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Camembert contro computer La Francia al bivio Camembert contro computer La Francia di Chirac si è presentata sulla scena economica europea con un bruttissimo biglietto da visita. Le dichiarazioni del nuovo ministro francese dell*Agricoltura Guillaume (fino a ieri colorito sindacalista dei barricadieri agricoltori d'Oltralpe) al recentissimo vertice dell'Europa verde hanno fatto bruscamente ripiombare la Comunità in un' atmosfera di tipo gollista, caratterizzata dalla difesa intransigente di interessi di settori, dalla ricerca di intese privilegiate franco-tedesche, dall'arroganza dei toni. II debutto europeo del governo Chirac appare tanto più infelice in quanto si deve proprio alla Francia se negli ultimi tre anni con estrema fatica l'Europa ha preso coscienza della follia di limitare la politica monetaria al campo agricolo mentre Stati Uniti e Giappone stanno compiendo decisivi passi avanti nell'innovazione industriale e dei servizi, e della necessità di stornare con gradualità, ma anche con incisività, una parte delle proprie limitate risorse dal settore agricolo a quello delle tecnologie avanzate. Proprio alla Francia, infatti, si deve l'idea del progetto Eureka (un grande programma, che ha nell'elettronica il suo punto focale, attorno al quale dovrebbero ruotare gli sforzi innovativi dell'industria della Comunità). La presenza spaziale europea, con i missili Ariane e la sonda spaziale Giotto, è di chiara marca fran- . cese. E* stata la Francia a prendere l'iniziativa del lancio di satelliti televisivi, di progetti pilota come quello per le «città cablate». Oggi la Francia corre il rischio di essere risucchiata dal proprio passato e di trascinare con sé i propri partners europei. Il grande, innegabile fascino della vita agricola, delle fattorie, del camembert, dei vini si contrappone, per bocca del ministro Guillaume, alla necessità, altrettanto innegabile di accettare la sfida nel campo dei computers, delle fibre ottiche, delle telecomunicazioni. Purtroppo l'Europa di oggi non può permettersi contemporaneamente la difesa del camembert e lo sviluppo del computer. Tra camembert e computer bisogna scegliere. E c'è il rischio che si compiano le scelte sbagliate. La pericolosità dell'atteggiamento francese sull'agricoltura è tanto maggiore in quanto proprio l'agricoltura sarà il principale oggetto del contendere tra europei e americani nei grandi negoziati sulla libertà degli scambi che caratterizzeranno le relazioni atlantiche nei prossimi anni e dai quali uscirà un nuovo assetto economico internazionale. Mario Deaglio