Radio3 va bene Non scassatela

Radio3 va bene Non scassatela Per le dirette dalla Camera Radio3 va bene Non scassatela Autorevoli voci di protesta si sono alzate in questi giorni per il ventilato progetto di varare un canale radiofonico dedicato alle dirette non-stop del dibattiti parlamentari, e questo per una precisa richièsta della Presidenza della Camera. Naturalmente le obiezioni non riguardano l'iniziativa in sè, sulla cui apertura democratica e sulla cui utilità pubblica (se non per tutte le sedute, almeno per alcune) nessuno avanza dubbi. La grossa perplessità nasce quando si viene a sapere che l'inserimento delle dirette dovrebbe avvenire sulle onde medie di Radiotre dal lunedi al venerdì lungo tutto il pomeriggio sino a sera: e che quindi la rete subirebbe uno sconquasso tale da essere portata sulla via del disfacimento. In proposito si sono già lette svariate dichiarazioni che vanno da un cauto possibilismo alla polemica più vivace. Da assiduo fruitore, specie nel pomeriggio, di Radiotre, ho fatto una cosa molto semplice: appena sono circolate le voci del progetto e della sua presumibile destinazione, ho tenuto Radiotre sotto controllo e ora posso veramente dire che 11 canale assolve nel modo migliore il suo compito di cultura e di informazione. Anzitutto è un eccellente diffusore di musica: chi vuole godere di egrege scelte musicali — nuove esecuzioni, attualità, autori contemporanei, rivisitazione continua di classici, rassegne e «personali» ragionate — si rivolge a Radiotre; un programma musicale che nel tardo pomeriggio, in .Spazio Tre» si alterna a ragguagli di novità librarie, cinematografiche, teatrali e al panorama di riviste letterarie e scientifiche, ed è proprio .Spazio Tre» che dovrebbe cedere completamente il posto alle dirette dalla Camera e dal Senato. Ma il canale non è soltanto musica: ha rubriche fisse per le donne e per i giovani, ha un dibattito mattutino con gli ascoltatori sul quotidiani in edicola che ormai è diventato per molta gente un appuntamento fisso di inizio giornata, e ha varie trasmissioni stimolanti che, senz'essere di regola elitarie o snob, danno al pubblico un'informazione di livello più elevato. Oli stessi giornali-radio cercano l'approfondimento nella brevità, e non sembrano al servizio di nessun palazzo. Anche a Radiotre, come a qualsiasi emittente, si possono fare appunti su questo o quel settore, per questo o per quel giorno, e in generale si può imputarle, in talune rubriche, qualche abbondanza di compiacimento verbale; ma nel suo complesso è una rete ottimale, omogenea, compatta e qualitativamente stimabile, con una grande coerenza di strategie e di realizzazioni. Ora ben vengano le dirette delle sedute parlamentari (non di tutte); ma proprio qua devono cascare? Si cerchi un'altra sede, è troppo stupido — salvo eh»-non lo si voglia -fare •■apposta — mandare in malora uno del pochi organismi che la travagliata azienda Rai è riuscita a mettere in piedi e a far funzionare, u. bz.

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