Sci azzurro: un anno negativo o positivo?

Sci azzurro: un anno negativo o positivo? BILANCIO Intervista con Gattai Sci azzurro: un anno negativo o positivo? £' rimasto soltanto Marco Tonassi a frequentare le gare nord-americane, alla caccia di un successo che lo porterebbe dal sedicesimo posto al primo gruppo. Gli altri azzurri dello sci, vincenti e non, delusi o soddisfatti, sono rientrati in Italia, in maggioranza per incominciare il non lungo riposo primaverile. Il bilancio di stagione ha poste positive e negative, ma quel che più conta è che mai come quest'anno c'è stato un ricambio totale con crescifoiuàspfittate epurfroa? ■ po anchequalche calo-un, po' troppo precipitoso. •E' stata una stagione positiva — dice il presidente Gattai — c'è stato un salto di qualità, perché adesso abbiamo una squadra vera e non soltanto qualche atleta bravo. La verifica è presto fatta: siamo al terzo posto nella graduatoria maschile, totalizzando 699 punti, più dell'anno precedente nella classifica totale. Abbiamo ritrovato un campione come Malr, sono cresciuti a livello assoluto Pramotton ed Erlacher, dopo anni di attesa è salito fra i migliori persino Tonazzl». — / punti delle ragazze dove sono finiti però? •Le donne hanno deluso, ovvero hanno deluso quelle dalle quali ci si attendeva qualcosa, Quarto, Magoni e Zini. La maturazione più rapida del previsto di MarZola, Boni Ini e anche Delago sarebbe segno di grande progresso se le "anziane" avessero tenuto su un livello anche solo medio. Sono sicuro comunque che almeno la Magoni sarà in grado di recuperare per i prossimi mondiali». Speriamo che il presidente abbia ragione per quel che riguarda le previsioni e cerchiamo di puntualizzare il bilancio, sostanzialmente positivo, che esce dalla stagione più intermedia di tutte, priva com'è stata di mondiali ed Olimpiadi. Il settore maschile ha sicuramente segnato un notevole progresso in discesa libera. La mano nuova di Antonio Speroni ha fatto resuscitare Michael Mair che ha vinto la sua prima gara di discesa a Val d'isère, ha sfiorato un paio di volte il raddoppio, ed ha chiuso la Coppa con un terzo posto nella graduatoria di specialità, risultato òhe Plank raggiunse una volta soltanto. Il progresso è stato confermato dal buon rendimento di Sbardellotto Nel settore degli slalom si è confermato il progresso in gigante con Pramotton, capace di vincere la gara plii classica, Adelboden, proprio sull'inatteso Tonazzi, e con Erlacher, al quale difetta solo un minimo di saldezza morale, iris Si è camminato da gamberi in slalom con Paolo De Chiesa, vittima di un cambiamento di sci validissimi entrambi ma dalle caratteristiche troppo diverse, e con Oswald Toetsch troppo convinto d'essere già diventato un campione completo. Gli altri hanno fatto la loro parte, in testa Edalini vincitore del parallelo di Vienna. Però la preparazione del gruppo è stata sbagliata, con il rendimento ottimale limitato a dicembre. Un po'poco! La squadra femminile ha trovato una buona slalomista in Nadia Bonfini, due volte sul podio, ed ha perso Quarto, Zini e Magoni, forse in modo più totale di quanto non pensi il presidente federale. La coppia di liberiste, Marzola-Delago, ha continuato il suo costante progresso soltanto con un'inversione di valori: la Marzola è donna più matura ed è passata avanti. Per Karla Delago ci vorrà una stagione in più. •Sugli assetti tecnici della diverse squadre punto a non cambiare», dice Gattai. Ed è proposito saggio, anche se Cimini sembra sempre più assorbito dalla supervisione del settore giovanile, e se esistono parecchie situazioni di disagio se non di malcontento. Giorgio Viglino CLASSIFICA PER NAZIONI: 1' Svizzera 2822 ; 2" Austria 222S; 3' Germania 1173; 4" Italia 969; 5' Fran eia 642 ; 6' Jugoslavia 579; 71 Svezia 485; 8° Usa 443; 9° Canada 381; 10° Lusserà burgo 310.