Briaschi e Platini, poi Tacconi

La Juve parte bene ma rallenta di fronte ad una Udinese più «bella» che pratica La Juve parte bene ma rallenta di fronte ad una Udinese più «bella» che pratica Bricischi e Plot ini, poi Tacconi Venables: «Sull'1-1 la vera Juventus» Già in vantaggio dopo 9 minuti, i bianconeri si distraggono sino al pareggio di Miano al ST - Risolve Platini al 67\ fra le proteste friulane - Lanese perdona a Criscimanni un fallo da espulsione sul francese - Nel finale affannoso il portiere salva il risultato respingendo un colpo di testa di Carnevale Juventus-Udinese JUVENTUS (alL Trapattonl) : Tacconi 7; Favero 6, Cabri' ni 6JS; Bonini «A Brio 5,5, Scirea G,5; Màuro 1, (86* Fin s.v.), Laudrup 7, Serena 5, Platini 6, Briaschi 6,5, (46' Manfredonia 6,5). UDINESE (alt De Slsti) : Abate 6,5; Galparoli 6,5, Baroni 7; Sasie 6, Edinho 6, De Agostini 6,5; Chierico 5,5, Miano 7, (74' Pasa s.v.), Carnevale 6,5, Criscimanni 5, Colombo 6,5, (73' Barbadillo s.v.). Arbitro: Lane se 4. Seti: 9* Briaschi, 57' Miano, 67' Platini. di BRUNO PERUCCA Trapattoni aveva rinunciato inizialmente a Manfredonia, facendo rischiare l'asfissia a Bonini costretto a tamponare quasi da solo nella zona centrale del terreno dove il palleggio degli avversari non attirava l'attenzione di Platini, già con lo sguardo alla Coppa. Per fortuna rientrava bene Mauro a «coprire» e la difesa reggeva attorno ad un Scirea in palla, anche se «piovra* Brio era costretto ad aggiustarsi spesso con braccia e gomiti per frenare Carnevale, punta davvero interessante per l'abilità di palleggio, pur se priva di scatto breve. In attacco, i bianconeri soffrivano la giornata opaca di Serena (la cosa più bella del centravanti al 4', un bel colpo di testa fuori di pochissimo, a filo di montante, su centro di Bonini), e non bastava la vivacità di Laudrup a creare pericoli per Abate, attento soprattutto nelle uscite alte. Con Edinho a far ora da libero ora da centrocampista, l'Udinese riusciva a difendersi bene con le marcature iniziali di Galparoli su Laudrup, dell'ottimo Baroni su Serena, di De Agostini nelle zona di TORINO — Partenza sprint e gol di Briaschi, pensieri juventini magari inconsci ma palpabili a Barcellona, pareggio di Miano in avvio di ripresa, sofferenza sino al . nuovo vantaggio di Platini •ricusato» dai friulani, Lanese che perde definitivamente la testa, finale cattivo con i bianconeri in affanno salvati a due minuti dalla fine da una magica parata di Tacconi, su altrettanto splendido colpo di testa di Carnevale. Juventus-Udinese ha regalato tutto questo ai tifosi, assieme ad una partita a tratti persino piacevole e correttissima (sino al nervosismo degli ospiti). Partita che però è riuscita a scontentare tutti i coinvolti, i quali non avevano tempo e motivi per badare al gioco. Non è piaciuta a Trapattoni, che poteva concedere ai suoi di distrarsi a patto che avessero prima cercato il raddoppio. Non a De Slsti, per la tardiva reazione grintosa (anche troppo) dopo un'ora giocata dai suoi con il distacco ed i preziosismi tecnici de gnl di una squadra che sia al quarto posto in classifica, e non in zona retrocessione. 2-1 Mauro e di Suslc su Briaschi. Ma al 9° minuto era proprio Briaschi a sbloccare la partita: punizione di Platini daliadestra, respinta di testa di Baroni, e da fuori area gran botta al volo dell'attaccante bianconero quasi nel «sette» alla sinistra di Abate. I friulani reagivano manovrando con sicurezza. Miano (grande partita, sino all'esaurimento delle energie), Colombo e l'avanzante De Agostini sopperivano alle inutili «gigionerie» di Chierico, ed alla lentezza di Criscimanni. Al 16' proprio Colombo scavalcava Favero con un lungo lancio liberando Miano il quale, portatosi avanti il pallone con il petto, graziava Tacconi con un destro fuori bersaglio. Rispondevano Scirea con un tiro alto e Mauro con una botta dal limite bloccata in tuffo dal portiere. La Juve nell'Intervallo dava fiato a Briaschi. Entrava Manfredonia e Bonini saliva di tono, sentendosi meglio spalleggiato. Un tiro secco di Cabrini deviato da Abate, quindi (12') l'Udinese pareggiava. Carnevale sulla sinistra aggirava Brio e crossava con traiettoria troppo lunga, ma dalla parte opposta raccoglieva Colomba che toccava rasoterra per Miano il quale con la punta del piede anticipava Favero e Tacconi. Il match diventava difficile per i bianconeri. Calciava alto Platini in mischia, ma sì faceva perdonare al 22' riportando in vantaggio la squadra con un secco rasoterra su passaggio smarcante