A Casale quarantamila persone almeno per un mese senz'acqua
A Casale quarantamila persone almeno per un mese senz'acqua Quattro arresti per acquedotto inquinato: chiesto lo stato di calamità A Casale quarantamila persone almeno per un mese senz'acqua CASALE MONFERRATO — Quattro persone sono in carcere. Avrebbero inquinato le falde che alimentano l'acquedotto cittadino, vuotando in un terreno a monte del pozzi, scarti liquidi di lavorazioni industriali. Per questa incredibile leggerezza quarantamila persone devono attingere acqua dalle autobotti disseminate nei quartieri della città. Una drammatica emergenza che va avanti da una settimana e durerà ancora per un mese. Donne, anziani e bambini costretti a fare lunghe code per poter bere, cucinare. L'acqua che esce dal rubinetti è meglio non usarla neppure per lavarsi. E' in difficoltà l'ospedale, lo sono i ristoranti, gli alberghi, i bar che di acqua ne consumano molta. Una catastrofe di cui ancora non si conoscono le proporzioni. Ieri i tecnici hanno iniziato a trivellare nuovi pozzi accanto alle condutture principali. Dieci giorni per arrivare in profondità e altri venti perché la falda si lavi. Poi ci sono i tempi tecnici per la posa delle pompe, l'allac¬ ciamento elettrico e quello delle condutture. E intanto la popolazione dovrà continuare a fare le code dietro le autobotti. Per i nuovi pozzi e l'opera di bonifica del terreno inquinato si parla di una spesa che va oltre i 15 miliardi. Bisognerà togliere milioni di metri cubi di terra avvelenata, il «catino» della falda. Ma per avere la garanzia di qualche risultato saranno necessari non meno di sei mesi. Una catastrofe che ha costretto il presidente della Regione Piemonte, Vittorio Beltrame a informare il presidente del Consiglio, il ministro dell'Interno e quello della Protezione civile. -La situazione non è più fronteggiabile con i mezzi a disposizione della Regione e degli Enti Locali.. Ha chiesto in sostanza aiuti di carattere straordinario. E stanno arrivando: la Protezione civile con un gruppo di tecnici specializzati per un esame della situazione e mercoledì 2 aprile, ci sarà una riunione con tutte le autorità interessate per coordinare i provvedimenti necessari a fronteggia¬ re la catastrofe. La Regione ha chiesto lo stato di calamità naturale. I presunti responsabili sono in carcere da ieri sera: Silvio Denaldi, 55 anni, che risiede a Santa Maria del Tempio, proprietario del terreno adibito a discarica; suo genero Franco Girella, di 28. che abita a Sartirana. Roberto Gu amerò, di 34. amministratore delegato della «Ecosystem», un'azienda specializzata nell'Incenerimento dei rifiuti (la famiglia è particolarmente nota perché sponsorizza una squadra di basket) e l'autista di questa ditta Mario Gilardmi. 42 anni, che risiede a Casale, via Candido Poggio 8. L'ordine di cattura è stato firmato dal procuratore della Repubblica Marcello Parola. Evidentemente per l'«Ecosystem. era più conveniente liberarsi dei rifiuti vuotandoli e interrandoli nel campo a Santa Maria del Tempio che distruggerli nel forno. E per trasportarli sul posto ci pensava Guardini che molto probabilmente lavorava di notte per sfuggire ai possibili con¬ trolli delle autorità. Questo deposito clandestino aveva un prezzo e i soldi li intascava il proprietario del terreno. Queste sono solo ipotesi: staremo a sentire come si giustificheranno i quattro sotto inchiesto. Qualcuno di loro comunque doveva sapere che il terreno usato come discarica era appena a 400 metri dai pozzi che alimentano l'acquedotto. Un inquinamento delle falde prima o poi era inevitabile e le conseguenze si sono manifestate una settimana fa. L'acqua ha cominciato a puzzare di fenolo ed è andata via via peggiorando. La terra della discarica si era saturata e aveva smesso di filtrare i liquidi velenosi che le venivano iniettati in profondità attraverso tubi per non lasciare tracce in superficie. Il sindaco di Casale. Riccardo Coppo, ha dichiarato a nome della giunta che l'Amministrazione comunale si costituirà parte civile contro gli inquinatori. Ma non si limiterà solo a quello, chiederà anche i danni. „ „ 6. V*
Persone citate: Donne, Franco Girella, Guardini, Marcello Parola, Riccardo Coppo, Sartirana, Silvio Denaldi, Vittorio Beltrame
Luoghi citati: Casale, Casale Monferrato, Piemonte
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