Perché il telefono costa di più

Perché il telefono costa di più Partono nuovi aumenti ( + 2,5%) per le utenze familiari Perché il telefono costa di più La Sip: «E' cresciuto il canone di concessione, lo Stato incasserà i 260 miliardi in più» - Nessun aggravio o poche centinaia di lire per chi non supera i 160 scatti bimestrali, settemila lire di incremento per chi va al di là dei 360 scatti - Sconti ridotti per la teleselezione al sabato e nei giorni festivi - Presto una nuova bolletta Il telefono, la «nostra voce., sarà, più caro dal mese di aprile. Ma, almeno questa volta, sarebbe Ingiusto darne la colpa alla Slp, OH aumenti, limitati alle utenze famigliari e distribuiti nelle varie fasce tariffarie, andranno infatti, Interamente, allo Stato, che ha preteso dall'ente per l'esercizio telefonico 260 miliardi in più come canone di concessione. «JVoJ — conferma da Roma il responsabile stampa della Sip, Massimo Massimi — ci perdiamo in immàgine sema guadagnarci una lira. Gli utenti .devono capirlo: quella che oggi sono chiamati a pagare è una vera e propria tassa sul telefono: Dato a Craxi quél che è di Craxi, esploriamo quindi il meccanismo delle nuove tariffe, tentando di destreggiarci fra i misteri della bolletta. Nuove tariffe — Per rispetto della matematica, precisiamo subito che l'annunciata percentuale di aumento (112,5 per cento circa) riguarda 11 canone di concessione versato dalla Sip allo Stato e non il vero incremento della bolletta, che per molti utenti potrà risultare superiore, con la perdita parziale o definitiva degli scatti agevolati. Le tariffe bimestrali In vigore dal 2 aprile prossimo negli Impianti singoli prevedono, infatti, 40 lire per scatto dal 1° all'80° (nella cosiddetta fascia sociale); 127 lire per scatto dall'sr al 160°; e sempre 127 lire dal 161° al 320°, ma con un meccanismo particolare in aggiunta: da 161 a 320 scatti si perderà, ogni due scatti, uno di quelli a tariffa agevolata. Tutti gli scatti da 321 a 520 resteranno poi a quota 127 lire per passare, in fine, a 134 lire oltre il tetto del 521°. Più che gli incrementi ta- rlffarl per scaglione, limitati a poche lire, sarà proprio il meccanismo di recupero sulla «fascia sociale» a fornire il gettito previsto, con questi ritmi. Al 161° scatto si pagano 127 lire e non succede nulla. Il 162° invece, oltre al suo costo normale di 127 lire, farà lievitare da 40 a 127 lire anche il primo degli scatti agevolati. Per 11163° si torna alla tariffa normale. Ma con lo scatto successivo balzerà a 127 lire 11 secondo degli scatti agevolati. In pratica: uno scatto ogni due, oltre U. limite dei 160, costerà all'utente le solite 127 lire più altre 87 di aggravio su uno scatto della fascia sociale, cioè 214 lire In totale. Arrivati a 320 scatti (vale a dire 320 telefonate urbane nel bimestre, non superiori a 6 minuti ciascuna se esiste la tariffa a tempo) ci si troverà a pagarli tutti 127 lire, e la fascia agevolata sarà definitivamente scomparsa. Per gli impianti duplex, che godono di una «fascia sociale» di 100 scatti, il meccanismo di recupero delle agevolazioni si estende — con lo stesso ritmo di uno ogni due — dal 161° al 360°. In percentuale, la forbice del sacrificio economico per le famiglie oscillerà dunque fra questi estremi: nessun aggravio, o aumenti di poche centinaia di lire, per chi non supera i 160 scatti bimestrali (un terzo delle utenze famigliari); incremento di circa 7 mila