Rimozioni salate di Angelo Conti

Rimozioni sellate Il traino forzato dell'auto costerà 80 mila lire Rimozioni sellate Un rincaro dell'ottanta per cento - Finora per le auto in divieto di sosta prelevate dai vigili si versavano 45 mila lire - Prezzi selvaggi se, in caso di incidente, si è costretti a ricorrere agli autosoccorso L'annuncio del prossimo aumento delle tariffe della rimozione forzata per le auto in divieto di sosta ha lasciato perplessi molti automobilisti torinesi. Dalle attuali 45 mila lire si passa, In un colpo solo, ad 80 mila. L'incremento è dell'80%, pesante anche considerando i quattro anni trascorsi senza ritocchi. Secondo l'assessore Ravatoll si tratta di un provvedimento «indispensabile per far fronte al lievitare dei costì e al contempo utile come deterrente'. Continua a rimanere invece confusione per l'intervento degli autosoccorsi torinesi in caso di incidenti, perché non tutte le tariffe sono eguali. Cosi accade che un automobilista, quando deve pagare un trainò, vada incontro ad un'ampia (e incomprensibile) possibilità di spesa. Restando esclusivamente nell'ambito delle tariffe ufficiali pagherà 11.210 lire nella zona Nord-Est della città (ditta Sagi, appalto comunale), 15.930 lire nella zona Nord-Ovest (ditta Sagi, appalto comunale), 35. mila lire nella zona centro (ditta 280.000, appalto comunale), ancora 35 mila lire nella zona Sud (ditta Franco, appalto comunale), 55 mila lire in qualsiasi zona (tariffa Aci per 1 non soci). Le tariffe degli «appaiti comunali* si riferiscono esclusivamente al traini di vetture incidentate, sequestrate o recuperate dopo un furto. Per quanto riguarda le rimozioni forzate si passa dalle prossime 80 mila lire (carri Atm, dalle 7,30 all'una) ali* 35 mila (carro Sagi, Franco o 280.000) fra l'una e le 7,30. La spiegazione di queste tariffe, secondo alcuni tecnici del settore, starebbe negli ulte riori utili che le due organizzazioni che dispongono di una carrozzeria (Sagi e Fran co) possono anche ottenere eseguendo le riparazioni. Altri (come 11 280.000 di Valerio Sabbioni, che si ' jiita da tempo «per corrr Azza* solò M^rmìfr* ..tarino invece t'ttitiuo per la nascita di una deposlterla comunale, punto terminale di ogni soccorso. .Si riuscirebbe finalmente a mettere ordine — spiega Sabbioni — in una ti- inazione confusa, nella quale gli "sciacalli" trovano ancora spazio. Obbligando.gli autosoccorsi a trasportare le vetture alla àepósiteria comunale si lascerebbe al proprietario la totale libertà di scelta del carrozziere o del meccanico, scoraggiando molti abusi. Fra l'altro il Comune dispone glàdi un'area adatta, in strada Druento. E con gli utili della custodia si tratterebbe di un servizio probabilmente attivo*. Il caos è notevole e sflora talvolta l'assurdo: ad esempio l'autosoccorso Sagi soccorre per 11 mila lire in una zona (se la chiamata è dei vi' gin urbani), per-16 mila in un'altra. (sempre se la chia mata è del vigili), per 35 mila per la rimozione forzata notturna e per 55 mila quando è chiamato nella veste di convenzionato Aci. Una disparità incredibile per la medesima prestazione. Tra l'altro l'attività di questo autosoccorso contrasta con gli Inten¬ dimenti dell'Aci, recentemente ribaditi anche dal direttore generale del servizio dottor Lavarello, secondo cui «per ragioni di opportunità nessun meteo di ditte convenzionate con l'Aci dovrèbbe essere impiegato per'le rimozioni forzate*. In tema di lotta fra Aci ed amministrazioni comunali sulla legittimità di questi radicali interventi vai la pena ricordare che 11 Tar del Pie monte ha ribadito, in una sentenza, che perché si concretizzino 1 presupposti per una rimozione forzata non è sufficiente la sola presenza del cartello che la minaccia. E' Indispensabile che la vettura sia posta in modo da Intralciare la circolazione, Oli automobilisti ne possono tenere conto: l'Aci da tempo sta studiando l'opportunità di intentare una serie di •cause pilota» per far chiarezza sulla legittimità o meno di questi interventi. Angelo Conti

Persone citate: Lavarello, Sabbioni, Sagi, Valerio Sabbioni