St-Vincent, cresce di 300 mila lire il «punto-mancia» dei croupiers

St-Vincent, cresce di 300 mila lire il «punto-mancia» dei croupiers Il decreto De Michelis pubblicato sulla Gazzetta St-Vincent, cresce di 300 mila lire il «punto-mancia» dei croupiers SAINT-VINCENT — De Michelis cambia il .punto mancia, dei duecento impiegati e tecnici del Casinò di Saint-Vincent, che potrà cosi variare da un minimo di 200 mila lire a un massimo di 1,200.000 lire al mese. Il decreto legge è stato pubblicato dalla «Gazzetta Ufficiale.. Il ministro ha ritoccato, come accade dal 31 dicembre del 1971 (data del primo decreto di questo genere) il valore convenzionale (attribuito alla quota delle mance) che entra a far parte della cifra per stabilire il tetto pensionabile dei «croupiers. e sulla quale la Sitav (la società che gestisce la casa da gioco) è tenuta a versare i contributi. I precedenti parametri giungevano fino a un mas¬ simo mensile di 900 mila lire, quindi il livello e stato alzato di 300 mila lire. I nuovi valori, che scattano con decorrenza dal primo gennaio di quest'anno, variano a seconda delle fasce di anzianità degli impiegati tecnici. Il decreto di De Michelis dovrebbe mettere fine alle lunghe trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei «croupiers. del casinò di Saint-Vincent. L'accordo tra dipendenti e Sitav dovrebbe essere firmato nel prossimi giorni. L'intesa, che sarà siglata riguarda però il triennio '84-86. quindi a dicembre si apriranno già i nuovi colloqui per il prossimo contratto di lavoro. Le cifre riportate dal provvedimento sono convenzionali e rappresentano soltanto una minima parte delle mance che ogni mese vengono lasciate dai clienti sul tavoli verdi dei giochi tradizionali, una consuetudine che non è altrettanto forte nelle sale dei giochi americani, introdotti a Saint-Vincent nel 1981. Il 50 per cento delle mance viene diviso dai «croupiers». mentre la parte restante finisce nelle casse della Sitav. ma non va a rinfoltlre gli introiti che sono invece ripartiti tra la società e la Regione Valle d'Aosta. L'amministrazione regionale è perciò esclusa da ogni controllo, quindi non é in condizione di accertare l'entità delle mance che secondo alcuni supererebbero i venti miliardi l'anno. Dario Crestodina

Persone citate: Dario Crestodina, De Michelis

Luoghi citati: Saint-vincent, Valle D'aosta