di Mau¬ ro il quale, sulla destra, aveva •bucato» le linee difensiva avversarie. Ma nell'azione Abate si era scontrato con Serena restando a terra. I friulani protestavano a lungo, ma l'arbitro non accontentava capitan Edinho che voleva portarlo dal guardalinee. Già apparso approssimativo nella valutazione dei falli (con maggiori motivi di rammarico da parte udinese), 11 signor Lanese cadeva suplto dopo (24') in uno di quegli errori che lasciano 11 segno sulle pagelle. Criscimanni, giocatore tranquillo ma proprio per questo capace di vampate improvvise, scaricava la sua rabbia con una entrata assassina in scivolata, a forbice, su Platini. Roba da rompere una gamba al francese, e sicuramente -roba» da espulsione. L'arbitro estraeva timidamente un cartellino giallo rischiando di far scadere la partita in rissa. Ci pensavano i giocatori a ritrovare la calma, dopo poche altre scintille. De Sisti sostituiva gli esausti Colombo e Miano con Barbadillo e Pasa, ma era ancora la Juve ad andare vicina al gol al 36': Laudrup arrivava sul fondo e centrava per Serena che falliva banalmente il tocco. In risposta, l'Udinese metteva alle corde una Juve in affanno. Ma Tacconi non si faceva coinvolgere dalla confusione davanti a lui. A due minuti dalla fine ribatteva in volo una insidiosissima deviazione di testa di Carnevale. Adesso si che si poteva pensare a Barcellona. Torino. Tacconi saluta il pubblico tesla di Carnevale che poteva val che l'applaude a fine gara per avere il pareggio per i friulani (Fo er salvato il risiili, to Stampa Sera - ilo sul colpo di Cesare Bosio) Lanose spiega «Col guardalinee basta un cenno» Dopo la partita, il tema più dibattuto dai giocatori dell'Udinese nello spogliatolo è quello che riguarda 11 contestato gol di Platini. C'è chi parla di pallone uscito oltre la linea di fondo prima che Mauro dirigesse il medesimo indietro, verso il campione francese, e chi giura che Serena, nell'adone, abbia intralciato 1 movimenti del portiere Abate, commettendo l'infrazione decisiva. C'è persino chi giura di aver visto il guardalinee con la bandierina alzata. Come si vede, tante ipotesi. L'arbitro Lanese, gentilissimo e compito, uscendo dallo spogliatoio ha spiegato che «non c'è stato nulla, c'è stato semmai fra me e II | guardalinee un cenno d'intesa (com'è la prassi), per cui non era il caso che io mi recassi da lui per avere chiarimenti. L'ho ritenuto insomma superfluo». Sull'entrata, davvero deplorevole, di Criscimanni su Platini, l'arbitro si è limitato ad un semplice «fortunatamente non lo ha preso». TORINO — Terry Venables, il tecnico del Barcellona',' ha dovuto affrontare il maltempo che ha rallentato 11 suo viaggio di trasferimento: dalla Spagna all'Italia, ma è..,; arrivato in tempo per assiste- . re alla partita che la Juventus ha disputato e vinto con-' • ■ tro l'Udinese. Con aria diver^"' tita, Venables ha spiegato in- ' ■ nanzi tutto di non aver visto" però il gol di Briaschi',' ' •poiché in quel momento sta}-" vo salendo verso la tribuna. Ho capito dal boato del pubblico che i bianconeri erano passati in vantaggio. MI di-.,,, spiace essermi perso quella prodezza, poiché apprezzo, Briaschi, elemento molto rapido e incisivo, come dima- . strerà nel corso della partita. ■ Sarà l'uomo da tenere d'occhio a ■Barcellona. Trapattoni non avrà Serena a dispostelo- . ne, poiché è stato squalificato per una giornata, di conse- . guenza farà leva essenziali- ■ mente sulle capacità di Briaschi, particolarmente adatto al contropiede per le doti di :: agilità». Quando gli si chiede se ha particolari apprezzamenti da ; indirizzare a qualche giocato- ìli re bianconero, il tecnico cata- ). lano preferisce spostare 11 di- | scorso -sulla Juventus in generale, che reputo una bella squadra, un collettivo che sa reagire al momento opportur no. Ammetto infatti di aver li! avuto la fortuna di vedere i friulani ottenere il pareggio; poiché da quel momento ho ammirato la vera Juventus, che spinge e attacca, la copia luì insomma del complesso che presumibilmente ci affron- . terà in Coppa Campioni, il viaggio è stato lungo, ina va- j|ìli leva la - pena affrontarlo, W poiché ogni esperienza presenta validi elementi di ufi- | lità. A Barcellona mi aspetto : una Juventus prudente, che gioca di rimessa*. Interpellato circa un giudizio su Michel Platini, Venables sorride e limita il commento ad un laconico dispac- ' ciò: «£' un giocatore di livello mondiale, elemento capace di toglierti le famose castagne dal fuoco in qualsiasi mo- . mento*. a. car..