L'azienda-Italia va meglio di Eugenio Palmieri

L'azienda-Italia va meglio SCONTO OPEC Le previsioni dei ministri Goria e Romita per F86 L'azienda-Italia va meglio L'inflazione, per la prima volta dal '72, dovrebbe scendere al 5%, il Pil crescerà del 2,3» meno debiti con Testerò ROMA — L'Italia ha chiuso un bilancio '85 soddisfacente, sostiene il governo lanciando un messaggio ottimistico per il fututo: ci sono gravi rischi che l'Italia non riesca a cogliere l'occasione storica del •controshock» petrolifero, a rimuovere i mali antichi dell'economia italiana, mandano a dire forse con più realismo i tecnici del Fondo monetarlo internazionale. Due documenti, due facce decisamente diverse della stessa medaglia: il ministro del Bilancio Romita ha fatto approvare ieri dal Consiglio dei ministri la relazione generale sulla situazione economica del Paese dello scorso anno: il ministro del Tesoro Goria ha diffuso il testo integrale, in tutto dieci paginette dattiloscritte, del documento consegnatogli lunedi da Alan Whittome. il •controllore» in Europa per conto del Fmi. Le cifre fornite da Romita sono in gran parte note. Il tasso di inflazione per la prima volta dal 1972 è. sceso ad una cifra, e per l'86 potrebbe essere mediamente del 5 per cento, il prodotto interno lordo è cresciuto del 2.3 per cento (raggiungendo in termini monetari 684.843 miliardi), il disavanzo commerciale è ammontato a 23.115 miliardi, il rapporto indeoitamento netto-Pil è salito invece dal 13 al 14 per cento, gli investimenti hanno toccato un massimo storico, i redditi da capitale e da lavoro autonomo sono cresciuti più di quelli da lavoro dipendente, la disoccupazione è salita al 10.6 per cento. Dati che confermano un'Italia in grande trasformazione, più •terziarizzata»: i servizi, la pubblica amministrazione sono sempre più trainanti, l'Indùstria partecipa sempre meno alla formazione del Pil, si accentua la crisi nell'agricoltura. Il documento di Romita si è limitato, per forza di cose, a fotografare la situazione, mentre la .relazione di Whittome si spinge oltre, mette a nudo le disfunzioni dell'economia, ne sottolinea gli aspetti negativi con una di¬ netario sostengono che i sa lari vanno controllati senza eccezioni e lo Stato (il deficit soccupazione al di sopra di un punto a mezzo rispetto agli altri Paesi industrializzati. I più colpiti sono 1 giovani con il 35 per cento contro 11 16 degli altri Paesi. Con un pagamento degli interessi sul debito pubblico che ha raggiunto il 100 per cento del Pil. Una medicina amara — I tecnici del Fondo mo- resta un problema drammatico visto che la creazione di base monetaria si è quasi triplicata dall'84) deve essere il primo a dare l'esempio. Del resto — si fa notare nella let- ! era — anche se l'inflazione a fine '86 fosse portata al 5 per cento, essa resterebbe ben al di sopra della media dei Paesi concorrenti. Il risultato potrebbe essere una nuova stangata sulla lira. I tassi di Interesse dovrebbero scendere con estrema gradualità. , Riduzione dei deficit — La riduzione del costò del denaro dipende dal contenimento del deficit pubblico al netto degli interessi. Quindi, tra l'altro, va adottato seriamente un blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e nelle Usi. Pensioni sotto accusa — I Si richiedono interventi drastici nei settori che finora hanno maggiormente condizionato la spesa pubblica. Innanzitutto, suggerisce il Fmi, la fiscalizzazione del prezzo della benzina andrebbe destinata per intero al ridimensionamento del deficit. Ma soprattutto non c'è più tempo per rinviare le riforme di struttura, di cui si parla da anni. Quella delle pensioni, per esempio: una separazione dell'assistenza dalla previdenza, l'annullamento degli squilibri tra prestazioni e contributi, aumento dell'età pensionabile, allargamento alle forme private di sicurezza sociale. La stessa logica privatistica dovrebbe trovare spazio nel settore sanitario. Meno soldi alle imprese — Sarebbe necessaria una revisione degli attuali meccanismi dì incentivazione fiscale e finanziaria, compresi i sussidi indirizzati a piene mani alle partecipazioni, statf»W>n -ì-.',:-- rravBSK .!■■•! Favorire i giovani — Uno sforzo eccezionale di investimenti pubblici va destinato al Sud e al giovani. Secondo Whittome la riduzione dell'orario di lavoro senza una riduzione dei salari non avrebbe effetti sull'occupazione. Là soluzione sarebbe quella di un mercato del lavoro più flessibile con l'accentuazione del parttime. E poi 11 messaggio finale: - Consistenti debolezze e rigidità Testano specialmente nella finanza pubblica le quali, ove non corrette, pregiudicheranno i benefici firnora conseguiti'. Mi pare che questa volta — ha commentato il ministro del Tesoro Goria — lo staff di Whittome sia stato capace di cogliere alcuni aspetti delicatissimi, come il problema dell'occupazione e della politica monetaria per i quali il rischio esiste ed è molto elevato. Goria ha condiviso il realismo del documento del Fmi: •Se ci sbronziamo (riferendosi evidentemente agli ottimisti, ndr) poi ci risvegliamo con il mal di testa'. Eugenio Palmieri Tutti hanno debiti, il Tesoro è più affamato (Quota del debito pubblico sul Pil)

Persone citate: Alan Whittome, Goria, Romita

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma