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Alcuni testi scoraggiati anche dal rimborso spese meno di 3000 lire il giorno Hanno rifiutato di venire a Roma ■ Alcuni testi scoraggiati anche dal rimborso spese meno di 3000 lire il giorno ROMA — A favore dell'assoluzione di Antonov e degli altri bulgari avrebbe giocato anche una delle tante incongruenze della legge italiana: ai testimoni che si presentano a un processo viene infatti riconosciuta una diaria di sole 2800 lire al giorno. Alcuni testi che avrebbero potuto aiutare il pubblico ministero hanno cosi preferito rinunciare a una costosa trasferta in Italia, le cui speso sarebbero state di fatto completamente a loro carico. Lo ha spiegato dopo la sentenza uno dei giudici a latere, Fernando Attolico: «Von è stato possibile — ha detto — accogliere le richieste del pm per l'escussione di testi residenti all'estero sia per la loro irreperibilità, sia per l'indisponibilità di alcuni di costoro che, interpellati, /tanno dichiarato di essere pronti a venire in aula a deporre purché gli venissero rimborsate le spese di viaggio e di soggiornò. Ebbene — ha rilevato 11 magistrato — noi ci troviamo di fronte ad una diaria per spese di soggiorno prevista dalla legge che assegna al testi 2800 lire al giorno, una cifra irrisoria: Il giudice Attolico ha fat¬ to l'esemplo di Albert Baeeber, il camionista che in istruttoria disse d'aver visto Antonov all'albergo "Vitoaha" di Sofia. «Ha reclamato — ha detto il magistrato — la necessità di un rimborso, non solo per il viaggio ed il soggiorno in Italia ma anche per il mancato guadagno derivante dall'interruzione temporanea del suo lavoro, mancato guadagno che ha quantificato addirittura in 5000 franchi francesi*. A proposito della sentenza, il dott. Attolico l'ha definita .meditata e ponderata con grande impegno: .Abbiamo applicato — ha detto — il principio generale del diritto "in duolo prò reo"quando non esistono prove sufficienti a carico degli imputaci». Nel corso del processo, la corte si è recata più volte all'estero per ascoltare testimoni alcuni del quali detenuti II pm Marini aveva più volte sollecitato la convocazione al Foro italico di nuovi testi. Ad impedirla, oltre ai problemi di diaria, è stato anche 11 fatto che il processo «doveva-, concludersi entro Pasqua per evitare che scadessero 1 termini di carcerazione preventiva per 1 principali imputati bulgari.