La moltiplicazione degli statali di Eugenio Palmieri

La moltiplicazione degli statali Nonostante i limiti alle assunzioni, il loro numero continua a crescere La moltiplicazione degli statali ROMA — I dipendenti dello Stato in Italia sono aumentati, in quattro anni, quasi cinque volte più della crescita della popolazione. L'incremento è stato del 6,3 per cento tra 111981 e 11 gennaio '85, mentre quello globale degli italiani nello stesso periodo è stato appena dell'1,3 per cento. Gli statali sono passati da 2.181.824 a 2.313.550; gU italiani, da 56.336.000 a 57.074.000. Queste cifre dimostrano che il blocco delle assunzioni statali è facilmente aggirabile. E' uno del tanti miracoli che riescono a governo e Parlamento: le leggi finanziarle degli ultimi anni contengono il principio del divieto di ingrossare l'esercito dei dipendenti pubblici e nello stesso tempo indicano la strada, attraverso numerose deroghe, per mascherare i colpi di mano o, talvolta, reali esigenze. Al primo gennaio '85 (le ci¬ fre sono state fornite dalla Ragioneria generale dello Stato) 1 dipendenti dei ministeri sono cresciuti rispetto all'anno precedente di 25.249 unità, toccando la rispettabile vetta di 1.828.564. I nuovi assunti arrivano perù ad oltre 31.000 se si aggiungono quelli arrivati nelle aziende autonome come i Monopoli di Stato, l'Anas, le Poste, le Ferrovie, l'ex Azienda di Stato per le foreste ■ demaniali. Un'operazione molto costosa, se è vero che l'onere medio annuo per ogni impiegato pubblico è di 27 milioni: In totale 845 miliardi. Poco meno di quanto lo Stato ha fiscalizzato sulla benzina limitando i benefici per milioni di automobilisti, per abbassare la febbre da deficit pubblico, poco più di quanto è stato finora incassato con 11 condono edilizio che ha scatenato la protesta sulle piazze di migliala di italiani Secondo altri calcoli che ampliano l'arcipelago al cosiddetto settore pubblico allargato (che comprende tutti gli enti di Stato, i Comuni...), negli ultimi due anni — attraverso ben 30 leggi e 41 decreti — il blocco è stato forzato in misura assai maggiore: circa 119.000 assunti a tempo indeterminato, 88.000 a tempo determinato. In Italia il rapporto tra 1 colletti bianchi e la popolazione non è poi cosi scandaloso perché si aggira intorno al 5,5 per cento, contro una media europea che si avvicina al 7 per cento. E' un esercito male distribuito da ministero a ministero, sovente Inquinato dal clientelismo e dalla mancanza di una seria mobilità. Gli Insegnanti continuano a crescere a ritmi sostenuti, tanto che al primo gennaio "85 con una consistenza di 946.103 persone (49.311 delle quali non vincolate da un rapporto stabile) rappresentavano il SI ,8 per cento di tutti i pubbUcl dipendenti. Nella magistratura, che tutti riconoscono in condizioni comatose, l'incremento delle assunzioni è stato appena dello 0,4 per cento rispetto all'84: restano in tutto 7885, appena 42 in più. Spulciando i dati si scoprono curiose scelte. Ci sono meno giovani che si rivolgono alla Marina e all'Aeronautica (complessivamente 1600), mentre c'è stato il boom dei carabinieri, quasi la metà però pronti a riprendere la vita civile. Per le donne arrivare ai gradini più elevati della carriera è praticamente impossibile. Non c'è una signora che rappresenti un'ambasciata Italiana all'estero. Anche per 1 giovani è arduo accedere al posti che contano. Agli Esteri ci sono 26 dirigenti al di sotto del 40 anni; 45 dirigenti al ministero dell'Interno, 10 alla Sanità, il grosso è concentrato dai 45 ai 60 e oltre. .Colpa anche degli stipendi bassi — afferma un sindacalista della Cgil — e la gente preferisce lavorare con i privati, magari dopo aver fatto esperienza nella pubblica amministrazione.. Ci sono poi i mali del clientelismo. Al Nord, con il 45 per cento della popolazione residente, è presente solo il 29 per cento del personale nei pur Importanti uffici ministeriali decentrati. 1 dipendente ogni 360 persone; al Centro, dove però ci sono le sedi dei ministeri, 1 su 114; al Sud e nelle isole, dove i servizi sono di gran lunga Inferiori, 1 ogni 267 persone. Un gran guazzabuglio, ammette 11 sindacalista, perù dieci anni fa l'Italia aveva lo stesso numero di vigili del fuoco che allora aveva la sola Parigi. Adesso ne sono stati assunti 5000. Ma sul 10.000 postini assunti un anno fa non si pronuncia. E Whittome invita a ridurre il deficit pubblico. Eugenio Palmieri

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