Anche i laici con De Mita «La verifica entro marzo» di Alberto Rapisarda

Si apre una settimana decisiva per i rapporti nel pentapartito Si apre una settimana decisiva per i rapporti nel pentapartito Anche i laici con De Mita « La verifica entro marzo » Le richieste che vedella primavera dei ROMA — Per U democristiano Galloni questa può essere .la settimana decisiva* per chiarire 1 rapporti tra i cinque alleati di governo. Il partito di De Mita ha fatto la sua scelta, che dovrebbe essere confermata dalla direzione di martedì prossimo: la resa dei conti nel governo si deve fare subito. Al massimo entro la fine del mese. Uscita allo scoperto dopo lunghi tentennamenti, la democrazia cristiana trova al suo fianco la maggior parte degli alleati di maggioranza. Vuole la 'Verifica senza altri indugU il segretario liberale Biondi. Lia vuole immediatamente 11 segretario socialdemocratico Nicolazzi. La vuole il segretario repubblicano Spadolini, anche se aggiunge che deve essere 'profonda e chiarificatrice, o non servirà a niente'. Davanti a questo coro. Craxi è perplesso e riluttante. La direzione socialista si riunirà, venerdì e sembra che dovrebbe respingere quella che viene definita una verìfica «di tipo tradizionale'. 'Occorre invece una rinegoziazione approfondita a tutto campo, che rilanci l'iniziativa del governo sull'occupazione e sulle riforme istituzionali che superino lo schema del bipolarismo alternativo' diceva ieri l'on. Biagio Marzo. La posta in gioco è grossa. Tutti concordano nel dire che il 1986 può essere un anno positivo per l'economia e l'occupazione, a causa del diminuito costo del petrolio che acquistiamo all'estero. Chi dovrà gestire questa fase, una volta tanto più facile, che potrebbe dare un buon utile elettorale a chi ne sarà il protagonista? Bettino Craxi, vista la situazione, è quanto mai deciso a restare dov'è. «De Mita è come Amleto — ironizza l'on. Marzo — afflitto da forti dubbi sulla sorte del governo. Accordo o crisi: questo è il problema per il segretario della de. Al travaglio democristiano i socialisti rispondono con una certezza. Cioè, quella che la verifica basata sulla solita routine è ormai superata'. 'Siamo nella condizione di non temere le iniziative di De Mita — aggiunge l'on. Agostino Marianetti — né una verifica seria, che potrà essere utile. Siamo pronti ad affrontare senza eccessivi timori evenienze che possono provocare un aggiustamento della composizione del governo o una crisi. Perché abbiamo parlato giusto e chiaro quando era ora-. E' un messaggio pieno di sottintesi. I socialisti attendono l'eventuale iniziativa di De Mita, sia essa un cambio di qualche ministro o addirittura la caduta del governo. E questo perché il psi non ha paura di elezioni anticipate, convinto com'è di guadagnar voti. Ribattono piccati i democristiani: 'Purtroppo la sensazione è che ci si soffermi più sulle tattiche, sulle furbizìe, che non sui problemi concreti da affrontare. Facendo pensare più a manovre contro il congresso de che non allo slancio operativo del governo in una situazione internazionale favorevole', dice l'on. Giuliano Silvestri. 'La de — aggiunge il suo compagno di partito on. Nino Cristofori — prima di entrare ngono da de, psdi, prì e congressi cresce l'attesa nel vivo del suo congresso ha la necessità di liberarsi della incertezza di un psi che periodicamente sta su due staffe: quella attuale dell'alternativa al pei e quella di prospettiva dell'alternanza a sinistra'. Quindi, chiarimento subito. Per il segretario liberale Biondi si può arrivare -anche, se necessario, a una ristrutturazione del governo per imprimere nuova forza propulsiva e programmatica nel versante produttivo, occupazionale e nella lotta all'inflazione'. 'Ogni ulteriore rinvio del chiarimento tra i partiti della coalizione — concorda il vicesegretario liberale Palumbo — finirebbe per ridicolizzare la compagine governativa e per rendere del tutto non credibile ogni residua capacità di gestire il risanamento eco¬ pli lasciano perplesso per le sorti del governo nomico del Paese. Obbiettivo, questo, che oggi pare concretamente perseguibile. La stagione dei congressi non deve servire come alibi per rinviare ed eludere il chiarimento politico.. Ricordiamo che la «stagione del congressi* comincerà il 9 aprile con quello del pei e proseguirà quasi senza interruzione sino a tutto maggio. Il segretario socialdemocratico Nicolazzi usa argomenti analoghi: 'La fase di incertezza che caratterizza l'attuale momento politico può costare al Paese più di quanto non siano costati due mesi di esercizio provvisorio e cinque di paralisi legislativa provocati dal complesso iter parlamentare della Finanziaria. Rinviare il confronto fra i partiti della maggioranza significa dare spazio ai prota¬ Craxi - Alla vigilia - Rimpasto o crisi? gonismi che minano il quadro politico,. . Il repubblicano Spadolini ammonisce, invece, a non farsi prendere dall'euforia per il 1986. Il debito estero non è mai stato alto come oggi e il debito pubblico supera il reddito nazionale. Poi Spadolini si è rivolto, senza citarlo, a Bettino Craxi \ier parlare delle sue aperture al sindacato per un -patto per lo sviluppo-. 'Vogliamo vederci chiaro in certe aperture (di Craxi, ndr) adesso applaudite a sinistra-, ammonisce Spadolini. E aggiunge: «J repubblicani, die del patto sociale hanno fatto la loro bandiera quando la formula era oggetto solo di irrisione o di disprezzo, non intendono appartarsi da questo dialogo-. Alberto Rapisarda

Luoghi citati: Roma