Scatta la battaglia della mozzarella

Seatta la battaglia della mozzarella Gli industriali caseari del Sud chiedono una proroga per la confezione in busta Seatta la battaglia della mozzarella NOSTRO SERVIZIO NAPOLI — Antonio Iavazzo, titolare del caseificio •Mozzarella Mia Spa» con sede ad Avena, provincia di Caserta, è categorico: «Lo freschezza del prodotto è determinata dal siero in cui esso è immerso. Provi a mangiare una di quatte mozzarelle in busta sigillata, poi torni qui a dirmi se è meglio quella specie di palla di gomma bianca oppure la merce freschissima che io vendo ogni giorno.. Gli industriali caseari del Sud sono sul piede di guerra. La polemica si è scatenata appena si è saputo dell'entrata in vigore, dal 1* aprile, della nuova norma che impone la vendita della mozzarella e del formaggi freschi a pasta filata te confezióni sigillate. E' la «guerra del lattlclno., preceduta in Campania solo da quella del pane, scatenata due anni fa quando le auto¬ rità tentarono di Imporre la vendita del prodotto pro-confezionato. Allora 1 panettieri non lesinarono aspre critiche contro le nuove norme, oggi la polemica non sembra far presagire toni più pacati. Ieri mattina, a Salerno, è stata convocato d'urgenza un summit a cui hanno preso parte anche gli industriali del lattlclno della provincia di Caserta, maggiore produttrice nel settore. Non sono state lesinate critiche contro una .legge iniqua, che penalizza il Meridione e favorisce le industrie del Nord, dove il prodotto è venduto da anni in busta sigilla-' tu, ovviamente a scapito della qualità e detta freschezza.. I produttori casertani e salernitani hanno deciso di attuare una prima protesta: minacciano di sospendere le attività già da lunedi,* qualora non sarà decisa almeno una proroga della scadenza del 1' aprile. I più polemici intendono partire al contrattacco e avvertono: «La mozzarella è un formaggio che può fregiarsi di questo nome solo se lavorato con latte di bufala. Tutto il resto è fior di latte, e come tale deve essere venduto.. L'Imposizione della mozzarella pre-confezionata preoccupa molto 1 produttori campani. Nella regione prosperano circa 600 delle 1384 aziende esistenti in Italia. Dei 100 mila capi di bestiame sul suolo nazionale, 50 mila sono allevati nella provincia di Caserta, 10 mila nel Salernitano. Altri 9000 sono distribuiti nelle vicine province di Napoli Latina, Prosinone. • Qui si rischia di mandare in malora buona parte dell'economia di un'intera regione., protestano gli Industriali caseari, che Illustrano le loro richieste: «Alcuni di noi nonno tentato di premunirsi, in vista dell'entrata in vigore della nuova normativa. Hanno chiesto alle fabbriche del Nord di inviare i macchinari per imbustare il prodotto, ma la risposta è stata che in cosi breve tempo sarà impossibile soddisfare il fabbisogno. Se almeno potessimo ottenere una proroga, studieremmo la possibilità di sottostare alla legge senza nuocere agli interessi dei clienti, che dal r aprile in poi mangeranno un prodotto comunque meno fresco. L'alternativa, in mancanza di una proroga, sarà la sospensione delle attività, con grave danno anche per i contadini e per gli allevatori che non potranno smerciare il latte di bufala.. Se da parte delle industrio case arie campane partono inequivocabili segnali di guerra, alla Coni agricoltori 1 toni sembrano assai più sfumati: •Parliamoci chiaro, oggi è impossibile trovare sul \ mercato una mozzarella lavo¬ rata al 100 per cento con latte di bufala. Il prodotto è fatto al SO, a volte al 70 per cento con latte di pacca». Intanto, ieri, 1 negozi che in provincia di Caserta espongono l'effigie della testa del bufalo con la scritta «Qui cera mozzarella., sono stati presi letteralmente d'assalta Michele Iervolino, da 13 anni in commercio, è pessimista: •E' vero, oggi, vigilia di Pasqua, ho fatto affari doro. Già nel primo pomeriggio la mozzarella era esaurita. Ma non mi /accio illusioni: so bene che il cliente è abituato a vedere le mozzarelle immerse nel loro siero Manco, garanzia di freschezza e di qualità. Con quale coraggio potrò consegnargli il prodotto già belle impacchettato in una busta di cellophan, come se fosse uscito da una catena di montaggio? Perché no, è anche una questione ài immagi ne.. t. m.

Persone citate: Antonio Iavazzo, Avena, Michele Iervolino

Luoghi citati: Campania, Caserta, Italia, Latina, Napoli, Salerno