Una bellezza ormai avvilita

Una bellezza ormai avvilita D consiglio di circoscrizione denuncia i mali di piazza Vittorio Una bellezza ormai avvilita In quella che molti considerano la migliore scenografia della città, il degrado è un marchio indecoroso - Spettacoli viaggianti, mercato delle auto usate e caos quotidiano dei parcheggi contribuiscono ad aggravare il problema - «Occorre un'azione di bonifica e di promozione» - Parole di fuoco specialmente contro le giostre Rinascita di Palazzo degli Stemmi, sistemazione del Museo della Rai e del Cinema, creazione della Fondazione Accorsi: via Po sta vivendo In questi mesi 1 primi passi d'una riqualificazione che dovrà restituirle il perduto ruolo di cuore della cultura torinese In un Intarsio dove spiccano Università e teatri, librerie, botteghe d'alto artigianato e caffè storici. Una riqualificazione che, pero, rischia di fermarsi alle 'Colonne d'Ercole' dell'antica porta di Torino, la dove s'Inizia piazza Vittorio. Quella che è, forse, la più bella scenografia della citta vive da troppi anni la stagione dell'avvilimento: un degrado che va oltre 11 colore dei suol palazzi (definito da qualcuno .stile Missoni* perchè, invece d'essere unitario, è tavolozza di varie sfumature) e 11 buio di portici scrostati e la fatiscenza di certi androni. Il declino, secondo molti, nasce soprattutto dall'uso che viene fatto di questi 38.850 metri quadrati. E', ad esempio, l'opinione del consiglio di circoscrizione che ha votato a maggioranza e presentato In Comune un documento in cui i mali della piazza vengono Identificati essenzialmente in tre: spettacoli viaggianti, mercato delle auto usate e caos quotidiano determinato dai parcheggi. Si tratta di guasti già denunciati dall'assessore all'Urbanistica, aw. Dondona, dal gruppo di Ingegneri e archi- tetti Incaricati dal Comune di studiare un plano di rivalutazione dell'asse via Po-Piazza Vittorio-Gran Madre e dal comitato per la .promozione e bonifica di piazza Vittorioche comprende professionisti. Insegnanti, commercianti e artigiani del quartiere. Per quanto riguarda il Carnevale, parole di fuoco: .Mesto rito che finge di celebrare le glorie del consumismo* e che fa tenere per 10 mesi .nel più lercio abbandono una tra le più belle e artistiche piasse tori¬ nesi ridotta a spianata di terra, fango, immondezze di varia origine, tuona 11 prof. Adriano Pennaccinl E il consiglio di circoscrizione rincara la dose auspicando che possa avvenire il definitivo trasloco del Luna Park nel complesso del nuovo stadio alle Valette, promesso dall'assessorato all'Urbanistica: le manifestazioni carnevalesche nel cuore di Torino avevano senso quando la città non superava i 500 mila abitanti, gli impianti per l'amplificazione del suoni e 1 giochi e le attrezzature rumorose sono Incompatibili con il diritto alla tranquillità del cittadini, mentre .l'istallazione degli spettacoli viaggianti non permette di dare sistemazione definitiva alla piassa e di realizzare un disegno della pavimentazione adatto all'architettura*. E 11 mercato delle auto usate di cui, fra il resto, il prefetto In una lettera Inviata nel marzo '85 all'assessorato all'Urbanistica auspicava la .disincentivazione.? il quartiere si domanda perchè «non sia stato debitamente organizsato come quello, ad esempio, di corso Giulio Cesare o di via Piava* visto che, oltre tutto, aggrava la pressione dei parcheggi in una piazza già assediata dalle vetture. *E, a proposito di vetture, perché non creare un grande posteggio, capace di ospitare circa 1200 macchine, nell'area di via S. Ottavio accanto al palazzo delle Facoltà Umanistiche?.. Renato Rizzo Piazza Vittorio vista dalla scalinata della Gran Madre di Dio, oltre il Po: una piazza che molte altre città europee ci invidiano

Persone citate: Adriano Pennaccinl, Dondona, Missoni, Renato Rizzo, Valette

Luoghi citati: Torino