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Lite al processo di Palermo applaudono i mafiosi in aula Fra i legali di parte civile e alcuni dei difensori Lite al processo di Palermo applaudono i mafiosi in aula PALERMO — Orande bagarre ieri in aula nel corso dell'udienza del maxiprocesso alle cosche mafiose fra avvocati di parte civile e della difesa. Il presidente della Corte d'Assise Alfonso Giordano ha avuto il suo bel da fare per riportare la calma fra le parti e ad un certo punto si è visto costretto a sospendere l'udienza. L'episodio è accaduto al termine dell'interrogatorio di Pietro Puccio, fratello del latitante Vincenzo, incriminato con Giuseppe Bonanno ed Armando Madonia dell'omicidio del capitano del carabinieri Emanuele Basile. Il patrono di parte civile aw. Spagnolo ha chiesto di poter porre alcune domande agli imputati. Ha prontamente re¬ plicato l'aw. Sergio Monaco obiettando che se le parti civili si sono costituite contro tutti gli imputati è giusto che siano preparate su ciascuno di essi. Il presidente Giordano ha invitato a non fare polemiche. Dai banchi della difesa è insorto l'aw. Fileccla, al quale però il presidente non ha concesso la parola. L'ha ottenuta, invece, un altro difensore, l'aw. Mormino, il quale ha chiesto l'intervento della presidenza della Corte in ordine al comportamento delle parti civili. E' scoppiato a questo punto la bagarre con scambi di insulti fra 1 legali. I detenuti hanno cominciato ad applaudire dalle gabbie. Il presidente Giordano ha tolto la parola all'avv. Mormino che però ha risposto che non era necessario perché aveva già deciso di andarsene dall'aula. Tutti gli altri legali della difesa lo hanno immediatamente imitato. I detenuti hanno continuato ad applaudire e il boss Michele Greco «il papa» a ridere compiaciuto. Dopo una deci na di minuti l'udienza è ripresa e il p.m. ha chiesto che rimanesse a verbale traccia dell'accaduto. L'aw. Salvatore Gallina Montana ha definito a sua volta grave quanto era avvenuto In aula e ha detto che era necessario un approfondimento. Il difensore ha proposto perciò un incontro fra tutti i legali e il presidente della Corte. L'invito è stato accolto e l'udien za nuovamente sospesa.