Rivera è sempre vicino al Milan
Rivera è sempre vicino al Milqn GOLDEN BOY Per la Fininvest si occupa molto della società di calcio Rivera è sempre vicino al Milqn Anche se non è più consigliere - «Con Berlusconi è tornato l'entusiasmo, il prossimo anno di nuovo in alto» MILANO — Gianni Rlvera, come prima, anzi più di prima. Ieri era puntualmente in sede, a girare per gli uffici, a partecipare alle riunioni di lavoro. «Non ho mai utilizzato la mia starna — dice sorridendo — andavo sempre in quelle degli altri; per me ora non sarà un problema, continuerò ad usare quelle del vicini: Allora non è cambiato nulla per la •bandiera del Milan», come l'hanno definito le due battagliere signore Crespi che assieme ad un terzo tifoso hanno votato contro Berlusconi? « Formalmente sì, in sostanza no. Sarò più partecipe sul piano operativo visto che sono entrato a fare parte di un gruppo che fra gli altri suoi interessi ha anche una società di calcio. L'importante 6 che per il Milan la si' tuazione sia migliorata; potrà sembrare un paradosso ma è proprio COSÌ'. In un'Intervista rilasciata ad un settimanale, avevi dichiarato che lasciavi il calcio perché stanco di stare 1 dietro ad una scrivania. Cosa è cambiato da allora? •Mi ero dimesso perché la situazione non mi piaceva e poi sapevo che ■ chiunque fosse entrato avrebbe desi' derato le dimissioni dei consiglieri. Ora al Milan è cambiata non solo la gestione ma, soprattutto, direi, la mentalità ed il sistema operativo. E' ritornato l'entusiasmo. Ho assistito al discorso fatto da Berlusconi ai delegati dei Milan Club e vi posso assicurare che è riuscito a trascinare l'assemblea. Ha saputo ricreare situazioni ottimistiche come difficilmente era avvenuto in passato.. In poco tempo, dunque, pensate di riportare il Milan al vertice? 'Credo che questo avverrà già nella prossima stagione. In fin dei conti sema una serie di infortuni anche nel campionato in corso avremmo potuto dare qualche fastidio alla Juventus. Con i 3-4 giocatori che stiamo acqui- stando, il Milan avrà la "rosa" necessaria per competere sia in campionato che nella Coppa Uefa.. Da 26 anni a questa parte, sei stato 11 «parafulmine» della squadra e della società: l'eventuale colpevole, quando era necessario trovare un responsabile. Pochi personaggi del calcio hanno accumulato una esperienza come la tua: sei riuscito a superare anche l'ultima avventura, quella con Farina. Cosa ti suggerisce tutto questo? •fi calcio continua a pagare le conseguenze di una legge iniqua, quella voluta da Pasquale con le società spa senza scopo di lucro. Legge voluta per salvaguardare certe posizioni che devono essere conservate da persone che altrimenti non potrebbero restare nel nostro ambiente. La classica promU scuità all'italiana quando sarebbero indispensabili società di calcio a scopo di lucro per avere bilanci trasparenti, al di sopra di ogni sospetto: Purtroppo il calcio continua ad essere gestito da dilettanti che considerano questa loro attività come un passatempo, come giocare a bocce, con tutto il rispetto per le bocce, che piacciono anche al sottoscritto. Il calcio ne¬ cessita di professionisti a tempo pieno in tutti i settori: dalla federazione alle società. Oramai è una "industria" talmente complessa e ricca di interessi che non può, ripeto, essere affidata a dilettanti. Ben vengano dunque i Berlusconi, cioè personaggi che hanno le idee chiare; altrimenti si deve fare come la Juventus che si è sempre affidata a pochi ma eccezionali "professionisti". Ecco cosa mi hanno insegnato tanti anni di calcio: purtroppo le cose sembrano destinare a restare come prima'. Dunque, Rlvera non è stato cacciato, come temevano quei tifosi che gli hanno sempre voluto bene. Sara piti operativo di prima: Silvio Berlusconi è abituato a riconoscere gli eventuali meriti, a valorizzare chi ha le doti giuste. L'esperienza dell'ex goldenboy sarà preziosa a lui e ai due diri' genti operativi, Oalllani e Foscale che sono partiti col piede giusto, an< ticlpando 1 tempi del mercato grazie anche a due direttori sportivi in gamba come Bralda e Ramacclonl. Il nuovo Milan continua a sbandierare la sua vecchia bandiera: i presidenti passano. Rivera resta. Giorgio Gandolf i
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