Ora per proteggere Buscetta si prepara un fortino segreto

Ora per proteggere Buretta si prepara un fortino segreto Ora per proteggere Buretta si prepara un fortino segreto Il suo arrivo dagli Stati Uniti è imminente - Dopo la morte di Sindona è stato deciso di non rinchiuderlo in carcere, ma in un bunker che dovrebbe essere impenetrabile ROMA -■- Le confidenze di Michele Sindona al cappellano del carcere sono diventate segreto istruttorio. L'inchiesta giudiziaria si è appropriata del supertestimone ed il riserbo degli inquirenti s'è fatto impenetrabile. Ormai l'inchiesta marcia alla ricerca di solidi riscontri alle ipotesi del suicidio mascherato. Le prospettive di arrivare a certezze assolute appaiono però molto evanescenti. Il suicidio «perfetto» resterà un traguardo irraggiungibile. Nella roccaforte della direzione generale degli istituti di prevenzione e pena sull'Aurella Antica grande riserbo e bocche cucite. Si susseguono riunioni riservate al vertice. Si tornano a consultare le relazioni che il carcere di Voghera trasmetteva pun¬ tualmente sui comportamenti quotidiani di Sindona. La sorveglianza a vista, regolata da una apposita circolare, ha consentito di scrivere una sorta di diario segreto del più importante detenuto delle carceri italiane. Diario non scritto dal suo autore ma da chi aveva il compito di vegliare sulla sua incolumità, sulla sua sicurezza. Si cercano elementi e dettagli che possano essere utili al magistrato che indaga. Si confrontano i referti degli agenti di custodia e del direttore della casa di pena con le dichiarazioni del cappellano. Le modalità del suo avvelenamento hanno dimostrato che una macchina tanto perfetta, una organizzazione cosi scrupolosa nel controllare ogni momento della vita di un uomo, le sue veglie come i suol sonni, è stata sconfitta da pochi grammi di veleno. E' una circostanza che 1 vertici amministrativi del ministero di Grazia e Giustizia stanno valutando per capire se e dove 11 sistema dei controlli deve essere ancora più capillare per garantire la sopravvivenza di un detenuto scomodo a sé e agli altri. La commissione di inchiesta ha esaltato una barriera impenetrabile di controlli incrociati, ma ha anche ammesso che esiste un margine infinitesimale entro 11 quale 11 complotto ad alto livello è sempre possibile. Un'ammissione di impotenza doverosa nel momento in cui un altro grande imputato sta per prendere il posto di Michele Sindona nel microcosmo carcerario. Quest'uomo si chiama Tommaso Buscetta. Anche lui è un imputato e un testimone insieme. Super-imputato e supertestimone. La grande mafia contro la quale si è schierato ha emesso nei suoi confronti una sentenza di morte. Come Sindona ci sarà dato in prestito dalla giustizia americana. Il suo arrivo è questione di giorni, forse di settimane. La direzione generale degli istituti di pena sta studiando misure di sicurezza ancora più severe, ancora più esclusive. Come per Sindona ci sarà una .circolare Buscetta* e ogni giorno arriveranno al ministero rapporti quotidiani sulla sua vita di prigioniero. Intanto è stato deciso che non sarà rinchiuso in un carcere. Ma in un fortino segreto, assediato ed inespugnabile. Impenetrabile, si spera, anche a pochi grammi di veleno, r. m.

Persone citate: Buscetta, Michele Sindona, Sindona, Tommaso Buscetta

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti, Voghera