lire, Invece, per chi si attesta poco oltre i 320 scatti e paga sulle 60 mila lire a bimestre, con un rincaro della bolletta che potrà superare 11 10 per cento. Il recupero di gettito sarà, infine, completato dalla riduzione degli sconti per chiamate in teleselezione al sabato e nei giorni festivi. Bolletta — Anche per questo documento, di difficile interpretazione per tutti, si annunciano novità, sia pure a scadenza non immediata. Con 11 bimestre luglio-agosto, o al più tardi per settembreottobre, dovrebbe infatti giungere agli utenti una bolletta di nuova concezione, il cui facsimile — già elaborato dalla Slp — attende ora il parere delle organizzazioni dei consumatori. Secondo le prime indiscrezioni dovrebbe trattarsi di un documento di più facile lettura, su cui saranno evidenziate anche le singole voci (telegrammi, interurbane via centralino, e cosi via) oggi raccolte sotto la dizione «oneri vari». In attesa della nuova bolletta vediamo però, con l'aiuto del tecnici Sip, come leggere quella vecchia: Canone e scatti. Il canone si riferisce sempre al bime stre «entrante» e si paga, quindi, anticipato, mentre gli scatti e la relativa tariffa (evidenziati nelle rispettive colonne) si riferiscono al terzultimo e penultimo mese. Con la prima bolletta dell'anno, ad esempio, gli utenti hanno pagato il canone di gennaio-febbraio '86 e gli scatti di ottobre e novembre '85. Le caselle in alto a sinistra evidenziano, a questo scopo, con i codici 2 e 1, le date di lettura iniziale e finale del bimestre e il numero di scatti fotografati sul contatore. In caso di variazioni tariffarie nell'arco dei due mesi, vengono compilate sulla bolletta due diverse colonne scatti» e «tariffa» ed una data di lettura intermedia (è accaduto proprio sulla bolletta marzo-aprile in seguito agli aumenti subiti dagli scatti fra dicembre e gennaio). Un'occhiata alla casella 'Pagamenti non pervenuti' in alto a sinistra, è sempre consigliabile: se vi siete dimenticati una bolletta nel cassetto troverete qui il campanello d'allarme prima che vi blocchino la linea (il «taglio», comunque, non è definitivo: si continua a ricevere chiamate ma non si riesce a farne). I telegrammi via telefono sono, invece, conteggiati alla voce «oneri vari», mentre le interurbane tramite cen tralino appaiono separatamente con il totale del corrispettivo: se si desidera la scheda dettagliata basta chiederla alla sede di zona, non costa nulla. Dulcis in fundo. il costo di spedizione bolletta può esse re eliminato se l'utente ne fa espressa dichiarazione e va a ritirare la bolletta di perso na: poiché lo Stato, cinicamente, assoggetta ad impo sta anche questa voce (casel le a destra), si risparmierà pure qualche lira di Iva. Roberto Reale moamnt1 mm nnvtMjn 111 TT85T J1S3J 9134 «oc.8IPT0RIN0 rnuooo di muRUfiiiio 0ATAIL*TTURM4| I SC PWOV» I OCTMttM | tf SCATTI lU'U >B1I 0110 1 BIM. 86P20186I OlT; 52 13<t 5* 112 122 129 ToTAlE SCATTI ADDEBITATI N.—3"ZT CANONE BIMESTRE GENNAIO-FEBBRAIO 86 SPEDIZIONE BOLLETTA (V.N0TA 6) IVA E ONERI VARI kj CIC POSTALI M Torino succ.67 ECEDENTE TOTALE A PACARE AB I ')i;ii:il«l!M[6ll7)(lil»l V«*t'« noi* « ii.yo [•IL* tuia d«v» «u«ta (juoil, M offro m cu —. Il olfol'iia ri mnwiwino. i—ìwib numm u eawwiw perai— Bolletta del primo bimestre I486 con 320 scatti: con le nuove iarino la fascia sociale verrà annullata

Persone citate: Bolletta, Canone, Craxi, Massimo Massimi

Luoghi citati: Roma, Torino