravano legate da lunghi striscioni. Tredici in tutto, ognuno conteneva offese per la famiglia Pontello; ce n'era uno però che proponeva agganci storici: «1302 Dante 1986 Antognoni, 684 anni di storia non vi hanno insegnato niente». Poi i soliti slogan, gli applausi al capitano (per ogni Intervento) erano le avvisaglie della contestazione che stava per esplodere. I Pontello accusavano il colpo, ma 11 conte sceglieva la soluzione drastica e alla fine del primo tempo convocava l'avvocato Morgan te, procuratore del giocatore: lo Informava che non esistevano più margini di accordo, Invitandolo a cercare una nuova squadra per Antognoni. Poi, insieme al figli Ranieri e Luca, lasciava in anticipo lo stadio proprio quando la contestazione si faceva torrida. Prima del fischio finale un manipolo di giovanissimi cercava di raggiungere la tribuna d'onore, ma 11 peggio accadeva fuori dallo stadio. Due¬ mila tifosi lanciavano sassi e petardi verso l'ingresso della tribuna, interveniva la polizia con un paio di cariche. Bilancio finale: un poliziotto ferito da una sassata a un braccio, Michele Parisi, cinque giorni di prognosi, Idem quattro giovani tifosi con prognosi dai sette ai cinque giorni. All'interno dello stadio il vicepresidente Niccolò Pontello si faceva sfuggire questa frase: «Questo dimostra che è il momento di lasciare il calcio* 32' Colomba (A) rigore; 69' TodFIORENTINA-ATALANTA Alla contestazione, più tardi si aggiungeva il caso-Gentile. Erano le 14,10 quando l'ex terzino juventino, campione del mondo, con impermeabile, giacca e cravatta usciva dagli spogliatoi. Ci chiamava e annunciava: «A fine partita avrò delle dichiarazioni da fare*. Aveva le lacrime agli occhi, era teso. Inseguito da noi, anticipava soltanto: *Non mi fa giocare...-. E non gli mancava certo la puntualità. Era il primo ad arrivare al termine della partita. Chiamava l'avvocato Morgan te, che è anche il suo legale da oltre un anno, lo voleva a fianco per dare maggiore ufficialità a quello che voleva dire: «Lo sapete, non ho mai fatto polemiche, non volevo turbare l'equilibrio della squadra. Ma adesso basta, sono stufo. Non so più che cosa fare. Non serve giocare bene come ho sempre fatto. Si distrugge la mia immagine. Volevo risolvere tutto fra quattro mura, ma è bene che la gente sappia la verità: c'è qualcuno che non vuol vedere la realtà: Non faceva il nome di Agroppi ma il riferimento appariva più che chiaro. Proseguiva quasi di getto: • Che senso ha dire elle io potrei fare la fortuna di tutte le squadre, che potrei giocare con le Nazionali di tutto il mondo e poi non farmi giocare contro l'Atalanta? E' una contraddizione*. Gentile non voleva parlare del futuro: *Non so che cosa farò domani. Ma voglio essere tutelato. Per giocare in questa squadra dovrei trasformarmi in Pelé? Ma non mi sembra che nella Fiorentina attuale ci siano dei Beckenbauer. Dopo la partita con la Roma pensavo di essere riconfermato: niente, fuori squadra e sema giustificazioni. Agroppi ha detto che non deve dare spiegazioni. Ma io andrò a cercarle, è un mio diritto. Sono amareggiato: comportarsi bene non serve. Da anni gioco e non mi era mai capitato di essere trattato così. C'era anche Monelli in rivolta. Toni molto più soffici ma che contenevano una minaccia: -Un giocatore di 23 anni non può stare in panchina*. Agroppi non replicava. Martedì, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà però un «faccia a faccia» pieno di incognite. Lo spazio per la partita praticamente svanisce. E' uno 0-0 assai squallido, con due sole emozioni nella ripresa. La Fiorentina si imbottiglia da sola, Iorio al centro divide spazi brevissimi con Massaro e Berti, dalle retrovie Battistini arriva generosamente in attacco ma con poca lucidità. Tutti gli occhi puntati su Antognoni: il capitano offre qualche spunto di classe, un paio di lanci azzeccati ma il suo contributo al gioco non sempre è rilevante. Su tutti, come al solito, svetta Passa rella. Dall'altra parte, invece, place moltissimo Donadoni, Nel secondo tempo le due azioni più pericolose della Fiorentina. La prima parte da un cross di Antognoni che la testa di Passarella manda sul palo, la seconda da un al' tro cross di Contratto che la testa di Iorio invia all'Incrocio del pali, e poi fuori.

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