Rose rosse e 200 persone ai funerali

Rose rosse e 200 persone ai funerali Parenti del finanziere e molti curiosi al cimitero Monumentale di Milano Rose rosse e 200 persone ai funerali MILANO — Circa duecento persone hanno partecipato ieri mattina ai funerali di Michele Sindona, al cimitero Monumentale di Milano. Una cerimonia breve e semplice. Poco prima delle 11, la bara, ricoperta da un cuscino di rose rosse con scritto su un nastro blu .La moglie e i figli., è stata-benedetta nella camera mortuaria e poi portata nella cappella sotto il porticato del cimitero, dove si è tenuto il rito funebre. La Messa è stata celebrata da padre Claudio Oìdani. un frate francescano da 26 anni cappellano del cimitero. Brevissima l'omelia: .Caro Michele — ha detto il religioso — ormai la giustìzia'umana ha fatto il suo corso. Ora sei davanti a Dio che vede tutto, è Lui il vero giudice.. Dopo la Messa il feretro è stato portato nella tomba di famiglia: una semplice lastra di granito grigio con la scritta in oro ■ Sindona-. sormon- tata da un bassorilievo con quattro santi. Oltre al cuscino di rose, cinque corone: del fratello e del .Cognati e familiari., di .Carlo e Bianca Corsini., di .Dino, Elena e Daniela, e di .Daniel Salem.. Quando, a mezzogiorno e 10, la tomba è stata richiusa erano rimaste solo alcune decine di persone, per lo più giornalisti e curiosi. La vedova, Caterina, è stata la prima a lasciare il cimitero. Cappotto nero, grandi occhiali scuri, il volto tirato sotto i capelli bianchi pettinati semplicemente, durante la Messa non era riuscita a trattenere le lacrime. I figli Marco e Nino, seduti l'uno accanto all'altro, non hanno invece ceduto all'emozione. Diversi gli amici di Marco, fra cui alcuni esponenti radicali, partito in cui il giovane ha avuto anche incarichi dirigenziali. Dagli Stati Uniti non è venuta, come già aveva fatto sapere, la figlia Maria Elisa. C'era invece suo marito Piersandro Magnoni con 11 fratello Giorgio e altri membri della sua famiglia. Oltre ai parenti più stretti (il fratello Eugenio, 1 cognati, due giovani nipotlne in lacrime) qualche amico di vecchia data e un gruppo di persone venute da Patti, in Sicilia, paese di origine di Sindona. Pochissimi Invece 1 collaboratori del finanziere: la sua segretaria americana, l'autista e cinque o sei ex alti dirigenti della Banca Unione, fra cui Clerici di Cavenago. Nessuno, come era ovvio aspettarsi, dei suoi amici politici. In compenso decine di persone semplici, curiosi senz'altro, ma anche qualcuno che si sentiva legato a Sindona da un rapporto di gratitudine. Come la madre di un ex fattorino della banca che ha detto: «Sono tante le persone a cui ha fatto del bene; oppure un altro: «Se venissero qui tutti quelli che si sono arricchiti con Sindona non basterebbe il piazzale del cimitero., e. mi. Milano. L'abbraccio tra la moglie di Sindona e il figlio Nino durante la cerimonia funebre

Luoghi citati: Milano, Sicilia, Stati Uniti