Ecco la Marsiglia di Gianni Bisio

Ecco là Marsiglia Da martedì nuova linea aerea bisettimanale Ecco là Marsiglia In servìzio il nuovissimo biturboelica Atr, 42 posti - Tariffe: sola andata, 251 mila lire; andata e ritorno 502 nula - Una coincidenza: 60 anni fa partiva il primo volo Torino-Trieste con idrovolanti Dal primo aprile, nuovo collegamento aereo diretto Torino-Marsiglia: bisettimanale (martedì e giovedì), sarà gestito dall'Air France con U nuovissimo biturboelica Atr 42, costruito in collaborazione fra Aeritalia e Aéros patiate. Si tratta, in sostanza, del primo volo frontaUero (cioè del cosiddetto terzo liveUo) con velivoli di dimensione ridotta rispetto al consueto (l'Atr ha 42 posti), preludio a queUa liberalizzazione del trasporto aereo recepita in una recente direttiva della Cee. Secondo 1 programmi, il volo (sigla AF1641) partirà da Marsiglia alle 12,30 per essere a CaseUe alle 13,35; da Torino ripartirà alle 14,20 per atterrare a Marsiglia alle 15,30. La tariffa, sola andata, 6 di 251 mila lire; 502 mila andata e ^ritOrnò^ li'traffico previsto è essenzialmente d'affari (il porto di Marsiglia gode di tariffe agevolate rispetto ad altri scali marittimi d'Europa), ma 6 probabile che si tenti di lanciare la linea anche turisticamente per l'interesse che può suscitare la Provenza. Per ora, dati gli orari, non sembrano possibili coincidenze importanti verso U Nord Africa (e questo è l'unico aspetto negativo dell'iniziativa dell'Air France), mentre vi è la possibilità di raggiungere la Corsica. La partenza del nuovo collegamento con Marsiglia (primo servizio con Atr 42, primo • internazionale di tergo livello*), cade in un giorno importante nella storia dell'aviazione commerciale italiana: sessantanni fa, il primo aprile 1928, veniva Inaugurata la prima linea aerea regolare italiana — la Torino-PaviaVenezia-Trleste-Portorose — realizzata con idrovolanti Cant 10 bis della 8Isa (Società italiana servizi aerei), creata dai fratelli Cosulich, triestini. I velivoli, che potevano portare 4 o 5 passeggeri più il bagaglio In cabina chiusa, partivano dall'Idroscalo di Tori- no, costruito sul Po, 150 metri a valle del ponte Isabella, il primo volo prese il via alle 10,30 e giunse a Trieste 5 ore dopo, festeggiato dalle autorità negli scali intermedi (a Pavia c'era anche Mussolini). All'inizio il servizio era trisettimanale, poi giornaliero (salvo i festivi) e costava 300 lire. Era vietato fumare a bordo, parlare al pilota, 'aprire il boccaporto e sporgere il capo fuori da esso» come afferma un opuscolo dell'epoca. Fra i primi passeggeri, annunciava La Stampa di allora, «tre pio¬ vani del mondo elegante: compiranno il viaggio in frack. si fermeranno per una serata a Portorose e ritorneranno il giorno dopo a Torino'. Malgrado si trattasse di viaggi ancora avventurosi con macchine primitive, la linea per Trieste ebbe regolarità ed occupazione di posti pari al 87 per cento, quasi un record anche per oggi. La coincidenza con questo anniversario non può che essere di buon auspicio per U nuovo collegamento Torino-Marsiglia. Gianni Bisio T l Vli il l lrpsd Torino 1926: dall'Idroscalo sul Po, nei pressi del Castello del Valentino, parte il volo postale

Persone citate: Cosulich, Mussolini