Il Libertino di Stravinskij a Venezia dopo 35 anni

Il Libertino di Strovinskij a Venezie dopo 35 anni L'opera aveva avuto alla Fenice il suo debutto - E' tornata ora in scena, direttore Koenig Il Libertino di Strovinskij a Venezie dopo 35 anni dal Nostro inviato VENEZIA — A 35 anni di distanza dalla prima assoluta nel Teatro della Fenice, è tornata nel massimo teatro veneziano l'opera La carriera di un libertino di Igor Stravinse j, in un nuovo allestimento di Lauro Crisman e Jan Latham Koenlg. L'opera venne ispirata al compositore di origine russa da una visita all'Art Instltute di Chicago nel 1947 e In particolare da un ciclo di quadri di William Hogarth, che descrivono la vicenda di un giovane dissipato che conclude la vita nella pazzia. Nell'edizione andata in scena l'altra sera alla Fenice sono state particolarmente apprezzate dal pubblico, peraltro non eccezionalmente numeroso, le scene di Crisman e la direzione di Koenlg. il quale ha saputo mettere In risalto gli elementi di ecclettlsmo che caratterizzano le composizioni di Stravinskij in quel periodo. »Il concetto portante della mia idea scenografica — ha detto Crisman — sono le tappe della 'Carriera' concepite come sogno, giocate quindi sull'irrisolto rapporto realtàfinzione, il quale si svela soltanto nella scena del manicomio che è poi l'interno di una lanterna magica, cioè la finzione onirica al suo apice e scoperta». Koenlg, dal canto suo, ha parlato di adesione piena al dettato neoclassico, un'adesione che «non può che venire spontanea, tanto perfetta è l'articolata costruzione della 'Carriera', la quale, non a caso, cerca e trova in Mozart e in Britten due modelli d'ispirazione». L'opera è cantata nella lingua originale, che è l'inglese (Stravtnsklj era già diventato cittadino americano). A questo proposito, Koenlg ha osservato che 11 compositore «era perfettamente consapevole del valore del libretto anche se, in questo caso, il fatto di averlo voluto in inglese non gli ha sempre consentito di far combaciare musica e testo nel modo più giusto». D'altra parte, Stravtnsklj, aveva sperimentato l'uso di altre lingue: 11 francese In 'Persephone», il latino in •Oediput itex», e proprio l'inglese nella cantata «Babel». Protagonista dell'opera è il giovane Tom Rakewell, che riceve l'annuncio di una grossa eredità da parte dell'emissario Infernale Nlck Shadow. Questi guida Rakewell attraverso ogni dissolutezza ma alla fine vuole la sua anima, che il giovane ereditiera si gioca a carte con il diavolo. Tom vince la partita ma è ugualmente condannato alla follia per le sue colpe. Lo spettacolo, che ha la regia di Giorgio Marini, sarà replicato 1139 marzo, il primo e il tre aprile. Gigi Bevilacqua i

Luoghi citati: Chicago, Venezia