Altri due morti per il vino Prime misure del governo

Altri due morti perii vino Prime misure del governo L'ITALIA DELLE SOFISTICAZIONI E DELL'INQUINAMENTO Altri due morti perii vino Prime misure del governo Con decreto immediato il ministro dell'Agricoltura Pandolfi ha istituito un certificato Sanità -1 viticoltori annunciano provvedimenti d'autocontrollo (sui prezzi e l'orìgine) MILANO — La tragedia provocata dal vino all'alcool metilico assume contorni sempre più vasti. Due persone sono morte: una ad Alessandria, l'altra a Milano, mentre un uomo é in coma a Genova per probabile intossicazione da «rosso». Sequestri sono in corso in tutt'Italia, ma carabinieri e Guardia di Finanza stanno Indagando con particolare attenzione in Piemonte, Veneto e Alto Adige, mentre il magistrato milanese Alberto Nobili, che conduce l'Inchiesta generale, ha lanciato un nuovo appello: «Chiunque, privato o azienda, abbia comprato vino dai Ciravegna, non deve berlo né usarlo, pena l'Incolumità fisica». Anche il Centro Antisofisticazioni di Conegliano è entrato in azione, ponendo sotto sequestro 7300 ettolitri di «rosso» prodotto dalla Fusco di Manduria, Una riunione s'è svolta in Prefettura per valutare i provvedimenti da prendere contro I sofisticatoli e coloro che vendono Il vino tossico. Intanto il mercato dei vini a denominazione generica sta subendo un duro colpo. (I servizi a pag. 6) ROMA — Il vino al metanolo continua a uccidere,. E mentre si susseguono drammatici appelli della magistratura a non bere i prodotti incriminati, 1 viticoltori onesti (che sono la maggioranza) si interrogano su quale sarà la loro sorte. La viticoltura italiana — un fiore all'occhiello della nostra agricoltura con un fatturato annuo di oltre 3 mila miliardi di lire — è gravemente compromessa. Ieri il governo ha preso le prime misure per tutelare 11 nostro export: un decreto del ministero dell'Agricoltura in cui si dispone che tutte le partite di vino destinate all'estero debbano avere uno speciale certificato rilasciato da un laboratorio pubblico di analisi, e In cui si attesti che il vino non contiene alcol metilico «in quantità percentuali non consentite». E' probabile che altre misure siano decise presto dal ministero della Sanità: riguarderanno la tutela del consumatori. E i produttori già annunciano provvedimenti di autocontrollo, sui prezzi e l'origine dei vini. Per rendersi conto della reale situazione e per decidere misure d'emergenza, Pandolfi ha riunito giovedì a Roma le principali organizzazioni agricole, che rappresen¬ tano la grande massa dei viticoltori. Chiediamo al ministro che dimensioni abbia lo scandalo del vino al metanolo. «Ci sono fatti la cui gravità sconvolgente non ha bisogno di essere dimostrata e forse neppure commentata. La scoperta di vino arricchito con alcol metilico, notissimo tossico, è tra queste-. Si ha l'Impressione che tutti siano stati colti un po' di sopresa da questo tipo di sofisticazione: nessuno immaginava che il metanolo venisse aggiunto al vino? • In effetti c'è stato un fattore di sorpresa. Non avevamo mai avuto conoscenza di pratiche simili: eppure la gamma delle frodi e sofisticazioni possibili è piuttosto ampia. Ora le indagini giudiziarie sono in corso. Intensa è l'attività dei Nas e del Servizio repressione frodi del mio ministero-. Al di là del fatto criminale, che va perseguito e i cui autori devono essere individuati e processati, ci sono da difendere due categorie molto vaste di cittadini: i consumatori e I vi ti vin icol tori. •Nell'interesse prima di tutto dei consumatori, la cui salute va prioritariamente tutelata, ma anche dei produttori onesti che sono la stragrande maggioranza, è essenziale definire esattamente l'area delle criminali sofisticazioni. Eventi come questi rischiano di compromettere il lungo sforzo dei vitivinicoltori italiani, compiuto soprattutto negli ultimi due decenni, per migliorare la qualità, il valore economico e l'immagine del vino italiano. Siamo diventati il primo Paese esportatore del mondo e questo non è un caso. Ecco perché, nello sconcerto e nella sorpresa, occorre agire con prontezza e inflessibilità, tagliando chirurgicamente il bubbone. C'è un organismo che è sano e deve rimanere sano-. Che cosa sta facendo in concreto il governo, e in particolare il ministero dell'Agricoltura? • Ho riunito ieri tutte le categorie interessate, che ho trovato pronte a collaborare su una serie di misure d' emergenza (il decreto sul certificato per il vino da esportare, n.d.r.) e a intraprendere azioni di più lungo periodo-. E che cosa può dire ai consumatori italiani, che in fin del conti sono i principali clienti dei produttori di vino? Livio Durato (Continua a pagina 2 in quinta colonna)

Persone citate: Alberto Nobili, Ciravegna, Fusco, Pandolfi