Vince chi ha Maradona di Giorgio Viglino

Vìnte chi ha Maradona ARGENTINA Sconfitto (2-1) il Napoli al S. Paolo Vìnte chi ha Maradona Travolgente partenza della squadra di Bilardo - Reti di Pascolili, Garré e Pecci Napoli Argentina 1 2 NAPOLI: Gare!!» 7; Bruscolottl 6,5, Marino ifi <4C Ferrara I 63); Bagni 7, Ferrarlo 5, Renica 6 (82' Favo n.g.) ; Bertoni 73 (56* Penso 7), Pecci 63 (46* Caffarsili 63) • Giordano 4, Barba* 6, Celestini 5,5. ARGENTINA: Islas 8; Giusti 5,5, Garré 53; Burruchaga 6,5, Roggeri 5, Passarella 6; Pascoli! 7. Batista 6,5 (46* Martino 6), Borghi 7 (56* Tapis 6), Maradona 6,5, Almlron 6 (61' Bechino 6,5). Arbitro: D'Elia 6. Reti: 7' Pasculli, il' Garré, 39' Pecci. Spettatori: 37.119. Incasso: 352.063.400. DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — Quando a Napoli vanno in pochi allo stadio sono quarantamila, tanti quanti ne ha messi insieme Ferlaino per questo business in chiave argentina, che ha assicurato giusto gli spiccioli (350 milioni mal contati) per fare i regali di Pasqua. Maradona ha lavorato per il futuro messicano, cercando di cucire il gioco di questo puzzle scombinato che è la nazionale biancazzurra, ed è anche riuscito ad ottenere un successo, seppur risicato, contro i suoi compagni napoletani. Napoli splendente di colori sotto la tramontana, il sole caldo di primavera, un'accoglienza festosa, «Diego il grande* ha portato la sua Argentina in visita al reame ed ha svolto un ruolo di ospite perfetto. Ha ammesso anche il rivale, in popolarità, Passarella, e a lui, piuttosto in crisi sulla piazza fiorentina, ha fatto vedere come si guidano pubblico e dirigenti secondo i propri fini. Il Napoli non è la nazionale di Francia, ma dopo una ventina di minuti iniziali trascorsi a capire come si gioca senza e contro Maradona, subiti due gol, gli azzurri hanno preso in mano la partita e il risultato l'ha salvato Islas, portiere diciannovenne dell'Estudiantes, talento naturale ancora da plasmare, ina fin d'ora pift "è//lcacè'a^ipMpii'i do promosso titolare per meliti di panchina dietro a Fil- lol. Se persino Bearzot ha rinunciato a Bordori, anche Bilardo può avere un po' di coraggio e piazzare questo atletico Tarzan alle spalle della difesa che non è cèrto bloccata come quella antica di Tarantini, Olguin e compagni. Da una punizione di Maradona (7') veniva un traversone lungo sull'ultimo uomo del grappolo in area, Pasculli, capace di alzarsi sopra a tutti e schiacciare in rete. Quattro minuti ancora, svirgola di Bagni in respinta, e Garré solo libero di infilare un gran sinistro nell'angolino più lontano della porta napoletana. Venti minuti iniziali e poi basta. Non cambia il giudizio negativo maturato a Parigi. Buone le punte, appena mediocre il centrocampo malgrado il sacrificarsi di Maradona, ballerina la difesa. Garré è riuscito ad essere in difficoltà contro Giordano, Ruggeri s'è fatto portare in giro per il campo da Bertoni e poi ha permesso a Penzo le conclusioni più pericolose 01 tutiò l'incóntro (dueincornar te al 71' e al 90') che Ranno permesso a Islas di esibirsi da campione. . A centrocampo Burruchaga. Batista, Almiron e Borghi utilizzati a turno a rientrar», hanno finita per perdere il confronto con Barbas, argentino in sovrannumero, messo in campo nelle file del Napoli per grazioso prestito del Lecce. Batista assomiglierà fisicamente a Socrates, ma non ha certo la visione del gioco di quel piccoletto sacrificato' per un'intera stagione in una squadra mediocre come il Lecce, e capace alla prima uscita a livello superiore, con compagni sconosciuti, di farla già da padrone. Bravo Pasculli mobile e incisivo, eccellente Borghi nelle rare incursioni, ma che partita ha inventato Daniel Bertoni! Conclusioni in acrobazia, assist per l'inesistente Giordano, e il merito iniziale del gol napoletano al 39': una punizione battuta ad effetto per Ferrarlo scattato prima del fuorigioco, tiro-centro e conclusione d'autorità di Pecci. Poi al 56' la sostituzione con Penzo, decisa da Bianchi con la consueta mancanza di sensibilità, che, insieme con gli errori tecnici, gli ha alienato ogni simpatta all'interno e all'esterno della squadra. Un caso diplomatico. Bianchi sfottuto dal pubblico, poi Bertoni, che è in cerca di contratto, impegnato a ridimensionare il suo applauso polemico all'uscita dal campo. L'impressione, e anche qualcosa di più di un'impressione, è che il tecnico chiuderà con la primavera la sua stagione' napoletana, per lasciare posto o a Castagner, da qualche tempo assiduo spettatore al San Paolo, o a Fasce tti che ha deciso di non rinnovare il contratto con il Lecce. Bilardo ha raccolto i suoi già ieri sera facendoli partire alla svelta per Zurigo dove si concluderà questa prima fase di addestramento, con il match assai meno amichevole contro il Qrasshoppers. Dopo, a mente fredda, e previa consultazione con Maradona, arriveranno le convocazioni definitive con Barbas, Bertoni e anche Diaz ancora fra i papabili. Vutsov, «ritti» bulgaro, ha sintetizzato a partita /tolta: «Se l'Argentina è soltanto • 'qùèètaVl'ltaUa nm halitR? "! mi. Noi meno ancora». - Giorgio Viglino Napoli. Bagni lenta di ostacolare un'iniziativa di Maradona, tra i due un anticipo del duello mundial